UNITI PER LA SCUOLA - Un progetto condiviso
Alice nella Città ha firmato oggi, presso la Sala Aldo Moro del Ministero dell'Istruzione, insieme all'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello e a UNITA - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, il protocollo d’intesa con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il Ministro della Cultura Dario Franceschini per il Progetto Speciale “
UNITI PER LA SCUOLA - linguaggi cinematografici e teatrali per una didattica attiva, coinvolgente e pedagogica”, realizzato in collaborazione con il CPP - Centro PsicoPedagogico di Daniele Novara.
A siglare l’intesa con i due Ministri Piera Detassis Presidente e Direttrice Artistica dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, Vittoria Puccini, Presidente di “UNITA - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo” e Fabia Bettini e Gianluca Giannelli Direttori Artistici di “Alice nella Città”. Presente anche l'attore Pierfrancesco Favino, socio fondatore di UNITA: da una sua riflessione in occasione della cerimonia di premiazione del David di Donatello ha avuto avvio lo studio di questo progetto sperimentale che propone un nuovo approccio alla scuola, allo studio e all'insegnamento.
UNITI PER LA SCUOLA verrà promosso inizialmente in 10 scuole di diverse città italiane con l'obiettivo di individuare nuove prospettive didattiche grazie all'incontro di pedagogisti e interpreti del mondo del teatro e dell’audiovisivo con docenti e studenti attraverso l'utilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche, inserite in un'adeguata cornice pedagogica. Prenderà avvio nel mese di novembre per terminare nel mese di maggio e si rivolge alla fascia di età che va dagli 11 ai 15 anni con una fase di formazione dei docenti, una di lavoro in classe tra insegnanti e studenti e un momento di restituzione dell’esperienza.
La sperimentazione prevede un metodo integrato di apprendimento artistico-pedagogico, da utilizzare in maniera interdisciplinare, ri-posizionando lo studente al centro di un processo in cui l’esperienza del sapere si sostituisca all'accumulo nozionistico, attivando risorse creative e immaginative, per appropriarsi dei contenuti didattici attraverso diversi “processi di apprendimento” che possano affiancarsi alla didattica classicamente intesa.
Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, che dirigono da diciannove anni Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, affermano: “Siamo convinti che un approccio diverso che non guardi solo al rendimento, ma anche alla costruzione della personalità grazie all'utilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche, inserite in un'adeguata cornice pedagogica, possano aiutare la nostra scuola a individuare nuove prospettive didattiche e inattese risorse, utili sia agli studenti che ai nostri docenti, siamo felici di poter collaborare di nuovo con Unita a questo progetto speciale e di poter proseguire un lavoro con Il Donatello essere qui oggi insieme a tante istituzioni è un segnale importante”.
“La nascita di questo nuovo progetto sperimentale Uniti per la scuola, che vede lavorare in sinergia artisti, docenti, istituti scolastici e pedagogisti per una nuova concezione della didattica dell'audiovisivo, è davvero un momento importante per l'Accademia del Cinema Italiano, impegnata 365 giorni all'anno nella formazione del nuovo pubblico, attività oggi cruciale – dichiara la Presidente Piera Detassis -. Siamo felici che un progetto sollecitato dagli artisti di UNITA nel corso dell'ultima serata dei David Di Donatello, nonché sviluppo della stretta collaborazione della nostra Fondazione con Alice nella città, diventi una realtà che guarda al futuro delle giovani generazioni”.
“Unita, associazione di interpreti di cinema e teatro, che ad oggi conta più di 1300 associati, ha da sempre messo tra i suoi obiettivi principali il rapporto con le scuole, le Università e la ricerca. Siamo quindi particolarmente felici che venga attivato oggi questo progetto sperimentale - dichiara Vittoria Puccini - volto a utilizzare le tecniche cinematografiche e teatrali per l’individuazione di nuove prospettive didattiche, che mettano lo studente al centro di un processo finalizzato all’attivazione delle sue risorse creative e immaginative. Troviamo che oggi, visto il periodo così faticoso e complesso che i ragazzi hanno vissuto e stanno vivendo a causa della pandemia, sia quanto mai importante portare al centro dell'attenzione il dibattito sulla scuola e su nuovi e diversi possibili metodi di insegnamento e apprendimento, che coinvolgano gli studenti in maniera stimolante, partecipe e critica, facendoli sentire parte attiva di un gruppo”.
22/11/2021, 19:11