Si svolgerà in forma ibrida, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia, in Manifattura Tabacchi e in altri luoghi dal 10 al 14 novembre e on line fino al 21 novembre 2021, la 14a edizione dello
Schermo dell'Arte, Festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi.
Anteprime mondiali e nazionali, i 4 film prodotti tramite la campagna di crowdfunding Artists’ Film Italia Recovery Fund, il Focus dedicato all'artista austriaco Oliver Laric, la 10a edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, la mostra in Manifattura Tabacchi dei dodici artisti e artiste partecipanti a VISIO, entrambi curati da Leonardo Bigazzi: questi gli highlights del festival fiorentino che torna in sala e in streaming con nuove proposte e approfondimenti.
Questa edizione è sostenuta da Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo.
"Che ruolo hanno l'arte e la cultura nel rivelare le contraddizioni del nostro tempo? Come la transizione digitale accelerata dalla pandemia sta determinando un cambio di paradigma sul modo in cui la cultura viene creata, gestita, diffusa, resa accessibile? In che modo gli artisti possono aiutarci a immaginare un futuro? Come possiamo tutti noi, collettivamente, creare un clima reale per il cambiamento?
Sollevare tali critiche questioni mentre affrontiamo le crisi intrecciate derivate dal razzismo sistemico, dalla pandemia, dal cambiamento climatico è l’impegno del nostro festival che per cinque giorni riporterà nella città toscana, dopo i difficili mesi di isolamento, una comunità internazionale di artisti, registi, curatori, produttori che lavorano con le moving images. Un ricco programma da condividere con il nostro pubblico che riunisce giovani, studenti, amanti dell’arte contemporanea, cinefili, collezionisti." - dichiara Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte.
Il Focus dello Schermo dell’arte 2021 sarà dedicato all'artista austriaco Oliver Laric, uno degli autori che lavorano con le immagini in movimento più celebrati internazionalmente, le cui opere, raramente presentate in Italia, esplorano il consumo e la produzione di immagini nell’era di Internet attraverso l’animazione e la grafica 3D. Laric è stato uno dei primi artisti a manipolare i contenuti di YouTube, sfruttando le potenzialità della piattaforma e utilizzandola non solo come archivio per estrapolare delle immagini, ma anche come luogo di esposizione e diffusione gratuita delle proprie opere, generando un cortocircuito tra il mondo dell’arte e la cultura popolare.
Sarà presentata tutta la sua produzione realizzata dal 2006 fino all’anteprima italiana del suo ultimo video Untitled (2020).
Si conferma l’impegno del Festival verso le nuove generazioni con la 10a edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, rivolta ad artisti under 35 che lavorano con video e cinema. Nell’ambito del progetto si terrà una mostra per il secondo anno in Manifattura Tabacchi con cui si rinnova la collaborazione, una produzione Lo schermo dell’arte e NAM – Not A Museum, il programma d’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi, con le opere dei 12 partecipanti a VISIO, curata da Leonardo Bigazzi. Sarà inoltre assegnato il VISIO Young Talent Acquisiton Prize (VII edizione) che prevede l'acquisizione di un'opera di uno degli artisti da parte della Seven Gravity Collection, collezione privata italiana interamente dedicata alle opere video di artisti contemporanei .
Sarà presentato in anteprima mondiale Fuori dai Teatri, ultima opera video di Rä di Martino con gli attori Anna Bellato e Lino Musella, produzione del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale del Teatro della Toscana, una visione d’artista dell’energia delle origini. Attraverso preziosi materiali d’archivio e interviste audio alle figure chiave dei primi anni del Piccolo Teatro di Pontedera e del CSRT, Rä di Martino crea un collage poliedrico di un’esperienza iniziata quasi cinquanta anni fa, che diventa un lavoro sulla memoria, sulla differenza dei punti di vista di chi l’ha vissuta. Le interviste ai protagonisti di quell’esperienza divengono un tessuto mnemonico, quasi una sceneggiatura, per dipanare le immagini storiche, centinaia di foto, materiali in pellicola e video. Lo Schermo dell'arte ha contribuito allo sviluppo del progetto.
Inoltre, saranno presentate le opere video di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi, Caterina Erica Shanta, vincitori del bando di produzione Artists’ Film Italia Recovery Fund curato da Leonardo Bigazzi, finanziato con 27.000 euro attraverso una campagna di crowdfunding promossa dallo Schermo dell’arte.
Il programma comprenderà le anteprime mondiali e nazionali di film d’artista e documentari sull’arte contemporanea di recente produzione. Ecco alcune anticipazioni tra i film realizzati da artisti: In the Air Tonight, 2020 realizzato durante il lockdown dall’artista statunitense Andrew Norman Wilson (Milpitas, CA, 1983), prende il titolo dall’omonimo brano del 1981 di Phil Collins e costruisce una narrazione visiva e testuale intorno alla leggenda metropolitana che circonda l’enigmatico testo della canzone; Khtobtogone, 2021, dell'artista francese di origine marocchina e algerina Sara Sadik (Bordeaux 1994, vive e lavora a Marsiglia), film di animazione che racconta una storia di riscatto grazie all’amore di due giovani di Marsiglia appartenenti alla classe operaia della diaspora maghrebina; il duo di artisti e filmmaker Barbara Wagner (Brasilia, 1980) e Benjamin de Burca (Monaco, 1975) protagonisti del padiglione del Brasile alla Biennale del 2019, che tornano a collaborare in One Hundred Steps, 2021, prodotto in occasione di Manifesta 13.
Tra i documentari segnaliamo Feels Good Man, 2020 di Arthur Jones, vincitore Premio speciale della giuria del Sundance Festival come regista emergente statunitense. Il film segue la battaglia dell'artista Matt Furie per rimpossessarsi dell'immagine pubblica del personaggio comico Pepe the Frog da lui creato; Beijing Spring, 2020 di Andy Cohen e Gaylen Ross pone l'attenzione sul ruolo centrale dell’arte e della letteratura per affermare la libertà di parola e di espressione in un momento cruciale e censurato della storia cinese; Lifeline. Clyfford Still di Dennis Scholl 2019 racconta il percorso d'indipendenza creativa del pittore americano Clyfford Still, uno dei massimi esponenti dell’Espressionismo astratto,