POP CORN 4 - A Porto Santo Stefano il festival dei corti
Storie di libertà in tutte le accezioni del termine, negate, conquistate o ritrovate, che raccontano l’uomo nella sua continua ricerca della felicità e nell’urgenza di evasione, specialmente a un anno dall’emergenza dovuta al Covid19: è il tema indagato dalla quarta edizione del
Pop Corn Festival del Corto, il festival internazionale di cortometraggi, che si terrà dal 23 al 25 luglio a Porto Santo Stefano (GR), nel Piazzale dei Rioni, proprio di fronte al mare dell’Argentario.
L’iniziativa, dallo spirito giovane e indipendente, mira a promuovere il cinema di qualità e allo stesso tempo inedito, con l’obiettivo sia di aprire una finestra sul mondo attraverso l’arte cinematografica, sia di accendere una luce di interesse sul territorio. Il Pop Corn Festival del Corto è diretto da Francesca Castriconi, organizzato dall’associazione Argentario Art Day, che opera dal 2008 sul territorio, in compartecipazione e con il contributo del Comune di Monte Argentario e con il patrocinio della Regione Toscana. A sostegno dell’iniziativa anche Panalight, Lux Vide, Banca Tema e Albiati Vivai e la partecipazione straordinaria di Raffaella Carrà che ha indetto un prestigioso premio al corto con l’idea più originale.
Un’edizione che porta tante belle novità, a partire dalla giuria, che, per l’uscita di due grandi giurati e amici, quali Ersilia Agnolucci e il regista Alessandro Capitani, vede varie nuove entrate, tra cui l’attrice di cinema e teatro Euridice Axen, il direttore del Sudestival di Monopoli Michele Suma e il noto regista Federico Moccia che presiederà la giuria per questa edizione. A presentare il festival, invece, per il quarto anno consecutivo, sarà l’attore e conduttore Andrea Dianetti.
21 i titoli in concorso (tra gli oltre 3000 iscritti), con il fil rouge di “Libertà: forme e colori dell’essere umani”, divisi in due categorie, Corti d’autore, rivolta ai professionisti del settore, e Corti emergenti, per i videomakers esordienti.
Tra i corti in concorso il Premio David di Donatello 2021 come Miglior Cortometraggio, ovvero “Anne” di Stefano Malchiodi e Domenico Croce, che si dipana tra i ricordi di guerra e le tante battaglie combattute nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale; il vincitore di 47 premi “El Sentido del Cacao” di Alberto Utrera in cui il protagonista Jordi Roca decide di intraprendere un progetto ambizioso senza precedenti: utilizzare il cacao per recuperare il senso del gusto di persone che hanno perso attraverso i loro ricordi. E ancora: “Gas Station”, corto che si è aggiudicato il Premio SIC@SIC a Venezia 2020, della giovane Olga Torrico, la storia di Alice, che ha rinunciato per troppo tempo ai suoi sogni, lavorando ad una pompa di benzina, affossando dentro se stessa il fuoco che le bruciava dentro per la musica; “I am afraid to forget your face” del regista egiziano Sameh Alaa, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes 2020 e infine “Il Gioco” dell’attore, regista e cantante italiano Alessandro Haber, una conversazione tra un uomo e una bambina che rivela qualcosa di sconvolgente, tra la cinquina dei David 2021.
In programma, tra le pellicole d’Autore “Come a Micono” del regista e sceneggiatore Alessandro Porzio, che racconta di un piccolo paese del Sud Italia, abitato solo da anziani e di un sindaco con un'idea per combattere il fenomeno dello spopolamento: realizzare un video per promuovere la sua cittadina come meta turistica, seguendo l'esempio dettato dalla Grecia.
Spazio all’attualità e alle fragilità dettate da questo particolare periodo storico nel corto “L’Italia chiamò” di Alessio Di Cosimo, al centro un legame affettivo spezzato dal Covid19, con un grande Alessandro Haber ad affrontare una delle più grandi battaglie del nostro secolo, mentre la la storia di Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, è al centro di “Inverno” di Giulio Mastromauro, vincitore del Premio David di Donatello 2020. Con “Le Mosche” il regista Edgardo Pistone descrive le vicissitudini e le avventure di un gruppo di ragazzi, abbandonati a sé stessi, in balia dei demoni della crescita (Best Director - 35th Sic@Sic Settimana Int. della Critica - Int. Film Critics' Week), invece in "Ho tutto il tempo che vuoi” di Francesco Falaschi, Matteo vive in un isolamento sociale volontario e passa il tempo solo davanti al computer. Ad aiutarlo sarà Sara, un'educatrice alle prese con un grande dolore personale mai superato. Il cortometraggio è stato realizzato con la Scuola di cinema-Laboratorio per filmakers e CoeSO Società della Salute Grosseto, in collaborazione con Rai Cinema.
Da segnalare nella la categoria emergenti, “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu, selezionato fuori concorso della 18/a edizione di “Alice nella Citta”, che racconta di Mario, che raccoglie cassette al mercato ortofrutticolo, e della sua voglia di riscatto; “Storie Zitte” il cortometraggio di Simone Angelini illustratore e animatore italiano, una serie di fumetti in movimento brevi e suggestivi tra gatti, alieni e tirannosauri; “La Tecnica” del duo di registi Clemente De Muro e Davide Mardegan, racconto di iniziazione: la storia di Leonardo, figlio di un pastore, e di Cesare, un turista appena arrivato in paese, che gli insegnerà le migliori strategie per approcciarsi con le ragazze. Il progetto è stato selezionato da alcuni dei più importanti festival nazionali ed internazionali, come il Festival del Cinema di Torino, il Leeds International Film Festival ed il Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand.
Ai vincitori del concorso, andrà il Premio Pop Corn Festival di 1.000 euro al miglior corto nelle due categorie (Corti d’autore e Opere Prime); i premi Panalight del valore di 5.000 e 3.000 euro per il noleggio di attrezzature cine-televisive, ed infine la prima edizione del prestigioso Premio Raffaella Carrà del valore di 4.000 euro, messo in palio dall’artista per il cortometraggio con l’idea più originale.
Come sostiene Francesca Ballini, Assessore al Turismo e spettacolo del Comune di Monte Argentario: “L’impegno e la passione dell’Associazione Argentario Art Day, l’attenzione alla qualità, hanno permesso al Pop Corn Festival di crescere in termine qualitativi e di adesioni, facendo diventare la manifestazione il cuore all’occhiello della stagione culturale dell’Argentario”.
“Sono felicissima di partecipare come giurata al Pop Corn Film Festival ed avere il privilegio di vedere in anteprima dei piccoli gioiellini — dice Euridice Axen — Quello del giudicare è sempre un compito difficile soprattutto quando devi considerare un lavoro artistico che è talmente soggettivo da prescindere da una valutazione organica. Tra l’altro ho appena scritto un cortometraggio che spero di girare quanto prima quindi sono interessatissima all’argomento. La location in cui si svolge il festival poi è paradisiaca e rende il lavoro così piacevole da desiderare che duri 3 mesi invece che 3 giorni.”
Dice Federico Moccia: “Sono molto contento di essere al Pop Corn Festival e lo sono per molte ragioni. La prima è che di nuovo ci potrà essere il contatto con la gente e, cosa bellissima, che accadrà a Porto Santo Stefano, di fronte al mare. Io amo l’Argentario, l’ho raccontato nei miei libri, lo vivo d’estate e anche d’inverno quando mi è possibile. Mi piace questa natura che si immerge nel mare e partecipare ad un Festival proprio in questi posti, è per me il più bel sogno che ci possa essere. Oltretutto ho la possibilità di vedere dei nuovi lavori difatti da giovani registi o comunque da persone che in qualche modo hanno il loro esordio e questa è un’altra delle caratteristiche bellissime di questo festival. Il fatto poi che ci sia il Premio Raffaella Carrà, un riconoscimento al corto con l’idea più originale voluto proprio da lei, lo rende veramente unico...io Raffaella la amo da sempre!”.
“Siamo pronti a ripartire alla grande, dopo la pausa forzata dello scorso anno dovuto alla pandemia. Così, guardando con ottimismo alla stagione estiva, la bellissima piazza dei Rioni di Porto Santo Stefano ospiterà ancora il cinema, proiettando alcuni tra i più emozionanti cortometraggi che seguiranno il tema della libertà”, ha spiegato Francesca Castriconi, direttrice del festival.“Riscontriamo una bella partecipazione per la grande voglia generale di ripartire, creare, comunicare”.
Il festival è organizzato dall’associazione Argentario Art Day, in collaborazione e con il contributo del Comune di Monte Argentario. A sostegno dell’iniziativa anche Panalight, Lux Vide, Banca Tema e Albiati Vivai e la partecipazione straordinaria di Raffaella Carrà che ha indetto un prestigioso premio al corto con l’idea più originale.
Il manifesto che rappresenta l’edizione di questo anno è stato creato da un’opera di Jaime Sanchez. Art director, visual artist e fotografo spagnolo, Sanchez ha conquistato molti brand internazionali, con le sue opere ispirate alla Pop Art, fotografie d’impatto che puntando tutto su colori e contrasti.
L’evento sarà soggetto ad eventuali modifiche nella realizzazione in base alle norme sanitarie COVID di contenimento del momento.
01/06/2021, 11:43