Note di regia di "Double"
Raccontare il superpotere dell'invisibilità nasce da una riflessione sul rapporto tra visibilità e non-visibilità, categorie fondamentali del nostro tempo. Il personaggio dell'attore, ruolo che per definizione si rende visibile sul palcoscenico, vive una contraddizione nel momento in cui, invisibile, scompare alla vista del mondo, facendosene mero osservatore. Da qui la mia riflessione si sposta sul senso della maschera in un'epoca e una società in cui l'immagine mediata e la costruzione della personalità ci segnano nel profondo.
La modalità realizzativa del film -e in parte il film stesso- nascono da un percorso precedente alle riprese durato un anno, in cui ho seguito un gruppo di attori non professionisti sia sul palco che nelle loro vite. Da queste ultime sono nate in parte le trame che hanno dato vita alla sceneggiatura, e che poi gli attori stessi sono stati chiamati a interpretare.
Valerio Valente