NAPOLI EDEN - In concorso all'Asolo Art Film Festival
In concorso nell’edizione 2020 di Asolo Art Film Festival “NAPOLI EDEN” docufilm sulla vita dell’artista Annalaura Di Luggo per la regia di Bruno Colella, è uno dei due film italiani in lizza per gli Oscar 2021. NAPOLI EDEN inoltre è uno dei Film inclusi nel Progetto Promozione Paese Italia nel Mondo attraverso il cinema di settore, avviato dal Ministero degli Affari Esteri
Ed è grazie ad Asolo Art Film Festival (AAFF) che
Napoli Eden è entrato a far parte della rosa di opere cinematografiche che, per il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, promuoveranno l’Italia nel mondo attraverso gli Istituti di Cultura e le Ambasciate italiane. Il Festival di Asolo è infatti uno dei Festival del Cinema italiani che il MAECI ha voluto come partner in questo progetto. Ad AAFF il compito di selezionare, tra i film avuti in concorso , alcune opere che per contenuti particolari siano rappresentative per la narrazione dell’Italia e del suo patrimonio. Tra questi, Napoli Eden.
Da sempre punto di riferimento delle voci rappresentative del panorama del cinema dell’Arte,
Asolo Art Film Festival, con la partecipazione di Napoli Eden si è dimostrato una volta di più un festival di riferimento internazionale per contenuti artistici di elevatissimo valore.
Le presenze illustri sono una consuetudine al Festival di Asolo fin dalla sua creazione. Asolo Art Film Festival, vanta il primato di essere la più antica rassegna dedicata alla relazione tra arte e cinema, e durante la sua quarantennale storia ha ospitato e premiato cineasti e artisti di altissimo livello.
Dal 1973 anno della sua fondazione al Festival sono intervenute varie personalità che hanno segnato profondamente il mondo del cinema. Il regista russo Andrei Tarkovskij vi partecipò con il suo “Andrei Rubljov” considerato uno dei capolavori della storia del cinema; il pluripremiato regista francese Alain Resnais ispiratore della Nouvelle Vague ne fu invece ospite d’onore. Ma al Festival del Cinema dell’Arte di Asolo passò anche lo scozzese Adrian Maben regista del meraviglioso “Pink Floyd: Live at Pompei”. E ancora l’artista belga cineasta e documentarista Henri Storck, l’illustratore statunitense Saul Bass, Liu Zchenchen. Tra italiani, il regista Luciano Emmer, Mario Martone che per ben due volte ha vinto il Gran Premio Asolo. Ma non solo registi, anche attori come Alberto Sordi, Monica Vitti, Ingrid Bergman insignita del Premio Duse nel 1977 così come Ottavia Piccolo nel 2008 e Valeria Golino nel 2019. Al Festival è passato anche un gigante della musica come Zubin Metha. E molti altri ancora…
Più che un Festival un’onda culturale che muove e ha sempre mosso i rappresentanti dell’arte internazionale rispondendo alla vocazione storica di Asolo come centro culturale fin dai tempi della Regina Cornaro.
19/01/2021, 08:52