CINEMA ITALIANO VILLERUPT 44 - Al giro di boa
il festival dedicato al cinema italiano
Al giro di boa della prima settimana, il bilancio della rassegna indica una larga partecipazione di spettatori che tornano a riempire le 7 sale di proiezione, gli incontri con gli autori e le masterclass per gli studenti della regione. “
Ci si riappropria finalmente di spazi d’intrattenimento e discussione dopo l’amara brusca interruzione della scorsa edizione. Ad oggi gia’ presentati circa 50 film dei 76 in cartellone”, annunciano con soddisfazione i direttori
Antoine Compagnone e
Oreste Sacchelli.
Nell’ampia sezione del Fuori Concorso in arrivo titoli importanti come "
Marx può Aspettar"e di Marco Bellocchio e tra i più attesi dei prossimi giorni spicca giovedi 11 novembre il docufilm inedito in Italia, "
La politique de Nanni Moretti", una produzione francese realizzata da Paolo Santoni e Xavier Barthélemy. Nella presentazione in catalogo i due autori evidenziano che “
Nel corso di più di quarant’anni Nanni Moretti con i suoi film ha raccontato se stesso e la sua generazione di fronte al susseguirsi di avvenimenti che hanno profondamente inciso sulla società italiana. Il cineasta romano rilegge la Storia italiana a modo suo, tra crisi esistenziali e slanci idealistici”. Per Barthelemy e Santoni questo La politique de Nanni Moretti è “
un film dunque sulla memoria, ma che prova a raccontare la Storia, la società, la politica in una forma diversa da quelle utilizzate fino ad ora“.
A conferma del rispetto e attaccamento del pubblico francese agli anni d’oro della Commedia all’italiana (“
quella sottile mescolanza di grevità, umorismo corrosivo e grottesco", come sintetizza con acume il critico francese Jean A. Gili) è cresciuta di giorno in giorno l’affluenza alla
Retrospettiva Dino Risi con 9 suoi film selezionati nella
Carte Blanche di Fabrizio Corallo.
Venerdi 12, nella serata di chiusura con la cerimonia delle premiazioni, il
Riconoscimento della Città - l’Amilcar 2020 - sarà consegnato a
Cristina Comencini, amica del
Festival di Villerupt fin dagli inizi di carriera e già una volta Presidente di giuria. L’altro
Premio Amilcar 2021 era previsto in un’apposita serata della settimana scorsa per
Francesco Bruni in concomitanza con la proiezione del suo film "
Cosa Sarà". Senonché un contrattempo tecnico dell’ultima ora ha impedito al cineasta di partecipare all’evento. Lui stesso con un post su FB ha scritto di sentirsi “
molto avvilito di non essere riuscito ad andare a ritirare l’Amilcar d’honneur attribuitomi dal festival di Villerupt che è uno dei festival che più amo al mondo, per la sua anima popolare e familiare, le file per le scale del Comune (dove è allestita un’enorme e perfetta sala di proiezione, ndr.), la mensa collettiva per ospiti e spettatori, il coinvolgimento dei giovani (…) ”.
In chiusura Bruni rivolge un saluto affettuoso alla direzione del Festival: “
Vi voglio davvero bene e sono onorato del vostro riconoscimento”.
09/11/2021, 12:04