Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Note di produzione di "C'e' un soffio di vita soltanto"


Note di produzione di
C'è un soffio di vita soltanto è il racconto della vita della novantasettenne transessuale Lucy, una donna speciale che, con la sua vita avventurosa, ha attraversato quasi un secolo di cambiamenti storici. Il film cerca di porre una riflessione sul tema della diversità, che negli ultimi anni crea accesi dibattiti e un sempre vivo interesse nell'opinione pubblica. Da un punto di vista produttivo, si è cercato di ottimizzare quanto più possibile le risorse cercando però di raggiungere una qualità tecnico-artistica di alto livello. Questo è stato possibile grazie ad un assetto di ripresa agile, composto dagli stessi registi e da un filmmaker. C'è un soffio di vita soltanto è un percorso intrapreso alla fine del 2019 dalla Blue Mirror, quando la coppia di registi Botrugno-Coluccini ha deciso di scovare Lucy e di proporle di fare un film sulla sua vita. Inizialmente si trattava di una produzione completamente indipendente, ma dopo i primi mesi di riprese è stato chiaro che l'unicità del personaggio avrebbe richiesto degli ulteriori sforzi produttivi per far sì che il film potesse prendere la giusta forma, allontanandosi dagli schemi del documentario classico. Agli inizi del 2020 il film viene così impreziosito dal supporto di Simone Isola che con Kimerafilm aveva già prodotto i primi due lungometraggi dei registi. Successivamente, sono subentrati anche i due coproduttori Giuseppe Lepore per Bielle Re e Flavia Oertwig per Tama Film Produktion. Girato avventurosamente e in grossa parte durante la pandemia del Covid-19, il film è prodotto con la collaborazione di Rai Cinema e Sky.