Note di regia di "Un Nemico Invisibile"
Questo film nasce dal desiderio di approfondire una vicenda ingiustamente lasciata ai margini della cronaca, che porta in sé elementi di attualità che ci interrogano sui principi stessi della nostra cosiddetta civiltà. La morte ingiusta di Riccardo rivive in ogni gesto dei suoi familiari, tanto in quelli piccoli e impercettibili come sospiri, quanto in quelli grandi ed eclatanti come le proteste e le iniziative legali. Nel nostro film le battaglie e i fallimenti della famiglia Rasman stanno allo stesso livello delle loro quotidiane accettazioni e necessità, in quel divenire in cui si mimetizza l'evoluzione dei sentimenti.
Accompagnando la ricerca inesausta dei nostri protagonisti con empatia e delicatezza offriamo agli spettatori uno spazio di immedesimazione in una fitta trama di emozioni contrastanti. Ci siamo serviti dello strumento della narrazione per rispettare la complessità di una vicenda che non può essere ridotta ad alcuna semplificazione. Da una storia con un forte tema civile ci connettiamo così con territori ancora più vasti e universali della condizione umana, come la necessità di dare un senso alla disperazione di una madre a cui viene tolto un figlio senza ragione.
Riccardo Campagna e
Federico Savonitto