FRANCESCO DI LEVA - "Il cortometraggio è un passo necessario"
MyReload è una piattaforma in streaming nata (anche) con la volontà di far riscoprire cortometraggi di qualità, spesso passati dai festival più importanti e poi impossibili da recuperare. Piccole o grandi gemme del cinema italiano e internazionale, curiosi progetti che meritano una nuova vita e un nuovo pubblico. Come "
MalaMenti", esordio alla regia di
Francesco Di Leva, attore napoletano classe 1978, da anni attivo sui palchi e sui set italiani ma solo dal 2019 - dopo il successo de "Il Sindaco del rione Sanità" con lui protagonista - diventato meritatamente un nome e un volto riconosciuto dal grande pubblico.
Nel 2017, insieme al sodale Ciro Petrone, aveva osato sperimentare con un originalissimo e ancora oggi interessante corto. "
Eravamo impegnati sul set di un film, "La Stoffa dei sogni" di Gianfranco Cabiddu, lo abbiamo fatto anche un po' per passare il tempo", ricorda lo stesso Di Leva. "
Credo che il cortometraggio sia un passo quasi necessario per chi fa questo lavoro, sia come regista sia come attore. Inoltre è utilissimo per sperimentare, è stato un viaggio prezioso per me che infatti continuo e continuerò a recitare per giovani autori e autrici".
"
MalaMenti" è caratterizzato da una grande cura per l'aspetto estetico ma con una storia importante alla base. "
Tutto nasce quasi da un'improvvisazione tra me e Ciro, con un canovaccio pinteriano. Fin da piccolo mi faccio la domanda: ma questi boss e criminali che vogliono prendersi 'tutto', se davvero ci riuscissero poi cosa farebbero? Abbiamo immaginato questi due 'ultimi uomini', spiazzati dal non aver più rivali da sfidare e costretti a inventarseli... E' una sorta di far west moderno".
Il lavoro è stato premiato ai Nastri d'Argento 2018 come "
Corto del futuro" per la sua particolare natura. "
Ho scoperto i cartoni animati solo da grande, da bambino mi sono mancati. Il sogno sarebbe stato farne uno, ma i costi sono improponibili: allora ho acquistato una app per il telefono che trasformava le immagini in strani disegni, con cui abbiamo girato tutto e che ha reso il corto una 'cosa' bellissima e stranissima, mi piaceva regalarla così al pubblico. Ovvio, poi ci hanno lavorato dei grandi professionisti per il suono, la color correction e tutta la parte tecnica, senza dimenticare le musiche meravigliose di Francesco Forni, scritte strizzando un po' l'occhio a Sergio Leone".
A produrre "MalaMenti" è stato lo stesso Di Leva con la sua casa di produzione indipendente
Terranera. "
L'idea iniziale di Terranera è venuta a me e Toni D'Angelo, poi lui per vari motivi ha dovuto abbandonare e allora ho chiamato Adriano Pantaleo, Alex Marano e Carla Borrelli. E' ancora attivissima, abbiamo appena prodotto un bellissimo documentario a trent'anni da "Io speriamo che me la cavo", stiamo cercando di produrre il mio esordio alla regia nel lungometraggio, stiamo monitorando e aiutando alcuni giovani registi napoletani che ci interessano... E' una bella evoluzione per noi attori, che proviamo a dare il nostro contributo anche dietro la macchina da presa".
Negli ultimi tempi il nome di Francesco Di Leva è sempre più richiesto dal cinema italiano. "
Devo ringraziare Martone e il Sindaco, per questo, con lui ho un rapporto anche di grande affetto che va avanti da 20 anni e che ci vedrà assieme anche in futuro. Mi hanno proposto bellissimi film in questo periodo, anche molto vari tra loro e con personaggi diversi dal solito. Posso citare "La peste", che nasce da un'idea mia e di Francesco Patierno, ma anche molti altri che speriamo possano presto brillare di luce propria".
29/04/2021, 13:18
Carlo Griseri