NOI SIAMO ALITALIA - Le ragioni della chiusura in un film
Sold out al Teatro Palladium per il docufilm “
NOI SIAMO ALITALIA - Storia di un paese che non sa più volare”. L’opera racconta degli ultimi anni di Alitalia e del definitivo smantellamento della compagnia di bandiera italiana che per decenni ha rappresentato uno dei maggiori asset del paese, fino ad arrivare a essere la settima compagnia migliore del pianeta.
Nel documentario si aprono enormi finestre sulle ragioni delle manifestazioni e presidi dei dipendenti; riporta la famosa “perfomance” delle hostess dell’Alitalia in Campidoglio (Roma), le cui immagini hanno fatto letteralmente il giro del mondo. Emergono verità occultate, come gli errori del Management. Sbagli o abbagli puramente casuali? I lavoratori di Alitalia erano davvero dei privilegiati? Queste sono solo alcune delle verità scomode che colpiranno come un pugno nello stomaco gli spettatori. I pregiudizi cadranno uno ad uno e la visione degli avvenimenti aprirà un nuovo scenario sui fatti accaduti.
Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Fiumicino, il docufilm, prodotto dall’Associazione Culturale Ticto, da Alessandro Tartaglia Polcini, in collaborazione con Own Air, non rappresenta un sondaggio sulle vicende dell’Alitalia né si pone come un “j’accuse”. Lo scopo è quello di sollevare dubbi, sollecitare riflessioni, riportando i fatti nella loro realtà e ponendo agli occhi del pubblico immagini riportate solo parzialmente dai media e punti di vista differenti sugli accadimenti, attraverso le dichiarazioni dei protagonisti.
L’opera è dedicata alla memoria del pilota Francesco Fasolo, lanciatosi nel vuoto per non aver retto al peso della perdita del lavoro. Fasolo, 38 anni, era uno dei 1322 dipendenti licenziati lo scorso gennaio da Air Italy.
Il film documentario “NOI SIAMO ALITALIA - Storia di un paese che non sa più volare” è il terzo capitolo di un complesso di tre opere cinematografiche denominato “Trilogia del lavoro”. Le precedenti sono “Tutti giù per aria – L’aereo di carta” (2009) per la regia di Francesco Cordio e “Suicidio Italia – Storie di estrema dignità” per la regia dello stesso Filippo Soldi (2012), vincitore del Globo d’Oro come migliore documentario nel 2013.
Soggetto e sceneggiatura del docufilm, che verte sulle ragioni della definitiva chiusura della compagnia di bandiera Alitalia e della nascita di ITA Airways e di tutto quanto comporta, in termini di indotto, nel territorio nazionale, sono di Filippo Soldi, Maria Teresa Venditti, Annamaria Sorbo, Alessandro Tartaglia Polcini. Musiche di Alessandro Michisanti.
Attraverso le storie dei lavoratori, le testimonianze dei maggiori esperti del trasporto aereo civile nazionale ed estero, dei politici, alcuni dei quali critici e altri responsabili del nuovo piano industriale ITA, che, a vario titolo, sono intervenuti nel delicato dossier Alitalia, avremo il quadro completo del contesto che ha preso vita.
Alla serata erano presenti i Senatori Monica Cirinnà, Gregorio De Falco e William De Vecchis; il deputato Stefano Fassina, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, l'ex sindaca di Roma Virginia Raggi, il Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, l’Assessora alle Politiche Culturali del Municipio VIII Maya Vetri, la Consigliera per le Pari Opportunità del Municipio VIII Michela Ciciulli, l’AD di Meridiana Gianni Rossi. Ed ancora, Gianni Dragoni, Fabrizio Tomaselli, i protagonisti del docufilm Maria Carla Generali, Tania Angelosanto, Riccardo Livermore e Lucandrea Martinelli.
12/05/2022, 09:08