CINEMA-FALSITA' - Al Cineclub del Mendrisiotto
dal 15 settembre al 7 novembre
Il Cineclub del Mendrisiotto rinnova la collaborazione con la dodicesima edizione della Biennale dell’immagine di Chiasso che quest’anno segue il tema: FAKE-Visual distortion, con la rassegna cinematografica
CINEMA-FALSITÀ, dal 15 settembre al 7 novembre 2021, che si terrà tra Mendrisio e Chiasso.
A curare la rassegna per il Cineclub del Mendrisiotto, il regista ticinese Francesco Rizzi (autore del recente e pluripremiato Cronofobia, suo primo lungometraggio), il quale sarà presente per introdurre i film, in un paio di occasioni anche insieme ad ospiti di eccezione.
Sei serate, che si svolgeranno tra il Cinema Multisala di Mendrisio e il Cinema Teatro di Chiasso, in cui il vasto e infinitamente dibattuto rapporto tra “vero e falso”, focus della Biennale, nonché terreno di elezione del cinema stesso, che più di ogni altra arte gioca con l'artificio e l'inganno per riprodurre il 'vero', verrà esplorato nella complessità di questa dicotomia.
Tra i molti approcci possibili, citando
Francesco Rizzi: “
abbiamo scelto di avventurarci in un cinema che giocasse abilmente con la sospensione dell'incredulità dello spettatore, o che lavorasse sul confine fra verità e menzogna da un profilo tematico ed estetico”.
Le opere selezionate richiamano il genere del documentario ma, attraverso l'artificio della messa in scena, ribaltano, in modo giocoso, scioccante o dissacrante, la loro apparente ‘autenticità’. Inoltre, grazie alla presenza di alcuni ospiti inusuali, quali (sabato 18 settembre) Ferdinando Buscema, che si definisce Magic Experience Designer, e (domenica 7 novembre) Ivan Cenzi, autore e curatore di Bizzarro Bazar, e alle sorprendenti suggestioni che negli ultimi tempi arrivano dal mondo degli studiosi dell’illusionismo, proveremo a capire e a decodificare i meccanismi alla base della credulità e forse – per arrivare all’attualità - anche della diffusione di fake news, teorie complottiste e bufale varie.
E per una volta il legame tra cinema e magia non sarà solo metaforico.
Perché, come spesso molti di noi hanno avuto modo di sperimentare, la ‘finzione’ può talvolta rivelarsi più creativa, più istruttiva, più ‘vera’ del vero, un'invenzione utile per poter guardare il mondo con occhi nuovi e provare a capirlo meglio, a uscire dal vicolo cieco delle contrapposizioni, o almeno a contrastarne l’assurdità.
Per il programma completo, cliccare qui.
09/09/2021, 18:59