MURMAT SHORT FILM FESTIVAL 5 - A Roma la quinta edizione
È giunto alla quinta edizione il
Murmat Short Film Festival, il Festival Internazionale di cortometraggi a tematica sociale.
Dopo aver dedicato le edizioni precedenti ai temi del lavoro, dell’integrazione, dell’ambiente e della humanitas, il Murmat Short Film Festival ha quest’anno scelto come tema portante, e filo conduttore dell'evento, la libertà: un valore alla base della nostra società e che in questo momento storico sta assumendo una posizione sempre più centrale con ricadute importanti anche nel nostro quotidiano.
Libertà significa anche il diritto di potersi muovere liberamente e fruire dei luoghi della cultura. Per questo la sede che ospiterà il festival è il Teatro Lo Spazio, uno spazio creativo e polivalente sito nel cuore di Roma, a due passi dalla metro San Giovanni, e completamente accessibile per persone con disabilità motoria o ridotta mobilità.
Nel corso della serata avrà luogo l’evento "Accessibilità è Libertà”, un’occasione per riflettere su una parola importante, entrata nel nostro quotidiano, che spesso però fatica a trovare una sua concreta applicazione. Ospiti dell’incontro saranno l’Associazione di Promozione Sociale Radici, nata nel 2015 con l’obiettivo di rendere più inclusiva e partecipata la fruizione del patrimonio culturale; e Farwill, start-up innovativa a vocazione sociale vincitrice di un bando della Regione Lazio, che attraverso un lavoro di mappatura del territorio rende disponibili una serie di informazioni sull’accessibilità di luoghi della cultura, strutture e servizi turistici.
I cortometraggi finalisti della quinta edizione
La rassegna, anche quest'anno, ha premiato la qualità. La selezione di cortometraggi, 6 a tema libero e 4 a tema libertà, risponde all'esigenza di giovani registi di raccontare il presente e i rapporti umani, nelle loro contraddizioni e con uno sguardo rivolto al passato o al futuro che più ci tocca da vicino.
Cortometraggi a tema libero:
"Notte romana", di Valerio Ferrara
"Mammarranca", di Francesco Piras
"I falchi", di Lilian Sassanelli
"L'ultimo spegne la luce", di Tommaso Santambrogio
"Ofelia", di Pierfrancesco Bigazzi
"Danzamatta", di Vanja Tognola
Cortometraggi a tema Libertà:
"L'avversario", di Federico Russotto
"Tutù", di Lorenzo Tiberia
"Mulaqat", di Seemab Gul
"Diritto di voto", di Gianluca Zonta
A votare i vincitori delle rispettive categorie, sarà una giuria composta da professionisti del settore cinematografico: Joana Ginori, curatrice, produttrice e direttrice artistica della rassegna L'isola del Cinema; Beatrice Baldacci, vincitrice del premio Zavattini con il cortometraggio “Supereroi senza superpoteri”, e regista del lungometraggio "La tana", presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia; Giulia Tivelli, regista, assistente di regia (“Freaks Out” di Gabriele Mainetti) e casting; Joe Juanne Piras, direttore artistico dell'Andaras Traveling Film Festival; Andrea Paolo Massara, sceneggiatore di film e documentari ("L'attesa", di Piero Messina; "Non è un paese per giovani" di Giovanni Veronesi; "The Rossellinis", di Alessandro Rossellini).
Il manifesto della quinta edizione del festival è stato realizzato dall'illustratrice Manuela Mercuri, che ha voluto rappresentare, attraverso l'immagine di tante persone in volo su aeroplanini di carta, l'idea che ognuno sia l'artefice della propria libertà, e il cinema, come altri linguaggi artistici, sono la diretta dimostrazione di ciò.
26/09/2022, 12:51