Note di regia di "Il Fronte Interno. Un Viaggio
in Italia con Domenico Quirico"
Non sono certa di capire sempre il mio Paese. L'Italia può essere un mistero anche per chi ci vive. Fare questo viaggio, in compagnia di Domenico Quirico, incontrando i protagonisti delle storie raccontate nel film, forse ha gettato un po’ di luce su territori per me sconosciuti.
L'indagine di Il fronte interno era stata sollecitata da un'urgenza già forte prima che, a causa della pandemia, la questione della povertà nel nostro Paese divenisse bruciante e conquistasse i titoli dei giornali. Dopo l’esperienza di Ombre dal fondo, in cui Domenico Quirico aveva raccontato la sua storia e il rapporto con il proprio mestiere, abbiamo deciso di girare un film sul nostro presente e di farlo attraverso l’incontro tra il reporter di guerra, abituato a calarsi nel cuore dei conflitti e di grandi crisi umanitarie, e il quotidiano dei suoi connazionali.
Siamo stati testimoni di fallimenti inaccettabili e atti di oblazione straordinari. Al di là di ogni retorica. Il viaggio e gli incontri che abbiamo fatto ci hanno permesso di riflettere sulla politica. Una politica che in Italia, ma certamente non solo qui, ha scelto di dimenticare gran parte dei suoi cittadini e di escluderli da ogni possibile visione del mondo e del futuro. Durante i 4 anni di lavoro su questo film ho avuto la fortuna di vedere tutto questo e condividerlo con le persone che mi accompagnavano.
Non posso dire che mi sia piaciuto, di certo non mi ha fatto sentire meglio, ma mi ha fatto sentire parte di una geografia umana. E desiderare di continuare lungo il percorso che ho iniziato.
Paola Piacenza