Note di regia di "Viaggio nel Crepuscolo"
Sono persuaso che la nostra parte razionale sia quella meno autentica. Credo che la nostra dimensione onirica racconti molto di più che non le apparenze e la nostra supposta identità.
Viaggio nel crepuscolo indaga gli anni Sessanta-Settanta partendo da alcuni film di Marco Bellocchio. Li utilizzo come uno strumento investigativo con cui dissezionare la mentalità, la società e alcuni episodi chiave dell'Italia. Gli artisti, intellettuali, pensatori protagonisti del nucleo documentaristico non appaiono mai dal vero ma in versione animata con tecnica neopittorica 2D perché la ricerca della bellezza, della verità poetica e storica è una impresa avventurosa, una missione adatta a esploratori che non si spaventano dell’ignoto.
Augusto Contento