LOCARNO 74 - A Dante Spinotti il Pardo alla Carriera
Il direttore della fotografia italiano
Dante Spinotti riceverà il riconoscimento al suo percorso artistico nella serata di giovedì 12 agosto 2021 in Piazza Grande. Nel corso della 74esima edizione del
Locarno Film Festival verrà presentata una selezione di opere rappresentative della sua instancabile ricerca sulla luce nel cinema e del suo sodalizio con Michael Mann: The Insider (1999) e Heat (1995). A completare l’omaggio, Spinotti sarà protagonista di una conversazione con il pubblico, il 13 agosto.
Lungo la sua carriera,
Dante Spinotti ha illuminato stagioni e generi molto diversi del cinema mondiale: dall’esordio su grande schermo, dopo le prime esperienze di operatore televisivo, con Il minestrone (Sergio Citti, 1981), sino alla grande chiamata del cinema americano, grazie al produttore Dino De Laurentiis, che lo ha portato a stringere un importante sodalizio con il regista Michael Mann coronato da premi prestigiosi e da una candidatura agli Oscar, per The Insider. Thriller metropolitani (L.A. Confidential, Curtis Hanson, 1997, anche nominato per un Oscar), western (The Quick and the Dead, Sam Raimi, 1995), commedie romantiche (Frankie and Johnny, Garry Marshall, 1991), film di supereroi (X-Men: The Last Stand, Brett Ratner, 2006, Ant-Man and the Wasp, Peyton Reed, 2018): non c’è genere a cui questo maestro non abbia prestato il proprio imprescindibile contributo, così come sono innumerevoli le autrici e gli autori che lo hanno voluto sul set, da Ermanno Olmi a Lina Wertmüller, fino a Peter Bogdanovich.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “
Dante Spinotti è un maestro della luce e un’eccellenza italiana. Un vero e proprio autore della fotografia cinematografica. Da Sergio Citti ad Aldo Lado, passando per Salvatore Samperi e Liliana Cavani, Spinotti è approdato a Hollywood dove lavorando con Michael Mann ha ridefinito l’estetica del noir contemporaneo e non solo, realizzando alcuni dei film statunitensi più ammirati degli ultimi decenni. Artigiano e artista, non ha mai smesso di sperimentare lavorando a cavallo fra gli Stati Uniti e l’Italia con registe e registi diversissimi come Sam Raimi ed Ermanno Olmi, Giuseppe Tornatore e Barbra Streisand. A suo agio con l’intimismo psicologico così come con il fantasy, ha impresso il suo segno inconfondibile anche ai film di supereroi. Celebrare Dante Spinotti significa rendere omaggio a un talento immenso della fotografia cinematografica, a un artista che ha cambiato il modo di percepire le immagini sul grande schermo. Senza l’immenso contributo di Dante Spinotti il cinema sarebbe più povero, meno bello. Celebrare Dante Spinotti è una gioia e un privilegio.”
27/05/2021, 11:43