AQUA FILM FESTIVAL 6 - A Roma l'8 e 9
aprile e dal 14 al 17 in streaming
Durante la conferenza è stato illustrato il programma dell’Aqua Film Festival dalla Direttrice Eleonora Vallone, dal Presidente di giuria Remo Girone, dalla Project e Program manager Daniela Riccardi, dall’attrice Michela Andreozzi e dalla Presidente della Onlus Marevivo Rosalba Giugni.
Il Festival è una rassegna internazionale per lavori dedicati al tema dell’acqua organizzata dall'Associazione Culturale no profit UNIVERSI AQUA. L’evento, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, vuole rappresentare, con lo strumento cinematografico e di documentazione, lo straordinario mondo dell’acqua nei suoi diversi valori, bellezza e per stimolare una maggiore consapevolezza, scoprendo anche nuovi talenti cinematografici nel campo dell’audiovisivo. Oltre cinquanta opere in concorso e il primo lavoro di Michelangelo Antonioni, il documentario “Gente del Po” del 1947.
Eleonora Vallone, fondatrice e direttrice artistica del Festival, ha presieduto la conferenza stampa raccontando le scelte che hanno delineato la struttura dell’evento: “Ho scelto di far sposare il cinema e l’acqua perché sono la perfetta rappresentazione della vita che scorre. La nostra missione è portare il cinema vicino all’ambiente, attraverso dei film, dei racconti di vita, che siano in grado di colpire la coscienza e l’anima delle persone per ciò che riguarda la salvaguardia dell’ambiente. In gara ci saranno corti cinematografici provenienti da tutto il mondo, al vincitore verrà assegnato il “Premio Sorella Acqua”. La giuria è composta da: Remo Girone, Michela Andreozzi, Luca Manfredi, Andrea Roncato, Alexandra Celi, Regina Orioli, Jessica Zufferli, Roberto Girometti, Federica Xotti”.
Durante la presentazione è emerso che i film in concorso al Festival hanno la capacità di raccontare storie provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di promuovere il rispetto, l’amore e la conoscenza dell’ecosistema acqua. Quest’anno la maggior parte dei lavori sono arrivati dalla Spagna, dalla Turchia, dal Paraguay e dall’Italia. Realtà politiche, condizioni socio-economiche estremamente diverse che vengono mostrate attraverso l’acqua, assoluta protagonista della vita di tutti gli esseri viventi. Il tema della sostenibilità viene affrontato grazie ad un potentissimo mezzo di comunicazione: il cinema. Riuscendo ad unire al meglio l’esigenza sociale e l’attività culturale.
“C’è una lunga storia del cinema legata all’acqua. Pensiamo, per esempio, a “Le onde del destino” di Lars von Trier o “Le avventure acquatiche di Steve Zissou” diretto da Wes Anderson” - ha affermato Michela Andreozzi, attrice e componente della giuria - “Il cinema può assumere tante forme diverse, esattamente come l’acqua. Entrambi hanno al loro interno una grande componente di creatività”.
Per raccontare il legame ormai consolidato con il Festival, sono intervenuti durante la conferenza alcuni rappresentanti dei partner: il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del NUOVOIMAIE Andrea Miccichè e il Direttore di UNIMED Marcello Scalisi.
Per il terzo anno consecutivo il Festival ha una partnership con Medicinema Italia, l’unica associazione italiana che utilizza la Cineterapia come strumento di riabilitazione negli ospedali. Una selezione di cortometraggi sarà votata da pazienti e personale sanitario di due ospedali italiani: Policlinico Agostino Gemelli di Roma e Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.
Nelle giornate del Festival alla Casa del Cinema di Roma sarà presente il regista e documentarista Pippo Cappellano: “Ho dedicato la mia vita a raccontare il mare, che ha sempre più bisogno della nostra attenzione. Sono convinto che le immagini ci aiuteranno a capire quanto il mare sia indispensabile per la sopravvivenza del nostro pianeta. Aqua Film Festival è prezioso per aggiungere un’importante tessera al mosaico della conoscenza e della divulgazione”.
29/03/2022, 17:12
Alessio Garzina