LUIGI PROIETTI DETTO GIGI - Edoardo Leo
presenta il film il 9 agosto a a Trani
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A me gli occhi, please!”.
Nel titolo della sua più celebre ed amata performance teatrale si annidano la straordinaria versatilità e l’esuberante genio di Gigi Proietti, il grande mattatore scomparso di recente.
L’ipnotico senso dell’avvolgere ed ammaliare il pubblico con una mimica inimitabile, la colta e capillare ricerca di tante pagine di teatro e di esaltanti monologhi, la risata contagiosa ed il giocoso senso del ‘mestiere’, lo consegnano alla nostra storia come un maestro inimitabile e mai troppo rimpianto.
Il commosso omaggio di Edoardo Leo lenisce la nostra nostalgia e ci restituisce l’anima bella e generosa del grande attore romano.
L’appuntamento, fortemente voluto dal Circolo Culturale Corte Sveva di Andria, è per il prossimo 9 agosto 2022 alle ore 21.00, nell'incantevole terrazza ‘Corte Santorsola’ del Palazzo delle Arti Beltrani a Trani (BT).
Nell’incontro di Trani Edoardo Leo converserà in un insolito talk con la giornalista Giovanna De Crescenzo, offrendo aneddoti e testimonianze di parenti ed amici, personaggi eminenti dello spettacolo, che teneramente faranno emergere questo mito della romanità, estraendo le radici e gli aspetti caratterizzanti della sua indole. Al talk seguirà la proiezione del docufilm del 2021, accolto con entusiasmo nella sua visione in anteprima nella Sezione 'Omaggi' alla Festa del Cinema di Roma nel 2021, e vincitore del Premio Speciale ai Nastri d'argento 2022.
Il delicato omaggio "
Luigi Proietti detto Gigi"’ ci prende idealmente per mano e ci accompagna nel cammino lungo ottant’anni di un giovane di brillante talento, nel tempo diventato stella di prima grandezza e caposcuola del palcoscenico, descrivendo con veri documenti la parabola artistica di un grandissimo protagonista dello spettacolo italiano anche nei suoi aspetti meno conosciuti. Il racconto alterna materiali inediti, repertori introvabili e cavalli di battaglia indimenticabili. Leo ha filmato Proietti per anni nei suoi tour, nelle prove degli spettacoli e mentre era nei camerini ed è da queste riprese che ha tratto il documentario, nel quale compare anche un'intervista con l'artista, l'ultima.
La presentazione del documentario di taglio cinematografico unisce l’interesse del pubblico ad una nobile causa che il circolo Corte Sveva di Andria ha inteso sposare per celebrare degnamente i primi venticinque anni della sua attività culturale, quello della raccolta fondi per la ricerca oncologica a fianco del comitato pugliese AIRC.
06/08/2022, 08:10