FESTA DI CINEMA DEL REALE 18 - Presentato il programma
Al via, nel cuore del Salento, la festa di visioni che celebra il cinema documentario e gli sguardi sul reale. Con la passione e l’amore di sempre, nonostante le difficoltà e le prove alle quali siamo stati costretti nel complicato periodo 2020/2021, torna più “adulta” la Festa di Cinema del reale. Quest’anno, infatti, il festival di cinema documentario e delle arti audiovisive diretto dal film-maker Paolo Pisanelli con il coordinamento creativo di Francesco Maggiore, è pronto per il suo diciottesimo anno consecutivo. Un’edizione dal profondo valore simbolico, pronta ad attraversare nuove suggestioni e sollecitazioni a iniziare dal nome del festival, che da quest’anno diventa la Festa di Cinema del reale e dell’irreale.
La manifestazione, che si terrà dal 20 al 25 luglio 2021 tra il fossato, le terrazze e le sale del Castello Volante di Corigliano d’Otranto (Lecce), uno dei manieri più belli di Puglia, è ideata, organizzata e co-prodotta da Big Sur, Cinema del reale e Officina Visioni in collaborazione con il Castello Volante e il Comune di Corigliano d’Otranto. Il festival è un’iniziativa della Regione Puglia - Assessorato Cultura e Turismo a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 - prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network.
Alla grande soddisfazione di Massimo Bray, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia, per la realizzazione di questa nuova edizione, si aggiungono le parole della presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, che aggiunge: «Quest’anno Apulia Film Commission, insieme a Regione Puglia, ha deciso di produrre la Festa di Cinema del reale nonostante le tantissime difficoltà dettate dal periodo difficile in cui ci troviamo a operare – commenta Dellomonaco - soprattutto per garantire una continuità storica a una manifestazione che ha dato un contribuito sostanziale alla presenza del cinema documentario in Puglia. È proprio il documentario, infatti, a rappresentare un’eccellenza nella produzione cinematografica pugliese, che spesso ha ottenuto numerosi premi in giro per il mondo. Un’occasione in più, dunque, per diffondere questo formato che sempre di più trova il favore del grande pubblico».
È il direttore artistico Paolo Pisanelli a chiarire il nucleo ispiratore di quest’anno che, come da tradizione per la Festa di Cinema del reale, è tutto inscritto nelle sollecitazioni e nelle domande aperte del tempo che stiamo vivendo.
«La Festa di Cinema del reale giunge alla maturità. La diciottesima edizione è ispirata da PAROLE / PAROLE / PAROLE cioè smette di inseguire le parole e adotta una strategia che permette di comprenderle tutte: parole belle, parole brutte, parole vane, parole vere, parole false… - dichiara Paolo Pisanelli - ci lasciamo incantare dalle parole, dal suono, dalla bellezza, dalla durezza. C’è l’arte di costruire con le parole, c’è l’arte di distruggere, siamo immersi nel caos, nella confusione dei sensi, a volte travolti dalle tempeste di immagini, dai cambiamenti climatici, dai contagi, dalla fine delle filosofie... La Festa di Cinema del reale è un luogo esplosivo, è un Castello Volante dove si incontrano gli sguardi, gli amori, i respiri, le crisi, le rivoluzioni. Ora è finalmente finito il Grande Isolamento e possiamo correre freneticamente alla ricerca del tempo perduto. Il programma di quest’anno sarà bellissimo, costruito con tutte le nostre forze nonostante le profonde incertezze, anche in termini di risorse, di questo momento. Abbiamo deciso di cambiare: cambieremo noi e cambierà il titolo della manifestazione: Festa di Cinema del reale e dell’irreale».
«Questa Festa è dedicata ad alcune autrici di documentari e grandi nostre amiche che ci hanno lasciato: Valentina Pedicini, Martina Di Tommaso, Cecilia Mangini – continua Paolo Pisanelli - presenze/assenze che sentiamo sempre vicine. Ci sembravano inarrestabili, erano forti e coinvolgenti, sempre attente a dare voce agli altri».
PAROLE / PAROLE / PAROLE è il tema di questa edizione 2021 della Festa, che da sempre sceglie tre parole chiave per presentare il “progetto poetico” della rassegna, sintetizzando le molteplici proposte di visione in immagini iconiche che indicano una direzione, ma lasciando dischiusa la porta dell'immaginario. Il nucleo ispiratore di quest’anno, come da tradizione per la Festa di Cinema del reale, è tutto inscritto nelle sollecitazioni e nelle domande aperte del tempo che stiamo vivendo.
Sarà, quindi, anche una festa “dell’irreale”: se, per costituzione, attraversare il reale richiede di scandagliarne anche la parte invisibile, inconcepibile, paradossale, mai come ora - a un anno e mezzo dall’inizio di una pandemia che ha ribaltato sistemi, certezze e illusioni su scala mondiale –interrogare il reale significa anche domandarsi dell’”irreale” che è nelle cose, nelle infinite potenzialità dell’essere e delle sue trasformazioni. Che siano benvenuti “reale e irreale”, allora, nella Festa che negli anni ha fatto degli sconfinamenti tra discipline e della sperimentazione dei linguaggi il suo manifesto, oltre ogni schema ed etichetta, divenendo un modello di buone pratiche culturali e uno degli eventi imperdibili dell’estate salentina.
Cecilia Mangini, “la pioniera del documentario italiano”, che sin dal 2005 è stata colonna portante della Festa, è venuta a mancare pochi mesi fa. Ricordata in molte occasioni con iniziative e progetti promossi da Cinema del reale, quest’anno alla “donna rock del doc” viene dedicata una festa speciale, tra proiezioni, interventi ed emozioni.
Due schermi per le proiezioni della rassegna di documentari, mostre, residenze artistiche, incontri con gli autori, musica, food, percorsi esperienziali, sezioni speciali realizzate in collaborazione con altre realtà, una “festa nella festa” dedicata a Cecilia Mangini. Un caleidoscopio di proposte disseminate attraverso gli spazi del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, da scoprire ed esperire. Lo schermo principale del festival è allestito nel fossato del Castello, che come un cinema sotto le stelle potrà accogliere oltre 250 persone. Per tutti gli appuntamenti cinematografici (sia quelli nel fossato che quelli in programma sul secondo schermo del festival, allestito sulla Terrazza del Castello) sono previsti prenotazioni e ticket acquistabili su eventbrite.it. Per garantire la massima sicurezza degli ospiti, gli ingressi ai percorsi espositivi saranno contingentati e potenziati i percorsi all’aperto.
Cuore pulsante della Festa, il cartellone dedicato al cinema documentario e non solo, con due schermi pronti a ospitare decine di proiezioni. Quest’anno, il programma cinematografico prevede due grandi ospiti: Claire Simon e Leonardo Di Costanzo. Claire Simon, regista, scrittrice e attrice inglese, autrice di documentari pluripremiati, presenta tre suoi film: Histoire de Marie (mercoledì 21), il suo primo cortometraggio, e i lungometraggi Récréation e Le bois dont les rêves sont faits.
Il regista e documentarista Leonardo Di Costanzo, David di Donatello 2013, presenta invece Margot e Clopinette (mercoledì 21) il suo primo corto del 1988, uscito in Francia. Simon, Di Costanzo e gli altri artisti ospiti racconteranno il loro lavoro nelle Poetiche Pratiche, masterclass di approfondimento in programma ogni giornata della Festa.
I grandi maestri, la musica, i giovani, le identità di genere e i diritti civili, e ancora gli eventi drammatici del G8 di Genova, una pagina nera della storia italiana, che quest’anno segna il suo ventesimo anniversario, il paesaggio pugliese cambiato per sempre dal disseccamento rapido degli ulivi sono solo alcuni dei temi che emergono dal vasto programma delle proiezioni.
Tra i documentari italiani, da non perdere Per Lucio di Pietro Marcello, una sinfonia visiva e sonora del mondo immaginato e cantato dall’indimenticabile Lucio Dalla. Di Alice Rohrwacher gli spettatori vedranno Quattro strade e Omelia contadina, quest’ultimo girato con JR. Al visionario festival del teatro italiano, giunto a mezzo secolo di storia, è dedicato 50 Sant’Arcangelo Festival di Alessandro Rossi e Michele Mellara. Sempre della coppia Rossi e Mellara, registi capaci di entrare nel cuore pulsante del mondo dell’arte, è Paolo Fresu - Musica da lettura, dedicato al grande jazzista italiano. Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, premiato ai Nastri 2021 come miglior docufiction, ripercorre lo storico processo all’omosessualità nell’Italia degli anni ‘60. Per gli amanti della musica e della sperimentazione, la Festa propone anche il film Cenere, di Febo Mari con Eleonora Duse, musicato dal vivo da Admir Shkurtaj. Alla magia delle parole è dedicato Il Mago di Mario Gallo, selezionato in collaborazione con CSC-Archvio Nazionale Cinema Impresa. All’interno della stessa collaborazione, anche il Il canto del polistirene di Alain Resnais, testo di Raymond Quenau e testo italiano di Italo Calvino.
Per tenere vive la memoria e la riflessione sui fatti del G8 di Genova e sui giorni che hanno cambiato profondamente sensibilità e culture della società civile, la Festa di cinema del reale promuove uno spazio ad hoc nella giornata del 21 luglio. La Festa aderisce all’iniziativa dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio, promuovendo la proiezione del film “Sequenze sul G8” a cura di Silvia Savorelli, realizzato nel 2001. In programma anche l’omaggio “Ciao Carlo”, a cura dell’Archivio Cinema del reale, riprese tratte da Don Vitaliano (2002) di Paolo Pisanelli, prodotto da Fandango, Indigo Film, Big Sur in collaborazione con AAMOD. Per tutta la durata della manifestazione il film (integrale) sarà disponibile alla visione sul sito www.cinemadelreale.it.
Nell’anno che ha segnato profondamente la vita dei più giovani, costretti a rinunciare alla socialità in presenza a causa della pandemia, la Festa di Cinema del reale (e dell’irreale) apre uno spazio speciale di riflessione, confronto e approfondimento dedicato a loro, con le proiezioni di Cinema del reale New Wave, in programma mercoledì 21 e giovedì 22 sulla terrazza del Castello. Tra le proposte di questo spazio, i progetti Altrisguardi Altrimondi e Arrivano i mostri, condotti da Big Sur nelle scuole, grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Direzione generale Cinema e Audiovisivo e alcuni corti sorprendenti realizzati dalle allieve e dagli allievi del CSC di Palermo e della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè di Roma e dai vincitori del Premio Zavattini promosso dall’AAMOD .
In questi diciotto anni, la Festa ha ospitato centinaia di professionisti, registi, musicisti, artisti. L’edizione 2021 rende doverosamente omaggio ad alcune amiche e amici venuti a mancare negli ultimi mesi.
Domenica 25 luglio chiude il cerchio di questa edizione la Festa per Cecilia, tra film, dialoghi e musica, una serata interamente dedicata a Cecilia Mangini, la “donna rock del doc”, pioniera del documentario in Italia, intellettuale militante e ispiratrice delle nuove generazioni. Sin dalla prima edizione, la Festa ha stabilito un dialogo privilegiato con Cecilia Mangini, la storia incarnata del documentario italiano. Il cinema del reale deve moltissimo a questa donna tenace che sin dal secondo dopoguerra ha imbracciato la cinepresa e si è diretta nell'esplorazione della società in veloce e multiforme cambiamento. Con il marito, Lino Del Fra, e Pierpaolo Pasolini, si è avventurata nell'indagine delle antiche tradizioni contadine così come del boom economico e del suo corollario di contraddizioni sociali. Negli ultimi anni è tornata a realizzare film insieme a Paolo Pisanelli, tra cui Due scatole dimenticate del 2020, che verrà proiettato durante la serata.
Altri due omaggi sono dedicati a Valentina Pedicini e Martina Di Tommaso, raffinate registe pugliesi prematuramente scomparse quest’anno.
Valentina Pedicini, dopo aver vinto il premio Solinas, il Festival di Roma, i Nastri D'Argento con Dal profondo (2013) entrando in cinquina ai David di Donatello, aveva proseguito la sua brillante carriera da regista con Era ieri (2016, in programma tra le proiezioni della festa di Cinema del reale) selezionato alla Settimana internazionale della critica al Festival di Venezia, Dove cadono le ombre, Faith.
Martina Di Tommaso, anche lei premio Solinas per Via della felicità, si era diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma ma aveva scelto di tornare a vivere nella sua Bari, dove insegnava all’Accademia del cinema di Enziteto.
Infine, un ultimo omaggio è quello ad Andrea Mi, dj, producer, speaker radiofonico, organizzatore di eventi, artista poliedrico che tante volte ha fatto ballare e sognare i partecipanti della Festa.
Frutto della collaborazione tra personalità creative, la Festa di Cinema del reale si spinge da sempre oltre il format della mera rassegna cinematografica per allargare l'esperienza a incontri e scambi creativi, in cui le narrazioni e i punti di vista si attraversano a vicenda, valorizzando le potenzialità espressive e le relazioni tra le persone. Anche quest’anno, quindi, la manifestazione ospita nel suo programma appuntamenti realizzati in collaborazione con altre realtà, per una “festa di feste” senza soluzione di continuità.
Tra queste, Persona, festival dedicato ad arte, cinema e musica, sviluppato intorno ai temi dell’identità di genere, con particolare attenzione rivolta alla cultura queer, che “interseca” la Festa di Cinema del reale e dell’irreale il 23 e 24 luglio, tra proiezioni, talk, musica e performance.
Obiettivo di Persona è contribuire alla costruzione di una cultura del rispetto delle “diversità” superando gli stereotipi culturali, al raggiungimento di una perfetta uguaglianza di genere e delle pari opportunità e all’approfondimento di un dialogo pubblico su diritti umani e civili delle persone LGBTQI+. “Persona”, come è nel suo nome, richiama l’essenzialità̀̀̀̀ dell’individuo nella sua caratteristica principale, quella di essere umano, senza distinzione di sesso, età o condizione sociale. Il festival prenderà la forma di interessanti talk come “Il personale è politico” con Donato Metallo e Danilo Lupo, “Corpi, sogni, identità” con i musicisti e performer Splendore ed Elasi, oltre ad accogliere proiezioni e live e la performance di Niya B, artista transfemminista, che lavora alle intersezioni tra arte visiva e performance esplorando temi legati all’ecologia, alle politiche (trans)generi e all’equità nella salute mentale.
La Festa ospita anche Ucreate, progetto internazionale finanziato dall’Unione Europea, che vedrà in residenza otto giovani artisti e artiste under 25, guidati dalla fotografa e artista visiva Alessia Rollo, che indagherà sul concetto di identità e sui vari significati della parola queer.
Altrisguardi Altrimondi è un progetto di Big Sur realizzato nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola, promosso da MiC e MI, che nello scorso inverno, in piena emergenza sanitaria, ha coinvolto le studentesse e gli studenti di due licei tra Puglia e Calabria nell’ideazione di una vera rassegna cinematografica online realizzata interamente in didattica a distanza e che oggi, in occasione della Festa di Cinema del reale, sarà presentata dagli stessi giovani per la prima volta sul grande schermo e davanti a un pubblico.
Infine, Visioni del Sud, uno straordinario percorso espositivo a cura di Francesco Maggiore e Paolo Pisanelli, con gli allestimenti di Maurizio Buttazzo e Efrem Barrotta, una mostra di archivi ed opere esito di residenze artistiche, nata per sostenere la produzione artistica contemporanea nel Sud Italia attraverso la movimentazione di archivi storici e di recente formazione. Il progetto, in linea con l’idea di trasformare il Castello in un cantiere per le arti visive e performative, diventa un osservatorio che riflette sulle trasformazioni dei territori e sui paesaggi culturali del Mezzogiorno, sollevando temi e aspetti legati alle tre sezioni attraverso cui si scandisce il percorso: Paesaggi / Corpi / Materie. Il percorso si apre nella Sala Tabaccaia sul tema Paesaggi con la mostra Wolf Suschitzky & The Sardinian Project prodotta da Istituto Superiore Etnografico della Sardegna e curata da Paolo Piquereddu. La mostra, inaugurata a Nuoro nel 2019, sbarca per la prima volta sul continente grazie alla consolidata collaborazione tra ISRE e la Festa di Cinema del reale. A dialogare con le immagini di Suschitzky l’installazione fotografica tratta dall’archivio Giuseppe Palumbo in collaborazione con il Museo Castromediano di Lecce.
La serata inaugurale prevede alle 21 la proiezione di un film dedicato alla mostra e prosegue con la visione di Makarìa, di Giulia Attanasio, un omaggio alla cantante, musicista e ricercatrice salentina Vincenza Magnolo, presentato all’ultima edizione del Festival ISREAL.
Sempre nel programma del percorso di Visioni del Sud sono la mostra fotografica Erotico Erotico, a cura di Malì Erotico e Maurizio Buttazzo, la video installazione Lisetta e gli altri, la mostra fotografica Marsico - Down on the Street di Andrea Ciccarese, e ancora Gender Project di Veronique Charlotte, a cura di Festival Persona e di Cinema del reale, Ekdysis di Niya B, l’installazione Affacci di Vincenzo d’Alba realizzata in collaborazione con Sprech, Katábasis, un progetto fotografico di Basilio Puglia, La Planéte Sauvage, a cura di Rosita Ronzini in collaborazione con Avant Festival, Leggere attentamente il foglietto illustrativo, un percorso per immagini e ceramiche create dagli ospiti della Casa per la Vita Artemide di Racale, guidati dall’artista Giorgio di Palma. Infine, esperienze laboratoriali come L’erbario nel borgo di Elena Campa e la Stamperia Nomade di Giancarlo Nunziato.
17/07/2021, 20:08