VENEZIA 78 - "La Santa Piccola", prega per noi
La periferia di Napoli, come ogni periferia d'Italia, è ricca di persone in difficoltà, umana e sociale. Persone che tirano avanti come possono, che hanno piccoli o grandi sogni nel cassetto, con esigenze private impellenti e grandi dubbi sul proprio presente. Persone, in sintesi, a rischio disperazione, se non già oltre.
Quando un giorno una bambina del quartiere durante una processione raccoglie una colomba morta e questa di colpo rivive, tutti gridano al miracolo e la incoronano come "
La Santa piccola". Una Santa da venerare, a cui riferire i propri segreti e a cui far sostenere tutto il peso delle proprie vite disgraziate. Nella speranza di un altro miracolo, ciascuno per sé. Ma una bambina, per quanto speciale, non può sopportare tutto ciò.
Silvia Brunelli esordisce nel lungometraggio con un progetto realizzato all'interno di Biennale College, una storia tratta dal romanzo omonimo di Vincenzo Restivo. Un racconto denso, di vite e di emozioni, che la regista sceglie di portare al limite inserendo scene di grande impatto anche sessuale, facendo convergere i destini di tre ragazzi del quartiere in momenti cruciali delle loro esistenze.
Musica coinvolgente e a tratti disturbante, sensazioni forti per un esordio che non cerca compromessi e riesce a farsi notare.
09/09/2021, 08:00
Carlo Griseri