FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - Ad Alice "Time is Up"
"
Time is Up" è il film più elementare proposto in questa stagione. Semplice e basico nei personaggi e nello sviluppo della storia ma anche nelle ipotetiche trovate narrative che dovrebbero regalare al film quel qualcosa di diverso che uno spettatore dovrebbe meritarsi.
Anche se questo spettatore di riferimento è giovane, adolescente, fan sui social dei due interpreti principali,
Bella Thorn e Benjamin Mascolo, abituato a vedere dalla mattina alla sera materiale audiovisivo senza contenuto e dunque avvezzo a gradire anche soltanto la bella figura di Bella.
La storia gira intorno a una serie di amori giovanili, assoluti, definitivi, certamente ostacolati da mille eventi e dalla personalità sempre deviata di qualcuno dei coinvolti. Be’, la vita è così e allora perché non portarla anche al cinema? Certo ma un po’ di elaborazione, uno sforzo di fantasia e di creatività avrebbe fatto solo bene al prodotto. La protagonista è una ragazza come tante, solamente molto più bella, sta insieme al ragazzo più fico della zona ma si piace con l'altro, quello bello e maledetto, tormentato ma sincero, vero ma distaccato. E lei studia fisica e vuole procedere su quella strada accademica (
Sheldon Cooper si rivolta nella branda…) con le formule scritte sullo specchio e l’idea romantica e poetica dell’"immenzità".
Elisa Amoruso, Lorenzo Ura e Patrizia Fiorellini scrivono una storia prevedibile e senza approfondimenti, dove tutto, anche le cose più drammatiche, scorrono in superficie tra primi piani glamour della Thorne, qualche vedo e non vedo e alcuni bei nuotatori in costume a bordo vasca.
Per il resto "
Time is Up" sembra un’occasione sprecata di far uscire dai confini italici i nostri autori più promettenti, limitando all’aspetto produttivo una collaborazione che, dall’alto della nostra esperienza, dovrebbe essere artistica e creativa.
16/10/2021, 22:00
Natalia Giunti