MENO DI TRENTA - Le motivazioni dei Premi 2022
AURORA GIOVINAZZO – ATTRICE CINEMA
Aurora Giovinazzo ha acceso una scintilla dentro la giuria dell'edizione 2022 di Meno di Trenta, che decide così di affidarle il premio per la Miglior Interprete Femminile per un lungometraggio. Una fiamma che è la stessa con cui incendia la sua protagonista Matilde in Freak Out, figlia di una guerra che cercherà di superare con l'aiuto della sua banda di scapestrati, ma soprattutto attingendo da quel potere che è il medesimo che Aurora mette nelle proprie interpretazioni. Un'eroina che si illumina e che ci permette di guardare al futuro, che auguriamo possa risplendere per questa attrice, a cui va un premio che ci ricorda anche la magia del cinema italiano e della capacità delle sue emozioni.
FRANCESCO RUSSO – ATTORE CINEMA
Nel cinema italiano c’è in atto un Rinascimento del “genere” cinematografico, in cui l’Horror si sta facendo spazio: Francesco Russo l’ha intercettato e s’è misurato con un ruolo fuori dal coro per il classico orrorifico, destreggiandosi con un dialetto lontano dal suo di nascita. Francesco conferma una versatile capacità di plasmarsi, già colta ne L’amica geniale o in un’opera come Pecore in erba, ma che nel film di De Feo e Strippoli spicca, permettendoci di parlare di talento. Questo riconoscimento è per come, con il personaggio di Fabrizio, consenta s’intercetti l’essere calzante nel ruolo ma anche tutta la duttilità che gli appartiene e che pensiamo possa aprirgli la porta principale del grande schermo. A Francesco Russo il premio Meno di Trenta come Miglior Attore di Cinema.
CRISTINA CAPPELLI – ATTRICE SERIE TV
A Cristina Cappelli il premio Meno di Trenta come Miglior Attrice in una serie TV per averci regalato, con genuina ed efficace semplicità, il ritratto contemporaneo di una donna forte, ma allo stesso tempo vulnerabile, alle prese con dubbi e paure che sono specchio di una generazione. Abile nell'alternare, con la complicità del collega Angelo Spagnoletti, momenti comici a momenti più drammatici, Cristina è riuscita a superare in scioltezza la sua prima grande sfida in un ruolo da co-protagonista, dimostrando una maturità ed un talento che ci auguriamo le possano regalare un futuro promettente nel panorama cinematografico e seriale italiano.
ANGELO SPAGNOLETTI – ATTORE SERIE TV
A Angelo Spagnoletti il Premio Meno di Trenta come Miglior Attore in una serie TV per aver tratteggiato un ragazzo, Daniel, che poteva risultare il solito protagonista per il quale si fa fatica tifare, ma che invece ha saputo dimostrarsi un ragazzo onesto, divertente e sincero con cui potersi immedesimare. In lui sono racchiuse le speranze di una generazione di mezzo, quella dei trentenni, che guarda con nostalgia al passato e un po’ di paura al futuro. Il merito di Angelo è anche quello di aver saputo trovare una chimica perfetta con gli altri personaggi, in primis con la co-protagonista Cristina Cappelli, aiutandoli a brillare e a non farli diventare preda dell’ombra di Daniel.
GIULIA DRAGOTTO – MENZIONE DELLA GIURIA
La giuria di Meno di Trenta edizione 2022 ha deciso di assegnare una Menzione Speciale a Giulia Dragotto per la sua incredibile performance in Anna di Niccolò Ammaniti. L’inesperienza, la messa in scena impegnativa, il fatto che l’intera serie pesasse sulle sue spalle sono stati tutti ostacoli che si sono sbriciolati ai piedi del suo talento cristallino, che appare istintivo in una così giovane interprete e che promette un futuro di grandezza. Data la natura distopica della storia che è stata chiamata a mettere in scena, Giulia è riuscita a trasmettere sentimenti ed emozioni difficili da immaginare anche per interpreti navigati, e ha fatto innamorare all’unanimità i membri della giuria.
PREMIO SPECIALE PAOLO STRIPPOLI
Paolo Strippoli è per noi un “miracolo vivente” under 30.
Nei mesi scorsi, a ragion veduta, si è scritto molto su di lui: insieme al co-regista e co-autore Roberto De Feo ha vinto il premio come miglior regia all’ultimo Taormina Film Festival per il film Netflix “A Classic Horror Story” – un horror che prende le mosse dal folklore del sud Italia - inaugurando una lunga serie di consensi prestigiosi a livello internazionale. Il film è stato definito dal New York Times il miglior horror in streaming, e da Esquire il miglior horror presente su Netflix. Il suo talento come regista e autore è dunque palese.
Quel che noi possiamo testimoniare, avendolo conosciuto per la prima volta proprio al Festival di Taormina insieme al suo team, è la sua attitudine ad essere aperto e comunicativo dimostrando sempre rispetto e curiosità per il lavoro degli altri.
Noi crediamo che l’interesse nel creare sinergie e amicizie professionali sia alla base del nostro premio; Paolo Strippoli incarna alla perfezione il senso dei premi speciali di Meno di Trenta anche e soprattutto per questo.
PREMIO SPECIALE FABRIZIO CIAVONI
Fabrizio Ciavoni è stato un piccolo colpo di fulmine per gli organizzatori di Meno di Trenta. Un giovane artista fuori dal coro che si cimenta in tanti ambiti: il giornalismo (è un esperto di cinema nonché frequentatore assiduo di festival cinematografici), i nuovi media (con un team di colleghi ha creato un podcast di spettacolo) e la recitazione (nelle settimane scorse era al cinema con un ruolo nel film “Giulia” di Ciro De Caro, presentato alle Giornate degli Autori lo scorso anno e per il quale lo avevamo già invitato ai nostri incontri “veneziani” all’Italian Pavilion. L’incontro è recuperabile, era stato divertentissimo).
Fabrizio, pur essendo già molto attivo ed inserito, risulta quasi inconsapevole del suo talento e in un certo senso “puro” – ad esempio non ha ancora un agente, o perlomeno fino a questa sera non lo ha ancora avuto! Con questo premio speciale, oltre ad omaggiare il suo talento “multitasking” e la sua naturalezza di fronte alla macchina da presa, vorremmo dargli l’ulteriore incoraggiamento a credere in se stesso e ad affrontare il suo percorso con maturità ed una sana dose di orgoglio personale.
22/03/2022, 09:14