BIF&ST 2021 - "Tra le Onde" della memoria

Atmosfere cupe, mare d’inverno, vento freddo che entra nelle fessure della vita. Il film di Marco Amenta è un road movie tra asfalto e acqua, dove il protagonista cerca di arrivare alla soluzione di qualcosa che lo tormenta ormai da tempo.

"Tra le Onde" comincia a Lampedusa dove il personaggio interpretato da Vincenzo Amato sta chiudendo la sua attività, un locale tra bar e discoteca, senza però dare l’impressione di riuscire ad aprire qualcosa di nuovo nella sua esistenza. Nei suoi ricordi i flash della cantante del locale, interpretata da Sveva Alviti, che sembra poter essere la causa della sua sofferenza.

Lui e lei si ritrovano nel viaggio tra Sicilia e Sardegna, con la presenza ossessiva di qualcuno che non dovrebbe esserci e la ricerca di una donna, moglie di un migrante vittima del mare, che forse potrebbe risolvere la situazione.

"Tra le Onde" si muove in spazi e ambienti ampi ma rimane stretto sui personaggi e le loro angosce con la vita che si adegua alla presenza della morte tra realtà e dimensione onirica. Gli interpreti principali sembrano un po’ statici nell’interpretazione, forse adagiati su una scrittura che li descrive in un singolo aspetto dall’inizio alla fine.