Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL 22 - Il programma di martedì 14


SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL 22 - Il programma di martedì 14
La giornata conclusiva del 22° Sottodiciotto Film Festival inizia nel primo pomeriggio con la proiezione (ore 15:00, al Cinema Massimo – Sala 2) dei dieci titoli finalisti del Concorso nazionale Campus in corto – la sezione competitiva introdotta dallo scorso anno e riservata ai cortometraggi realizzati dagli studenti di scuole pubbliche o private italiane post-diploma – che sarà seguita dalla premiazione dei film vincitori.

Nel secondo pomeriggio Il Festival festeggia il successo della fortunata teen series “made in Turin”, POV – I primi anni (ore 18:00, Cinema Massimo 2), che racconta la quotidianità di un gruppo di studenti alle prese con i primi anni di liceo e che, dopo il brillante esordio, si prepara a tornare in tv. Prodotta dalla torinese Showlab in collaborazione con RAI Ragazzi e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, la serie arriva, infatti, alla sua seconda stagione, che sarà disponibile all’inizio del 2022 su Rai Gulp e on demand su RaiPlay e di cui il Festival presenta in anteprima l’episodio di apertura, Cambio pelle. Diretto dal torinese Davide Tosco, affiancato nelle nuove 40 puntate dal milanese Sergio Basso, l’episodio, racconta il ritorno a scuola dei giovani protagonisti, cresciuti e cambiati dopo l’estate. Agli interpreti della prima stagione, in gran parte provenienti dal Piemonte e tutti riconfermati, si aggiungeranno nuovi personaggi e attori noti al pubblico dei teenager. La proiezione, in cui verranno riproposti anche due episodi della prima stagione, sarà introdotta dai due registi, dal produttore Alfio Bastiancich e da parte del giovane cast.

Ancora nel secondo pomeriggio, nella sezione di animazione vengono proposte, come ormai tradizione da diversi anni al Festival, alcune opere d’autore di altissima qualità realizzate nell’Europa dell’Est nel trentennio della guerra fredda. Nella selezione di quest’edizione sono presentati, in stretta connessione con il tema del Festival – l’intelligenza artificiale –, quattro cortometraggi (ore 18:00, Cinema Massimo 3) che affrontano con straordinaria inventiva e delicata ironia i temi della fantascienza e delle macchine viventi: La nonna cibernetica (1962) di Jiří Trnka, il più grande artista della puppet animation cecoslovacca, Il robot dispettoso (1961) del maestro jugoslavo Dušan Vukotić, Cadrà dolce la pioggia (1982) dell’uzbeco Nazim Tulyahodzhayev, ispirato a un famoso racconto di Ray Bradbury, e La sorpresa (1965) della polacca Teresa Badzian.

L’ultimo appuntamento di Wikicampus – la serie di incontri rivolti agli studenti universitari, ma aperti a tutto il pubblico e quest’anno anch’essi strettamente legati al tema del Festival – è dedicato a Filosofia, etica e intelligenza artificiale (ore 18:00, Circolo dei lettori). Eleonora Priori dell’Università degli Studi di Torino) e Davide Sisto (Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trieste) discuteranno di come rispondere alle domande che il nuovo mondo digitale ci pone su temi come amore, morte, diritti, lavoro e morale. Modera Giovanni Leghissa, dell’Università degli Studi di Torino.

In prima serata, il Festival propone l’ultimo titolo della sezione dedicata alle anteprime e agli inediti, La ragazza ha volato (ore 20:30, Cinema Massimo 2), ritorno alla fiction di Wilma Labate dopo quasi 15 anni di lavoro nel documentario. Il film ha come protagonista la sedicenne Nadia, ragazza introversa e solitaria che vive a Trieste nella routine sciatta e piena di silenzi di una famiglia affettuosa ma distratta. L’incontro con Brando, poco più grande di lei, e un atto di violenza brutale cambiano la sua vita in un pomeriggio. La storia, scritta e sceneggiata dai fratelli D’Innocenzo, si concentra sul racconto di formazione più duro, in un ambiente dominato dal grigiore e dall’inerzia da cui Nadia uscirà con uno scatto inatteso, coraggioso e apparentemente fuori da ogni logica. Il film è interpretato da Alma Noce, la Caterina nipote del personaggio di Gianni Morandi nella serie L’isola di Pietro, e da Luka Zunic, già interprete di Non odiare accanto ad Alessandro Gassmann. Alla proiezione interverrà in videocollegamento la regista.

La retrospettiva “Ritorno al futuro” conclude con due titoli la sua esplorazione del ruolo delle macchine intelligenti nell’immaginario cinematografico meno scontato. Il primo è L’invenzione di Morel (ore 20:30, Cinema Massimo 3), il film di fantascienza diretto nel 1974 da Emidio Greco, che per la sua opera di debutto sceglie di ispirarsi al romanzo più celebre di Adolfo Bioy Casares. Nel lungometraggio, prodotto anomalo nel panorama cinematografico italiano e diventato nel tempo oggetto di culto, le immagini fantasmatiche dei personaggi, proiezioni dell’invenzione del misterioso scienziato, sono un esempio di macchina che inganna gli esseri umani e può distruggerli. A distanza di oltre trent’anni, in Summer Wars (ore 22:30, Cinema Massimo 2), il film diretto nel 2009 dal regista giapponese Mamoru Hosoda (Wolf Children, 2012; Mirai, 2018), una nuova, inquietante, immagine dell’I.A. si materializza nella forma strisciante di un software senziente, Love Machine, in grado di insinuarsi nelle più intime pieghe dell’essere umano – i pensieri, la coscienza, l’amore – e di tentare, anche in questo caso, di annientarlo.

A chiusura del 2021, anno in cui ricorre il centenario della nascita di Emanuele Luzzati, il Festival propone, infine, Lele (ore 22:30, Cinema Massimo 3), documentario che il regista Matteo Valenti dedica alla sorprendente figura dell’illustratore, animatore e scenografo genovese. Il film, prodotto dal Centro Audiovisivi Coop Liguria è stato realizzato con il patrocinio di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e di Lele Luzzati Foundation. Per la sua realizzazione, oltre al recupero di prezioso materiale di archivio, sono state registrate diverse interviste a personaggi che hanno lavorato con Luzzati o che lo hanno conosciuto. Tra questi: Vittorio Sgarbi, Angelo Branduardi, Pippo Baudo, Bruno Bozzetto, Michel Ocelot. “La caratteristica che tutti hanno sottolineato nel ricordarlo è la capacità di rimanere sempre se stesso, e assolutamente riconoscibile, pur avendo sperimentato forme artistiche molto diverse”. La proiezione sarà introdotta dal regista.

INGRESSI E INFO: L’accesso a tutte le proiezioni e agli eventi di Sottodiciotto Film Festival & Campus è gratuito. Per ciascun appuntamento è necessario munirsi di biglietto gratuito sul sito www.sottodiciotto.it /prenotazioni o al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo. Per velocizzare le operazioni di accesso alle proiezioni, si consiglia in ogni caso di munirsi di biglietto online.

13/12/2021, 16:40