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Note di regia di "Le Indagini di Lolita Lobosco"


Note di regia di
Sono passati più di cinquanta anni da quando la prima donna è entrata in polizia.
Ne è passata di acqua sotto i ponti per arrivare a Lolita. Una poliziotta diversa, questo è sicuro, bella, competente e piena di uomini anche se non è mai l’uomo giusto. Il racconto di una donna fragile con un linguaggio di ripresa più vicino al thriller o al giallo che ai colori della commedia. Realismo nelle inquadrature e attenzione alla messa in scena al servizio del personaggio, sia nella fase di indagine che nella vita familiare. Non manca ovvio il divertimento soprattutto grazie agli attori che circondano la protagonista.
Il casting che si compone intorno alla bravissima Luisa Ranieri infatti pone la stessa attenzione a tutti i ruoli, anche a quelli di una sola posa.
È il miglior modo per contribuire a pennellare quell’affresco della provincia barese che Gabriella Genisi, la scrittrice, ha creato con profondità grazie alla chiave di lettura del giallo, ma non senza spruzzate di rosa.
Tutte le componenti del racconto si pongono così al servizio di questo dipinto ironico della realtà meridionale per rispettarne l’anima variopinta.
Perché il sud è proprio come Lolita, 999 colori più uno: il giallo.

Luca Miniero