VISIONI ITALIANE 27 - Otto cortometraggi in
concorso per il Premio Visioni Sarde
Saranno otto i cortometraggi che il 26 ottobre al Cinema Lumière di Bologna si contenderanno il
Premio "Visioni Sarde" nell'ambito della ventisettesima edizione di Visioni Italiane, prestigioso festival che si è imposto, sotto la competente direzione di Anna Di Martino, come la più autorevole vetrina internazionale dedicata al cinema breve.
Lo ha reso noto la Cineteca di Bologna dopo un lungo lavoro di selezione che ha interessato oltre 200 opere che si sono candidate a ricevere l'ambito premio.
Il supporto organizzativo e finanziario fornito dalla Fondazione Sardegna Film Commission rende ancora più autorevole questa kermesse bolognese che anno dopo anno ha conquistato l’attenzione della critica e dei festival internazionali.
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Visioni Sarde" è, così, diventato un appuntamento molto atteso, perché rappresenta una preziosa occasione per i giovani registi sardi di raggiungere una platea più ampia in un contesto nazionale e internazionale.
I film giunti in finale, seppure non legati da una tematica predisposta, sono tutti contrassegnati da un elevato livello tecnico e narrativo. Alcuni sono stati selezionati per la buona capacità espressiva, altri per il singolare stile narrativo, altri ancora per la creatività e l’originalità con la quale sono riusciti a descrivere eventi, situazioni, personaggi, forti emozioni e sentimenti. Caratterizzati da un ampio spettro tematico essi daranno, quindi, vita ad una rassegna itinerante di respiro autenticamente internazionale, attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, la Società Dante Alighieri, i Comites e le Associazioni sarde in Italia e all’Estero.
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Visioni Sarde" si propone di promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo. Nata nel 2014, dalla collaborazione tra la Cineteca di Bologna e l’Associazione Visioni da Ichnussa, nell'ambito dello storico Festival Visioni Italiane, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di esposizione del cinema breve prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e internazionale.
Nell'isola la rassegna vuole raggiungere anche le realtà più periferiche avvalendosi della disponibilità di Comuni, Pro loco, Biblioteche e Associazioni culturali.
Una formula, questa, già sperimentata con grande successo nelle passate edizioni che permette una larga diffusione del cinema sardo nel mondo, con riscontri sempre estremamente positivi in termini di promozione del ricco patrimonio ambientale e culturale dell’isola.
Ecco, in burocratico ordine alfabetico, i titoli dei cortometraggi che si contenderanno il
Primo Premio "FASI":
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Di notte c'erano le stelle” (Italia/2019/12') di Naked Panda. Nonno Bruno porta il peso di un futuro senza luce e di un società stantia e incapace di cambiare. La determinazione di un bambino accende le speranze e, nell’azzurro immaginato, le stelle.
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Il Pasquino" (Italia/2020/3') di Mira (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo). Il mondo satirico della rivista Il Pasquino celebrato con una “pasquinata” attraverso la storia di tre autori sardi che ne assunsero la direzione. La voce narrante fa il verso ai cronisti dell’istituto Luce.
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Il volo di Aquilino" (Italia/2020/8') di Davide Melis. L’incontro tra l’ormai anziano poeta Aquilino Cannas e un fenicottero giunto sulla sua terrazza, fornisce l’occasione per un dialogo commosso tra il poeta e l’animale in lingua sarda.
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L’ultima habbanera” (Italia/2021/18') di Carlo Costantino Licheri. In una radio cagliaritana, le vicende sentimentali di Ciccio e Bruna creano scompiglio durante le regolari trasmissioni, il giorno in cui viene annunciata la fine della Seconda Guerra Mondiale;
- “L’uomo del mercato” (Italia/2020/20') di Paola Cireddu. La storia di un personaggio che vive ai margini della società in un quartiere popolare di Cagliari;
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Margherita” (Italia/2020/22') di Alice Murgia. Il racconto di formazione sessuale di una ragazza con i colori e l'atmosfera estiva di in una Sardegna antica, suggestiva e fuori dal tempo;
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Marina, Marina!" (Italia/2020/20') di Sergio Scavio. In un solo giorno, dalla mattina alla notte, nasce e cresce il primo difficile amore tra due giovani compagni di classe, tra litigi e serenate.
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Un piano perfetto" (Italia/2021/18') di Roberto Achenza. All'alba la città è vuota. Solo due uomini rompono il silenzio: intendono organizzare un colpo grosso e rapinare un bar
I film saranno adesso affidati al giudizio della giuria di qualità presieduta da Daniela Ducato, (imprenditrice), con Alberto Masala (poeta, scrittore), Mario Piredda (regista), Paolo Pulina ( pubblicista, scrittore) e Irma Toudjian (pianista, compositrice).
Nell'ambito del Festival
Visioni Italiane le opere saranno a presentate a Bologna, Cinema Lumière, alle ore 16:00 di martedì 26 ottobre. Seguirà la cerimonia di premiazione. e la tradizionale degustazione di prodotti tipici sardi quest'anno proposti dal progetto Sarda Tellus della FASI.
La serata che la Cineteca di Bologna e la Fondazione Sardegna Film Commission hanno voluto dedicare al cinema sardo è ulteriormente arricchita dalla presentazione di altre due bellissime opere targate Sardegna: "
Princesa" di Stefania Muresu e "
I Giganti" di Bonifacio Angius.
Reduce dal Festival di Venezia "
Princesa" (Italia/2021/49') sarà presentato dal Festival Visioni Italiane fuori concorso subito dopo la cerimonia di premiazione di Visioni Sarde.
Il film documenta la vicenda umana di Princesa, arrivata in Sardegna attraverso lo human trafficking. Il suo volto è lo specchio della paura, del distacco dalla propria terra e del tentativo di riscatto.
La tradizionale degustazione di prodotti tipici sardi, quest'anno proposti dal progetto Sarda Tellus della FASI, farà da intervallo, e preparerà il pubblico alla visione dell'ultima opera di di Bonifacio Angius.
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I Giganti" (Italia/2021/81') sarà, infatti, proposto dal Festival in anteprima,alle ore 20:30 quale evento speciale di Visioni Italiane. È stato l'unico lungometraggio italiano ammesso al Festival Internazionale di Locarno ove ha conseguito il Premio della Giuria Giovani e riscosso l'unanime, straordinario successo della critica. È un film drammatico che si cala in una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, piombo e storie d'amore dall'abisso.
Quella organizzata dalla Cineteca di Bologna si profila, quindi, come una giornata indimenticabile per il cinema sardo.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno la manifestazione beneficia del fondamentale supporto della Fondazione Sardegna Film Commission. Prezioso il sostegno finanziario fornito da alcuni circoli sardi a partire dal Circolo "Sardegna" di Bologna che ha assunto il ruolo di capofila. Tutti meritano di essere citati a partire da "Il Gremio" dei sardi di Roma che si è preso l'impegno di portare "
Visioni Sarde" alla Casa del Cinema a Villa Borghese. Il grazie degli organizzatori va ai circoli che hanno contribuito alle spese: "Su nuraghe" di Alessandria, "Sarda Domus" di Civitavecchia, "Nuraghe" di Fiorano Modenese, "Sarda Tellus" di Genova, "Grazia Deledda" di Parma, "Efisio Tola" di Piacenza, "Antonio Gramsci" di Torino, "Giuseppe Dessì" di Vercelli.
È presente anche la FASI, Federazione delle associazioni sarde in Italia che ha messo in palio il primo premio di 1000 euro.
"Visioni Sarde" si avvale, inoltre, del lavoro volontario dei soci dell'associazione bolognese "Visioni da Ichnussa" che assolverà con il presidente Bruno Mossa e la Vicepresidente Efisia Curreli i compiti organizzativi durante lo svolgimento del Festival e, successivamente, curerà la promozione della rassegna in Italia e all'estero.
03/10/2021, 16:59