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SENZA FINE - Libero ritratto di Ornella Vanoni


Il documentario di Elisa Fuksas su Ornella Vanoni sarà al cinema dal 24 febbraio e in anteprime selezionate il 21, 22 e 23 distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection


SENZA FINE - Libero ritratto di Ornella Vanoni
Orella Vanoni in "Senza Fine" di Elisa Fuksas
Più che una retrospettiva su Ornella Vanoni "Senza Fine" di Elisa Fuksas è un’introspezione nella vita, la carriera e la mente dell’artista, celebre oltre che per il suo indiscutibile talento e per le canzoni indimenticabili per il carattere eccentrico, per il suo anticonformismo. Caratteristiche che il documentario mostra senza filtri in un racconto che sovverte tutte le regole di questo genere cinematografico per farne una sorta di “happening” nel quale la regista sceglie di mostrare il dietro le quinte, i momenti di tensione, le lamentele della diva, e persino i litigi con la cantante che ha letteralmente scombussolato le riprese con i suoi cambiamenti d’umore, i fuori programma e la comprensibile stanchezza per una donna di 87 anni.

In un hotel anni ’40 in una località termale durante una torrida estate, Ornella Vanoni racconta con il suo piglio ironico e acuto stralci della sua vita, dei suoi ricordi, dall’infanzia al dopoguerra, fino agli incontri con Giorgio Strehler e Gino Paoli, in un flusso di coscienza incostante alternato ai trattamenti termali, ai giochi con la sua inseparabile cagnolina Ondina, agli incontri con i cantautori Vinicio Capossela, Samuele Bersani e con il musicista Paolo Fresu con il quale intona una canzone.

Non c’è nulla di didascalico in questo film che raccoglie solo qualche video di repertorio su Ornella Vanoni e che rifugge dalla classica celebrazione di una grande artista lasciando che a parlare sia la sua personalità indecifrabile, le sue riflessioni spesso spiazzanti, profonde. “Un film sulla mia vita fino a un certo punto è reale, è come una fiaba, è bello finire la vita in una fiaba”, afferma la cantante in uno dei momenti di grande slancio in un confronto con Elisa Fuksas che spesso diventa scontro, insofferenza, che ha portato al taglio di alcune scene, mai girate per la volubilità dell’artista, rimaste soltanto delle parole sui fogli della sceneggiatura.

Un racconto, quindi, in divenire, senza certezze, che dà in questo modo un ritratto veritiero e coerente di Ornella Vanoni che parla di amore, passione, di canzoni, di giovinezza e di vecchiaia liberamente, lasciando sospese alcune risposte ma continuando a parlare anche attraverso i silenzi spesso interrotti dalla sua voce, dalle sue canzoni più amate, “L’eternità”, “Senza fine”, “L’appuntamento”, brano che la cantante confessa di non sopportare.

La regista consegna al pubblico un racconto inedito, emozionante, ricco di momenti divertenti e di immagini evocative, come quelle in acqua che aprono e chiudono il film mostrando Ornella Vanoni come una creatura fantastica, celebrando in questo modo la sua arte, la sua creatività.

17/02/2022, 09:00

Caterina Sabato