LA CASA ROSSA - In sala a Torino e in piattaforma
Streeen, la piattaforma torinese per lo streaming del cinema indipendente, continua la sua collaborazione con lo storico Cinema Due Giardini di Torino.
Dopo essersi dedicata allo streaming puro durante la pandemia e aver rappresentato l’approdo naturale per molti autori e autrici, nonché per iniziative cinematografiche non mainstream, Streeen prosegue ora nel suo progetto di intercettare un pubblico più ampio per la cinematografia d’autore dentro e fuori la sala.
Alle 20.30 di lunedì 22 novembre, il secondo di questi eventi dal vivo porta al Cinema Due Giardini il film
La Casa Rossa di Francesco Catarinolo (82', Italia/Germania, 2020) recente vincitore del 69°Trento Film Festival con la presenza in sala del regista e di Robert Peroni, protagonista del documentario e noto al grande pubblico per le sue recenti partecipazioni, in diretta dalla Groenlandia, alla trasmissione televisiva Che succ3de? su Rai 3 (Biglietto di ingresso 6 euro).
Robert Peroni, ex-alpinista ed esploratore altoatesino, è uno sportivo conosciuto in tutto il modo negli anni ’80 per i suoi record. Robert è stato un uomo che amava la bella vita, le macchine le donne e la fama. Finché un giorno in una delle sue missioni non conosce la Groenlandia e si trova a contatto con un popolo dalle tradizioni millenarie e con uno spirito di adattabilità che non aveva mai visto. Robert si trasferisce in Groenlandia agli inizi degli anni ’90, ed acquista una piccola casetta di legno rosso. La Casa Rossa è un rifugio-albergo per esploratori e turisti, un campo base per organizzare escursioni, situato nella regione di Ammassalik nella Groenlandia orientale. Ma è anche una casa di cura, un luogo dove le nuove generazioni Iivi (Inuit della parte orientale della Groenlandia), possono trovare una risposta ai loro problemi legati all’alto tasso di alcolismo e di suicidi. Fondata più di trent’anni fa a Tasiilaq la Casa Rossa rappresenta forse l’origine di una nuova speranza che potrebbe trasformare il popolo Iivi, definito erroneamente “primitivo” dall’ “uomo occidentale. Isolata dal mondo fino alla fine del IX secolo, questa piccola comunità di cacciatori, caratterizzata dalle forti antiche tradizioni, sta vivendo un profondo cambiamento sociale a causa della contaminazione della cultura occidentale. Da quando il commercio della pelle di foca é stato vietato, a seguito dell’azione di Greenpeace, la disoccupazione é aumentata provocando nelle nuove generazioni una forte depressione che ancora oggi sfocia nell’alcolismo, negli abusi e nel suicidio. Robert, però è malato. Da circa due anni è spesso costretto ad allontanarsi da Ammassalik e tornare nella sua Bolzano per effettuare delle terapie. Robert scopre così un parallelismo tra la sua vita ed il destino di una comunità: la casa rossa viene a rappresentare un ideale simbolico salvifico per sé e per gli Inuit che vanno da lui ad elemosinare un’ora di lavoro per togliersi dalla disperazione cui l’occidente li ha condannati. Peroni ha dedicato la propria vita al popolo Iivi. Riuscirà a salvare gli Iivi? Robert Peroni diverrà un modello di altruismo e generosità per il mondo occidentale? Lo stesso che ha distrutto la vita degli Iivi?
Il prossimo evento STREEEN al Cinema Centrale sarà il 6 dicembre con
The Purple Meridians, progetto sulla parità di genere nel cinema realizzato da Streeen col sostegno di Eurimages. Verranno proiettati, in collaborazione con il Torino Film Festival, una serie di cortometraggi realizzati da registe kurde e catalane.
16/11/2021, 11:46