BOBBIO FILM FESTIVAL 25 - Vince "Piccolo Corpo"
Si conclude con la vittoria di Piccolo corpo di Laura Samani la 25° edizione del
Bobbio Film Festival. Il Premio Città di Bobbio va ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, che si aggiudica anche il Premio Libertà, mentre Filippo Scotti e Teresa Saponangelo vincono il Premio Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La giuria del Festival, composta dai quasi sessanta corsisti del Seminario residenziale di Critica Cinematografica curato da Anton Giulio Mancino, ha scelto di assegnare il Gobbo d’Oro a Piccolo corpo di Laura Samani – recente vincitrice del David di Donatello come regista esordiente - per la sensibilità con cui quest’opera riesce a coniugare la brutalità della perdita alle tinte magiche della favola, immergendo lo spettatore in una dimensione delicata, sospesa e ancestrale che sa interpellare l’oggi. Il premio è stato ritirato da Elisa Dondi, co-sceneggiatrice del film, poiché Laura Samani si trova in questi giorni a Locarno, impegnata nella Giuria del Concorso Internazionale.
Il Premio del pubblico Città di Bobbio, assegnato al film più votato dagli abbonati del Festival, è andato ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, che ha vinto anche il Premio Speciale Quotidiano Libertà, per aver saputo portare sulla scena la controversa disposizione dei ruoli sociali, la sospensione alienante dell’attesa e per le domande che pone sull’istituzione carceraria e sul suo valore correttivo. Entrambi i premi sono stati ritirati dall’attore Fabrizio Ferracane.
Il Premio Fondazione di Piacenza e Vigevano al miglior attore e migliore attrice – novità di quest’anno – è stato vinto da due interpreti di É stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino: Filippo Scotti, per aver saputo restituire con essenzialità il trauma della crescita, portando sulle proprie spalle il racconto intimo e doloroso di un grande autore contemporaneo, e Teresa Saponangelo, per la sua interpretazione vivida e immediata, poliedrica nell’unire farsa e dramma e per la restituzione pulsante di un personaggio caloroso, istintuale, che va oltre lo schermo, rapendo il cuore di chi guarda.
È stato poi assegnato il Premio “Beppe Ciavatta” a un giovane artista esordiente - riconoscimento che Marco Bellocchio ha inserito a ricordo di un amico e sostenitore entusiasta del Bobbio Film Festival – vinto da Laura Samani, mentre l’insieme dei corsisti del seminario ha ricevuto una borsa di studio del Lyons Club di Bobbio.
Il Bobbio Film Festival, diretto da un comitato costituito dal suo fondatore Marco Bellocchio, originario del borgo emiliano, da Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini, si radica nell’ormai storica progettualità artistica della Fondazione Fare Cinema, in sinergia con il Comune di Bobbio con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e soprattutto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la realtà con cui Fondazione Fare Cinema ha stretto un’importante sinergia con la neonata Bottega XNL nel cuore di Piacenza.
11/08/2022, 12:55