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SEEYOUSOUND 7 - Dal 19 al 25 febbraio su Playsys.tv


SEEYOUSOUND 7 - Dal 19 al 25 febbraio su Playsys.tv
Sarà la nuova piattaforma PLAYSYS.TV quest’anno a ospitare la settima edizione di SEEYOUSOUND, il primo festival in Italia dedicato al cinema internazionale a tematica musicale. Dal 19 al 25 febbraio 2021 si riprende da dove ci si è lasciati lo scorso febbraio, quando il festival fu tra i primi eventi italiani a doversi fermare a causa dell’emergenza sanitaria. Quel “fulmine a ciel sereno” ha interrotto il programma della 6a edizione, ma non le attività dell’Associazione Seeyousound che oggi è pronta a far risuonare in tutta Italia l’eco di voci e strumenti inconfondibili, di storie e vite immortali, protagonisti della selezione di film che compongono il programma 2021.

Leitmotiv di questa nuova edizione è: Can’t Stop Music! Perché la musica non si può fermare, la musica non si infrange contro le porte chiuse delle case in lockdown e quelle sbarrate dei cinema, dei teatri e delle sale concerti, ma le attraversa in un viaggio senza confini di spazio. Così, nell’attesa di poter tornare alle proiezioni in sala, SEEYOUSOUND trova una nuova sala virtuale: PLAYSYS.TV e si potrà guardare ovunque, semplicemente on demand. Ogni giorno verranno resi disponibili nuovi titoli che resteranno in visione per 7 giorni a partire dalle 9.00 del mattino (ticket singoli e abbonamenti sono acquistabili su www.seeyousound.org e www.playsys.tv)

Con 81 film tra lunghi, documentari, film brevi e videoclip di cui 6 anteprime assolute e 15 italiane, 1 concorso dedicato alle sonorizzazioni, 1 focus trasversale, 1 panel, 7 talk e 7 concerti live in streaming, SEEYOUSOUND è nuovamente pronto a portare al pubblico voci, suoni, storie, commistioni e sperimentazioni musicali e visive. Cinema e musica si incontrano di nuovo in Seeyousound e nessuno le può fermare.

Sette giorni di festival, settima edizione, sette le note musicali e settima l’arte del cinema...il numero 7, anch’esso elemento ricorrente, è iconicamente rappresentato nel fulmine che caratterizza l’edizione, quel “fulmine a ciel sereno” che avrebbe potuto interrompere la storia del festival è stato invece un catalizzatore di nuove energie portando alla scelta di dare vita alla piattaforma video on demand Playsys.tv, che anche dopo il 25 febbraio continuerà a proporre contenuti audiovisivi incentrati sulla musica su tutto il territorio italiano.

«Rieccoci qui, un anno dopo. La settima edizione di Seeyousound non ha nulla di scontato. - racconta il direttore del festival Carlo Griseri. - Un anno fa la sesta è stata interrotta dopo pochissime proiezioni, e da allora il mondo è cambiato. Non solo il nostro, ovviamente. Ci siamo dovuti riprendere, abbiamo dovuto ripensarci e abbiamo scelto di rilanciare. Il ritorno a contatto con il pubblico in sala lo dobbiamo rimandare ancora, ma siamo pronti per un’edizione speciale: con la nascita di una casa virtuale ma nostra, viva, in cui far confluire ora la selezione del festival e poi, da marzo, continuare a proporre cinema a tematica musicale. Playsys.tv non è solo l'indirizzo "di casa", ma sarà anche il luogo in cui tutta la comunità di Seeyousound - fatta dallo staff, dagli autori, dai musicisti e dal pubblico - potrà ritrovarsi e riconoscersi. #cantstopmusic, del resto.»

SEEYOUSOUND è organizzato da Associazione Seeyousound, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Piemonte e Città di Torino, con il contributo di Fondazione CRT.

► FOCUS
La settima edizione proporrà uno speciale focus che attraverserà il festival dando corpo a un percorso trasversale tra le varie sezioni, comprendendo i concorsi e le rassegne non competitive. Lungo i 7 giorni di festival il focus BLACK LIVES MATTER condurrà il pubblico in un viaggio nel significato più ampio di musica "black” cercandone lo spirito in ogni nota, in ogni fotogramma dei titoli che Seeyousound propone all'interno del programma 2021, per unire realtà solo apparentemente lontane che grazie alla musica sanno diventare universali.
Dalla rassegna Into The Groove fanno parte del focus Everything: The Real Thing Story di Simon Sheridan, in anteprima italiana, Osannaples di M. Deborah Farina, in anteprima assoluta e il cortometraggio d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino; dalla rassegna Rising Sound, Contradict - Ideas for a new world di Peter Guyer e Thomas Burkhalter in anteprima italiana e Lisbon Beat di Rita Maia e Vasco Viana; l’anteprima italiana Ronnie’s di Oliver Murray in competizione per Long Play Doc e il videoclip Sixteen di J Lord per il contest Soundies, che propone anche una compilation di 15 titoli fuori concorso che guardano dritto in faccia ai temi più caldi del movimento black, dalla speciale denominazione “Black is...”.

► SEZIONI COMPETITIVE
Con 3 lungometraggi di finzione in LONG PLAY FEATURE e 4 di cinema del reale in LONG PLAY DOC, 10 cortometraggi nel concorso 7INCH e 20 videoclip del contest SOUNDIES, anche per questa nuova edizione Seeyousound raccoglie una selezione di film recenti tra la migliore produzione cinematografica a tematica musicale mondiale. Inoltre, FREQUENCIES, contest per musicisti lanciato nel 2019, presenterà anche quest’anno i 4 finalisti scelti per affrontare il percorso formativo che li condurrà a realizzare una sonorizzazione originale da presentare live per aggiudicarsi ulteriori esibizioni in contesti come il network di TOurDAYS.

LONG PLAY FEATURE - curata da Francesco Giugiaro - mostra le storie di 3 artisti che hanno lasciato un’importante impronta nei loro paesi di origine, in chi ha ascoltato e vissuto la loro musica.
I 3 film in concorso sono: Variações di João Maia (venerdì 19 febbraio), un omaggio alla prima superstar portoghese dichiaratamente omosessuale António Variações che nonostante le sue umili origini riuscì a realizzare il sogno di diventare un cantante e performer, scuotendo la società retrograda del tempo con la sua libertà sessuale ed espressiva fatta pop, folklore, fado e new wave; Tsoi di Alexey Uchitel (domenica 21), biopic atipico su Viktor Tsoi, leader dei Kino e più grande rock star della Perestrojka, che sposta il baricentro del racconto sul momento della sua prematura morte investito da un autobus a 28 anni, attraverso i personaggi – dalla moglie all’amante, dal figlio al produttore – che l’hanno accompagnato nel suo ‘ultimo viaggio’ e che ha attirato le polemiche degli eredi del musicista; e The Ragged Life of Juice Leskinen di Teppo Airaksinen (martedì 23), un film ruvido e toccante sulla vita di Juice Leskinen, cantante e poeta di grande sensibilità, padre fondatore del rock finlandese che mise al centro della propria arte l’amore, e ripercorre dalla sua infanzia, attraverso i tumultuosi anni '70 e fino agli anni '80 quando fu all'apice della notorietà riscostruendo il malinconico paesaggio della sua anima. Gli ultimi due titoli sono presentati a Seeyousound 7 in anteprima italiana.

Il concorso LONG PLAY DOC propone 4 documentari scelti dal curatore Paolo Campana che racchiudono ognuno in modo diverso un’idea di possibilità, un atto potenziale che si scontra con il compromesso e costretto scenario generale, di questi 3 sono in anteprima italiana e 1 è un’anteprima assoluta.
A Song Called Hate di Anna Hildur (venerdì 19) riflette sul ruolo dell’artista nel mondo contemporaneo attraverso la storia degli Hatari, band islandese di industrial-techno che vuole abbattere il sistema capitalistico e che, approfittando dell’inaspettata partecipazione all’Eurovision Song Contest 2019 in Israele, intende portare la propria azione artistico-politica di fronte a un vasto pubblico ponendo sotto i riflettori l’irrisolta questione palestinese.
Nel geniale e ostinato In A Silent Way (sabato 20), Gwenaël Breës indaga sui Talk Talk e sul loro album Spirit of Eden del 1988, che rappresentò una rottura radicale con il synth pop che li aveva portati al successo e aveva segnato l’inizio della dissoluzione della band inglese; il leader, Mark Hollis, si è rifiutato di contribuire al film lasciando a Breës, attivo da 20 anni nel cinema indipendente contemporaneo belga, tutto lo sforzo investigativo e creativo per la realizzazione. Unica anteprima assoluta in concorso (lunedì 22 febbraio), This Film Should Not Exist di Nicolas Drolc, Gisella Albertini e Massimo Scocca è frutto di una produzione indipendente tra Italia (della torinese Bo Fidelity Cineproduzioni) e Francia; il primo film italiano in concorso a Seeyousound da 5 anni a questa parte. Il documentario segue vent’anni di carriera di Ben Wallers, eccentrico musicista underground, dagli esordi a Edimburgo con i Country Teasers all’esperienza solista come ‘The Rebel’, gettando uno sguardo divertito alla scena Lo-Fi degli anni '90 all'insegna di un certo spirito unpolitically correct del rock'n'roll. Il jazz è invece protagonista di Ronnie's (mercoledì 24) di Oliver Murray, brillante omaggio a Ronnie Scott e al suo jazz club londinese noto in tutto il mondo; il film esplora i 60 anni di storia del locale dalla Swinging London ad oggi con sguardo nostalgico e un ricco alternarsi di esibizioni inedite e interviste delle più iconiche figure del jazz e non solo, tra cui Sonny Rollins, Chet Baker, Miles Davis, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Nina Simone, Van Morrison e Jimi Hendrix.

La giuria composta da Stephen Kijak (regista dalla carriera ventennale, ha documentato icone come David Bowie, Rolling Stones, Smiths e Judy Garland), Frauke Knappke (sales agent della berlinese MAGNETFILM, ha lavorato nella distribuzione e a festival internazionali) e Marta Ravani (sales agent che ha collaborato con società in diversi paesi fino all’attuale HanWay Films di Londra) decreterà il vincitore del premio Miglior Documentario (€1.000) e del premio Miglior Film di Fiction (€1.000) intitolato alla memoria della amica e collaboratrice Francesca Evangelisti, assegnato grazie a Consolata Pralormo Design.

7INCH - curata da Matteo Pennacchia, Sara Bianchi e Chiara Rosaia – presenta 10 cortometraggi in cui si ritrova un filo conduttore involontario ma ricco di significato, una tensione al superamento di una condizione subita fra adolescenze inquiete, reclusioni più o meno forzate, esclusioni sociali, impasse esistenziali.
Lo si vede nel microcosmo scolastico descritto con ferocia in The Devil’s Harmony di Dylan Holmes Williams, vincitore del premio Best Short al Sundance 2020 da cui arriva anche Eli, corto animato di Nate Milton, in cui il giovane protagonista trova nel suonare l’unico modo per mettere a tacere l’impianto extraterrestre che è convinto avere nell’orecchio. L’anteprima internazionale Lip Service di Emily Tremaine ruota alla voce, all'ambiguità e alle sue capacità illusorie, soundtrack della vicenda di Charlotte, speaker di audiolibri erotici decisamente inadeguata al ruolo. Mamba Negra diretto e prodotto dagli italiani Alessio Ortu e Teo Mannu da anni attivi in Brasile, tocca i temi caldi dei diritti LGBT in contrasto con le politiche reazionarie di Bolsonaro, traslati nella lotta sociale di un collettivo di ravers e performers di musica elettronica. In Sousaphone di Flo Linus Baumann, il pensionato Josef dedica intere giornate al suo sousafono fino a non aver più fiato per suonare, ma non vuole arrendersi e accettare la propria vecchiaia.
A decretare il Miglior Corto (€500) saranno Maria Pia Santillo (festival programmer, curatrice e distributrice cinematografica), Isabel Garrett (regista di film d’animazione gallese) e Simone Bardoni (direttore artistico di Concorto Film Festival).

SOUNDIES, concorso dedicato al formato musicale per eccellenza - curato dal vicedirettore di Seeyousound Alessandro Battaglini - proporrà 20 opere realizzate nel corso di questo complicato 2020, frutto della tenacia e resilienza da parte di produttori e registi che hanno dovuto districarsi tra le difficoltà e i limiti di produzione imposti dalla pandemia. I lavori - che mai come quest'anno hanno avuto una provenienza geografica così eterogenea - vanno dalla spaventosa dolce ansia del romantico bianco e nero di Color Me di Active Child, diretto magistralmente da Martin De Thurah, al montaggio serrato e vorticoso di Azar Strato, impattante come una serie di pugni in pancia, che ci accompagna nelle periferie moscovite nel video di Fardi СНГ, allo strepitoso clash culturale dell'italo-ghanese J Lord dove Casoria incontra il rap della East Coast e delle banlieue francesi in Sixteen diretto da Johnny Dama, fino al sublime atto di reazione femminista Hoří i voda della slovacca Katarzia diretta da Jay Walker. A scegliere il Miglior Videoclip “Nicola Rondolino”, che si aggiudicherà €500, sarà una giuria di altissimo profilo internazionale presieduta dal regista Ian Pons Jewell, dal direttore del sito Videoclip Italia Alessio Rosa e dalla giovane regista di Hong Kong ma residente a Londra Nicolee Tsin.

Si conferma e consolida lo spazio fuori concorso The Real World? presentato negli ultimi due anni per riflettere e analizzare la realtà circostante attraverso il linguaggio universale del videoclip. Quest'anno il focus principale segue il filone dell'intero festival dedicato alla musica nera e al movimento Black Lives Matter e si intitola ‘Black is...’ come l'incredibile disco spontaneo realizzato dai Sault e fatto uscire senza alcun preavviso quest'estate dettato dall'urgenza di urlare al mondo il sentimento di appartenenza e vicinanza alla propria comunità. Con questa colonna sonora ideale proponiamo un programma di 15 video in cui ritroviamo il focus di due anni fa ‘Make America Great Again’ dove facevamo raccontare l'America che aveva eletto Trump da artisti come Childish Gambino, XXXTentacion e Joyner Lucas, dove riproponiamo alcuni dei video del focus dell'anno scorso ‘There's no such thing as a society’ dedicato alla Brexit e alla scena hip hop britannica degli ultimi 20 anni con artisti come Kano, Stormzy e nuovi nomi come Flohio fino alle ultime novità di quest'anno come la sublime Yseult, strepitosa cantante francese che ha incantato il mondo intero sul canale YouTube ‘Colors’ per il primo episodio di New Opera e con il suo video di Corps. Questo grande viaggio nell'identità nera a diverse latitudini si chiude con lo splendido Foreplay di David Blank & PNKSAND + ilromantico, diretto da Delia Simonetti vera e propria iconica risposta alla frase: ‘Black is...’ orgogliosamente prodotto in Italia.

FREQUENCIES è il contest curato da Riccardo Mazza rivolto a musicisti, producer e sound designer per la sonorizzazione originale di un film muto. Tra gli iscritti al bando 2021 sono stati selezionati da Seeyosound in collaborazione con Solitunes e Soundzone i 4 finalisti che durante il festival parteciperanno a masterclass con i docenti Riccardo Mazza (Scuola APM Saluzzo), Marco Trivellato (Scuola APM Saluzzo), Riccardo Giovinetto (Gamma Institute) e Stefano Risso (Solitunes). I finalisti giovedì 25 febbraio alle 18.00 si esibiranno su Playsys.tv, sonorizzando dal vivo quattro cortometraggi degli anni ‘20 e ‘30 tratti dall’Archivio MNC selezionati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. I giurati Francesco Giomi (professore musica elettronica Conservatorio di Bologna, direttore Tempo Reale di Firenze), Giorgio Li Calzi (trombettista, produttore e direttore CHAMOISic e Torino Jazz Festival) e Julia Kent (violoncellista e compositrice newyorkese) sceglieranno il vincitore che si aggiudicherà il Frequencies Diplomatico Award 2021 by Compagnia dei Caraibi (premio in denaro di €500) e la possibilità di realizzare una sonorizzazione di un film muto selezionato da Seeyousound, che sarà promossa nelle manifestazioni del circuito Seeyousound e Borgate dal vivo Fest. I finalisti selezionati accederanno a opportunità elaborate dal network di TOurDAYS, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e TOdays festival, e potranno connettersi ai progetti cittadini facenti parte della rete costituita, tra cui Sounzone che offrirà una registrazione audio/video live nel network di Off The Corner e la partecipazione a iniziative promosse da Club Silenzio. Una speciale menzione sarà assegnata da parte dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa che selezionerà, tra tutti i lavori presentati dai partecipanti al bando 2021, la clip che verrà pubblicata sul canale ufficiale YouTube dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.

La CERIMONIA DI PREMIAZIONE di giovedì 25 febbraio alle 18.00 vedrà l’esibizione live dei finalisti di Frequencies seguita dall’assegnazione dei premi delle 5 sezioni competitive oltre che del Premio Torinosette per il Miglior Lungometraggio deciso dai giurati scelti tra i lettori del settimanale.


► RASSEGNE
Il festival Seeyousound è arricchito da due rassegne fuori concorso: RISING SOUND propone un viaggio nel passato per immaginare il futuro e porta lo spettatore a esplorare sonorità policromatiche e ibride, oltre le leggi del mercato e degli stereotipi; mentre INTO THE GROOVE rappresenta l’altra faccia della medaglia, quella dalla vena mainstream, spaziando dalle nuove tendenze musicali ai nomi cult della storia della musica mondiale.

La rassegna RISING SOUND - Trans-Global Express - curata dall’ideatrice di Seeyousound Juanita Apràez Murillo - si riallaccia al percorso iniziato nel 2020 esplorando nuove suggestioni sonore e inedite commistioni tra strumenti musicali e nuove tecnologie, alla ricerca delle culture ancestrali che travalicano le classificazioni e si aprono alla sperimentazione. Tra i 4 documentari in programma 3 sono in anteprima italiana.
Contradict - Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter, in anteprima italiana sabato 20, segue una nuova generazione di musicisti in Ghana che continuano le lotte postcoloniali dei loro genitori e nonni, ma con nuovi mezzi e nuovi alleati. Grazie a strumenti a basso costo e a internet, registrano artigianalmente e diffondono rapidamente la loro musica con cui reclamano un nuovo ruolo per l'Africa nel mondo di oggi.
Domenica 21 febbraio, in collaborazione con CinemAmbiente, SYS presenta in anteprima italiana Small Island, Big Song di Tim Cole, che è stato girato con la partecipazione di oltre un centinaio di musicisti provenienti da 16 nazioni insulari dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Indiano. Il documentario è un accorato appello alla consapevolezza ambientale e alla conservazione culturale da parte di chi è in prima linea nella crisi climatica.
Amazônia Groove di Bruno Murtinho, martedì 23 febbraio in anteprima italiana, dà voce alla tradizione musicale dello Stato del Pará - regione amazzonica nord-orientale del Brasile - alimentata da mitologia, misticismo e una straordinaria connessione con la natura; Lisbon Beat (giovedì 25) di Rita Maia e Vasco Viana si muove nella periferia di Lisbona, città di complesse lotte identitarie con una vibrante scena musicale afro-portoghese che unisce generazioni tra passato e futuro; nel film spicca Dj Nigga Fox con la sua batida portoghese.

Mantiene fede alla propria identità di macro-sezione INTO THE GROOVE - curata dal direttore artistico Carlo Griseri – e accoglie ben 17 film di diverse tipologie di cui 5 anteprime assolute e 7 anteprime italiane, oltre a 2 eventi speciali che restituiscono allo spettatore la varietà, la potenza e la capillarità della musica, in un mix di ritmi a cui è impossibile resistere.

L’elenco di titoli inediti in Italia snocciola una serie di imperdibili per un excursus tra correnti e artisti che hanno segnato la scena musicale UK degli ultimi 60 anni: dagli IDLES, heavy post-punk band di Bristol esplosa nell’ultima manciata d’anni e finalmente riconosciuta da pubblico e critica come tra i più interessanti fenomeni musicali in circolazione, Don’t Go Gentle - A Film About Idles (23 febbraio) di Mark Archer fa emergere tutto il furore con cui hanno affrontato debolezze e avversità richiamando pletore di fan; Rockfield: The Studio On The Farm (19 febbraio) di Hannah Berryman, ci porta alla scoperta di una storia vera quanto probabile nella profonda campagna gallese dove due fratelli, stanchi di fare i fattori, hanno riadattato la propria attività nel primo studio di registrazione residenziale di sempre da cui sono passati Black Sabbath, Queen, Robert Plant, Iggy Pop, Simple Minds, Oasis, The Stone Roses, Coldplay e molti altri; il leader dei POGUES è protagonista dell’ultimo film di Julien Temple, co-prodotto da Johnny Depp, Crock Of Glod - A Few Rounds With Shane McGowan (20 febbraio) che scava a fondo nella tormentata esistenza del vocalist e cantautore irlandese, segnato anche da comportamenti autodistruttivi, fino al 2017, quando star del cinema e leggende del rock si sono riunite per omaggiarlo nel suo 60° compleanno; Everything: The Real Thing Story, è l’acclamato film di Simon Sheridan sui The Real Thing soprannominati “The Black Beatles”, quattro ragazzi provenienti da uno dei quartieri più difficili di Liverpool che sono riusciti a diventare l'anima nera e i rappresentanti più duraturi del funk in Gran Bretagna dominando le classifiche degli anni ’70 (20 febbraio).

In quattro dei cinque film italiani in anteprima assoluta a Seeyousound, pulsa la vita da palcoscenico di cui oggi artisti e pubblico sentono tanto la mancanza: La musica non basta di Mattia Temponi e Paolo Favaro (domenica 21) ritrae con schiettezza ascesa-declino-rinascita della band torinese EUGENIO IN VIA DI GIOIA, quattro giovani apprezzati musicisti che dopo anni di gavetta arrivano a sfiorare il successo nell’effimera e nazionalpopolare notorietà sanremese; Nothin’ At All (lunedì 22) di Matteo Malatesta documenta il ritorno di PIVIO all’attività concertistica dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film (oltre 150 colonne sonore composte, 3 David di Donatello e 4 Nastri d'Argento) fino a confluire nel racconto artistico e biografico; La leggenda del molleggiato (sabato 20) di Francesco Ferraris, nasce durante la residenza artistica di JAZZ:RE:FOUND 2018, in cui 12 giovani musicisti hanno rielaborano il repertorio più black ed esterofilo di Adriano Celentano ma soprattutto hanno riportato l’attenzione sulla socialità e vivacità artistica che fanno di un gruppo di persone una band; un processo di creatività pura è quello catturato da Miha Sagadin in Moondog Can See You (lunedì 22) che segue dell’ensemble torinese Lapsus Lumine - con il violoncellista Ernst Reijseger e il batterista Jim Black - nel viaggio di ricerca sul visionario cantautore e compositore statunitense precursore del minimalismo LOUIS THOMAS HARDIN, dall’ideazione del progetto in seno al TORINO JAZZ FESTIVAL 2018 fino al debutto alle OGR nell'edizione 2019.
Ancora un film in prima assoluta, Osannaples (giovedì 25) di M. Deborah Farina che celebra i 50 anni di carriera della band partenopea OSANNA, che tra hard-rock e psichedelia ha creato un autoctono progressive-rock gettando le basi del Naples Power alimentando la controcultura napoletana più all’avanguardia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta; oltre ad alcune nuove tracce della band anche una demo inedita di Pino Daniele.

Spicca tra i film in programma Trance di Emilio Belmonte (domenica 21) – ambizioso film in anteprima italiana sulla leggenda della musica flamenca JORGE PARDO e la sua sfida per radunare e far esibire una band con i più grandi artisti per realizzare un concerto fusion unico, che lo porta in giro per il mondo tra suoni, ritmi e giganti della musica.

Seeyousound riallaccia il filo spezzato un anno fa e finalmente porta davanti al pubblico alcuni dei titoli di cui avremmo dovuto godere giù durante la scorsa edizione: The Juniper Tree (venerdì 19) di Nietzchka Keene, film del 1990 in cui troviamo una giovane Björk in veste d’attrice sullo sfondo di una potente Islanda in bianco e nero; Kate Nash: Understimate The Girl (venerdì 19) di Amy Goldstein, sulla cantautrice britannica Kate Nash e il suo percorso non solo artistico per conservare sia la propria libertà creativa che il successo al di là delle leggi del mercato; Cunningham (mercoledì 24) di Alla Kovgan, poetico film sull’evoluzione artistica del leggendario coreografo americano Merce Cunningham, dalla lotta per affermarsi nella NY del dopoguerra, fino a diventare uno dei più influenti al mondo; Geula - Redemption (giovedì 25) di Joseph Madmoni e Boaz Yehonatan Yaacov, storia di un padre che ha chiuso con il rock da tempo, ma che rimettere in piedi la sua vecchia band per pagare le cure della figlia malata.

Into The Groove non fa distinguo di linguaggi e formati e propone anche trittico di film brevi dalla chicca Blondie In Havana di Rob Roth sull’esibizione della rock band a L’Avana nel 2019 (domenica 21); il corto d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino, fa videoclip e intervista emerge l’importanza del suonare insieme e condividere un background musicale (giovedì 25) e ritrova anche Lo spirito continua (24 febbraio, in visione gratuita) di Claudio Paletto, cortometraggio realizzato per l’uscita di “Young Till I Die” - progetto discografico di Roberto “Tax” Farano e Paolo Spaccamonti dedicato a MARCO MATHIEU, indimenticato bassista dei Negazione. 

Spazio anche a due eventi frutto di collaborazioni come UNarchive. Suoni e visioni (lunedì 22) che presenta a Seeyousound i tre cortometraggi frutto della residenza in cui 6 artisti under 35 hanno realizzato video sperimentando il riuso creativo del cinema d’archivio connesso alla musica partendo dal patrimonio di immagini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; e The Risico Screening, format multischermo di presentazione di cinema di danza e delle diverse video visioni che della danza abbracciano la storia, l’oggi e un futuro imminente, curato da Sara Girardo per COORPI in collaborazione con Cro.Me - Cronaca e Memoria dello Spettacolo (martedì 23).

► SEEYOUSOUND LIVE SHOW & PANEL
Seeyousound ha sempre accostato il programma delle proiezioni a un calendario di talk e panel, eventi durante i quali integrare i temi del festival e confrontarsi con il proprio pubblico. Anche quest’anno, nonostante le restrizioni, Seeyousound ha sentito forte la voglia di ritrovarsi con gli spettatori, appassionati di cinema e musica proprio come tutto lo staff che per mesi ha lavorato alla realizzazione di questa edizione digitale.

Per questo il festival sarà anche Seeyousound Live Show, un calendario di 7 appuntamenti con musica dal vivo, approfondimenti e ospiti, tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 gratuitamente su Playsys.tv e sui canali social di Seeyousound. Il pubblico da casa potrà interagire con gli eventi in diretta dal Cineteatro Baretti, la stessa sala che ospitò la prima edizione del festival in un simbolico scambio tra le origini di Seeyousound e la “ripartenza” che rappresenta Seeyousound 7. Qui, a porte chiuse e rispettando tutti i protocolli Covid, si daranno il cambio ospiti come Pivio, gli Osanna, gli Eugenio in via di Gioia, il tutto accompagnato dagli interventi musicali del quartetto torinese tra cantautorato e jazz Bandini e la Kinoglaz band. A seguire dalle 20.00 esclusivi concerti live di Cletus, collettivo musicale strumentale nato ai Docks Dora; Roncea, artista di origine franco-rumena; Bandini e la Kinoglaz Band; Project-TO, collettivo di musica elettronica e visual; L’Amortex, dove si incontrano l’arpa e il theremin; Guglielmo Diana, musicista e compositore torinese; e Migra, il nuovo progetto solista di Davide Vizio.

La sezione RISING SOUND propone anche un panel per addentrarsi e discutere i temi di ‘Trans-Global Express’ partendo da uno dei film in rassegna: Contradict - Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter. Sabato 20 febbraio alle 16.30 sui canali social di Seeyousound ci si confronterà sull’evoluzione della world music, oggi ribattezzata global music dai Grammy Awards. Sotto la guida del moderatore Jacopo Tomatis (musicologo, giornalista musicale, musicista), interverranno Thomas Burkhalter (etnomusicologo, regista di Contradict), Raffaele Constantino aka Dj Khalab (Dj, produttore, conduttore radiofonico, consulente musicale) e Marcello Lorrai (conduttore radiofonico, giornalista musicale, scrittore).

03/02/2021, 12:15