AI CONFINI DEL MALE - Due ufficiali, stesso passato diverso destino
Direttamente su Sky cinema il nuovo film di
Vincenzo Alfieri, un thriller che ricorda da vicino tanto cinema di intrattenimento che troviamo quotidianamente nelle offerte home, tra canali e piattaforme, e che evidentemente attrae migliaia di spettatori.
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Ai Confini del Male" comincia ad essere un prodotto italiano ben fatto, dalla magnifica fotografia (di stile cinematografico) e da una bellissima ambientazione extra-urbana accorta e mai banale, tra ville avvolte dai frutti dell’umidità, misteriosi laghi laziali e panorami che sembrano nordici, boschi e costruzioni in stato di abbandono, testimoni di passate ricchezze e inquietanti situazioni.
Anche il cast degli interpreti principali è di alto livello:
Edoardo Pesce e Massimo Popolizio sono due ufficiali dei Carabinieri, dalla carriera bloccata per oscuri episodi del passato, che si ritrovano ad indagare sulla scomparsa di una ragazza e di un ragazzo, quest’ultimo figlio proprio del capitano che conduce le indagini (Popolizio). Il mistero si infittisce parallelamente allo sviluppo delle indagini, con la scomparsa di una seconda ragazza, fino ad una soluzione finale imprevista che riporta la giustizia a trionfare lasciando aperta una porta per la fuga di un possibile colpevole.
Il film di Alfieri è costruito produttivamente in maniera impeccabile ma stenta nello sviluppo della storia che si adagia su schemi e situazioni già viste, alimentando un superfluo sovraffollamento di tematiche che, pensate per sviare le indagini e lo spettatore, finiscono per ingolfare una storia che se affrontata in modo rigoroso, asciutto e “nordico” come l’ambientazione, avrebbe funzionato sicuramente meglio.
Malgrado questi limiti nello sviluppo della sceneggiatura, che vanno a modificare anche le caratteristiche dei personaggi, "
Ai Confini del Male" può essere considerato un film da scegliere nella vasta offerta attuale, stando comodamente sul divano di casa.
27/10/2021, 17:47
Stefano Amadio