Sophia Loren
“Interpretare personaggi di storie che facciano veramente bene alla gente semplice come me”, questa la massima ambizione di una giovane Sophia Loren, nata Sofia Scicolone, parole che aprono il documentario "
Sophia!", diretto da
Marco Spagnoli e scritto dallo stesso regista insieme a Simona Sparaco, che va in onda su Rai1 in occasione del compleanno dell’attrice. Una vita straordinaria, una carriera unica: l’infanzia fra tante difficoltà, la guerra, la povertà, l’assenza di un padre. Poi il sogno del cinema nato nel buio della sala a guardare i divi di Hollywood, un sogno appoggiato dalla madre che la porta a Roma per dare alla figlia quella possibilità che i suoi genitori le avevano negato: diventare un’attrice. E Sophia non diventa “solo” un’attrice, ma la diva italiana per eccellenza, uno dei simboli del migliore cinema italiano.
Sei donne e attrici raccontano Sophia:
Claudia Gerini, Matilde Gioli, Margareth Madè, Ludovica Nasti, Lina Sastri e Valeria Solarino, lei che è stata un faro per tante come loro che hanno intrapreso questa professione o per chi ha solo semplicemente sognato di fare l’attrice.
Ma sono le parole stesse di
Sophia Loren a guidarci nelle tappe fondamentali della sua vita narrata da lei stessa in prima persona attraverso materiali di repertorio, filmati inediti, interviste radiofoniche e televisive italiane ed internazionali, testimonianze preziose della sua lunga carriera, mentre scorrono immagini rarissime, dall’infanzia ai grandi successi. Spagnoli sceglie di non mostrare didascalicamente le tante celebri scene dei suoi film più amati, che sono rimaste impresse nella nostra memoria, che vediamo invece in immagini dal set e filmati di backstage, ma si affida a uno sterminato archivio per mostrare ogni aspetto fondamentale che ha reso la Loren una diva unica, riuscendo a riprodurre la magia di una vita che sembra proprio tratta da una sceneggiatura di Vittorio De Sica, maestro e grande amico della Loren. Non solo la carriera quindi, ma anche il lato più privato, quello che a detta dell’attrice, è sempre stato più importante dei film o di un Oscar: la famiglia, l’adorata madre, il marito, il produttore Carlo Ponti, con il quale strinse anche un importante sodalizio artistico, e naturalmente i figli.
Ma c’è posto, tra i tanti aspetti raccontati, anche per le curiosità, come il “flirt” con Cary Grant, il matrimonio per procura con Ponti, senza dimenticare il rapporto con il compagno di tanti, indimenticabili film, Marcello Mastroianni.
Molto toccanti in particolare le parole di Lina Sastri sull’attrice, la “narratrice” che più delle altre sembra aver colto e saputo esprimere l’essenza di Sophia Loren. “Sophia!” ci regala un ritratto emozionante della nostra attrice simbolo, un tassello fondamentale della nostra cultura, di un’epoca e di un cinema irripetibili.