TORINO FILM FESTIVAL 39 - "Altri Padri"
Giulio (Paolo Bruguglia) ed Annalisa (Chiara Francini) sono una coppia in crisi. I due si sono separati dopo che l'uomo, scopre, l'adulterio della compagna. Da qual momento la vita di Giulio diventa un dramma, perseguitato dalla famiglia della sua ex moglie e dagli avvocati. Vive, ormai, in macchina, senza una casa, e con un'ordinanza restrittiva nei suoi confronti dei figli, dopo le accuse di Annalisa di presunta violenza sulla figlia. Il vortice di sciagure su Giulio non finiscano qui, anzi l'escalation continua fino al suo arresto e la detenzione nel carcere di Rebibbia, perchè accusato di spaccio di droga. L'uomo, che si ritiene sempre innocente, sarà recluso per quasi due anni, finchè non si giunge all'epilogo da thriller nel finale del film.
Questa in sintesi è la storia di "
Altri Padri", un dramma su un amore che finisce, che segna l'esordio alla regia, nella finzione, del critico cinematografico e regista di documentari "
Mario Sesti", da una sceneggiatura scritta da Gianluca Cerasola. Nel trauma dei personaggi vi è al centro una famiglia e dei figli, che involontariamente risentono della situazione di tensione tra i genitori.
Mario Sesti delinea molto bene le caratteristiche dei personaggi che mette in scena in un crescendo di emozioni e drammi, fino all'epilogo dove vi è una dissociazione di ruoli. La figura femminile passa dalla consapevolezza alla catarsi, mentre quella maschile arriva ad una redenzione pubblica. Le scelte drastiche di Annalisa, che cerca di liberarsi di una situazione di paternalismo familiare, hanno una ripercussione su tutta la vicenda, fino al finale, che da film "sociale" sulla denuncia della situazione dei padri separati, vira al thriller dove i sotterfugi ed gli inganni prendono il sopravvento quasi per caso. Come in un puzzle, tutti pezzi vengono ricomposte nel finale, dove verrà fuori la vera natura della famiglia di origine di Annalisa.
07/12/2021, 14:08
Simone Pinchiorri