ROMA FILM MUSIC FESTIVAL 1 - Chiusa la prima edizione
Che sarebbe stato un grande evento popolare si era capito dalle prevendite e dall’accoglienza presso istituzioni e addetti ai lavori, ma il successo della prima edizione del
Roma Film Music Festival, che si è tenuta dal 26 settembre al 2 ottobre 2022, è andato oltre ogni aspettativa. Più di 7.000 spettatori per gli eventi musicali, centinaia di appassionati e studiosi alle giornate professionali, e una nuova community che si è ritrovata sui canali social del festival a commentare e condividere i tanti appuntamenti in programma.
Roma, la capitale mondiale del cinema, non aveva ancora – incredibilmente - un proprio festival internazionale dedicato alla colonna sonora, ed è per colmare questa lacuna che è nata la manifestazione prodotta dagli storici Forum Studios sotto la direzione artistica di Marco Patrignani, la direzione musicale di Ludwig Wicki, con il supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il patrocinio del Comune di Roma, oltre al sostegno di importanti enti di settore tra i quali Nuovo Imaie, Siae, Roma Lazio Film Commission, Anec Lazio e ACMF - Associazione Compositori Musica per Film.
“Questa prima edizione del Roma Film Music Festival offre l’occasione per valorizzare una risorsa importante di Roma: la sua tradizione cinematografica nella produzione di colonne sonore. Il cinema suona a Roma ed è in luoghi come i Forum Studios che questo è ancora più evidente, dove si respira la storia dei grandi compositori che hanno scritto musiche da Oscar e tanti altri capolavori. Nei giorni del Festival Roma si confermerà la capitale del cinema mondiale, con addetti ai lavori e appassionati che parteciperanno alle masterclass e assisteranno ai concerti dedicati. Un’occasione in più che contribuisce alla promozione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici. È un grande evento, che abbiamo promosso con la comunicazione istituzionale e la visibilità sui canali social di Roma Capitale” aveva dichiarato in conferenza stampa Alessandro Onorato, l’assessore capitolino ai Grandi Eventi, Turismo, Moda e Sport.
All’Auditorium Conciliazione, giovedì 29 settembre, è andato in scena “Il Grande Cinema Italiano in Concerto”, uno straordinario omaggio alle grandi colonne sonore del nostro cinema. Erano presenti in sala personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo; due su tutti: Tony Renis e Franco Nero, che hanno ricevuto durante lo show l’applauso del pubblico. Sul palco gli oltre 120 elementi, tra musicisti e coro, dell’Orchestra Italiana del Cinema, già nota al grande pubblico italiano come unico ensemble specializzato in musica da film. La direzione a quattro mani è stata affidata ai Maestri Ludwig Wicki (direttore musicale del festival) e Daniele Belardinelli, due accreditati direttori “classici” con la passione per il cinema.
Lo spettacolo è stato aperto da Stefano Fresi, attore ma anche musicista e compositore, che ha trasportato gli spettatori nel mondo delle costruzioni armoniche, dove le teorie musicali si trasformano in emozioni. Tra gli ospiti Mario Biondi, che ha interpretato il tema di “Lo chiamavano Trinità” diretto dal Maestro Franco Micalizzi, autore del brano e grande protagonista della musica per il cinema italiana e internazionale, a cui la prima edizione del festival ha reso omaggio con il Film Music Award. Amii Stewart ha ricordato Piero Piccioni con due brani iconici legati ai film di Alberto Sordi: “Amore amore amore” (da “Un italiano in America”) e “You Never Told Me” (da “Fumo di Londra”). Grande atmosfera, poi, con il maestro Héctor Ulises Passarella: era sua l’esecuzione al bandoneón nella colonna sonora originale de “Il Postino”, che è stata riproposta insieme al tema de “L’ultima neve di primavera”di Franco Micalizzi. Da ricordare anche le performance di Jacopo Mastrangelo (il giovane chitarrista che commosse l’Italia suonando Morricone in una Piazza Navona resa spettrale dal lockdown) e della soprano Marysol Schalit.
Tutte sold out, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, le tre repliche di “Star Wars A New Hope In Concert”: prima esecuzione assoluta a Roma, in collaborazione con Disney Concerts e Lucas Film. L’Orchestra Italiana del Cinema ha eseguito la colonna sonora del Premio Oscar John Williams in perfetto sincrono con la proiezione integrale del film su grande schermo. La direzione d’orchestra è stata affidata al maestro Ludwig Wicki, tra i più importanti interpreti di questa affascinante e complessa forma di concerto. Ad animare l’esterno e il foyer dell’Auditorium Conciliazione, in un autentico bagno di folla e in un tripudio di selfie, i costumers ufficiali Star Wars: 501st Legion Italica Garrison, Rebel Legion Italian Base e Saber Guild – Italia, distaccamenti italiani dei gruppi internazionali riconosciuti da Lucasfilm.
Se l’Auditorium Conciliazione è stata la location dei grandi eventi, i Forum Studios hanno ospitato il cuore “professionale” del Festival. Negli storici studi fondati da Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov si sono tenute masterclass, workshop e panel dedicati alla composizione per il cinema e, più in generale, al rapporto tra musica e immagini. Sono intervenuti tra i relatori: Stefano Reali, Pasquale Catalano, Stefano Mainetti, Riccardo Giagni, Stefano Maccarelli, Francesco Berta e Dario Vero. Mercoledì 28 settembre è stato inoltre proiettato il documentario “Score. La musica nei film”, nel quale i più importanti compositori raccontano la complessa arte della colonna sonora.
Giovedì 29 settembre è stato invece il “Beautiful Business Day”, la giornata dedicata al mondo “industry” che ha sancito il gemellaggio del Roma FMF con i due Film Festival più importanti d’Europa, il Krakow FMF e il Fimucité di Tenerife. Nel panel “Tre città, tre culture, una passione: i Film Music Festival” si sono confrontati i direttori artistici Marco Patrignani, Robert Piaskowski e Diego Navarro, (introdotti da Gorka Oteiza, responsabile del sito specializzato Soundtrackfest.com), per disegnare strategie e alleanze che porteranno all’ideazione di produzioni comuni da proporre nei rispettivi festival e nelle sale da concerto di tutto il mondo. A seguire, il panel “L’arte di produrre la colonna sonora” dove Marco Patrignani ha dialogato con Robert Townson, produttore di fama internazionale e fondatore della Varése Sarabande, una delle più prestigiose etichette di colonne sonore.
E non è mancata la musica dal vivo neanche ai Forum Studios: lunedì 26 e martedì 27 settembre, altri due sold out con “Noi siamo le colonne. Quattro generazioni di compositori per immagini in concerto”. Nella storica cornice dello Studio A, dove sono state registrate alcune pietre miliari delle colonne sonore italiane e internazionali, un concerto in due parti a cura dell’ACMF - Associazione Compositori Musica per Film. I brani più significativi dei maestri italiani contemporanei (con qualche affettuoso omaggio al passato) eseguiti dal “Quartetto Pessoa” e ospiti a sorpresa.
Nelle due location (Forum Studios e Auditorium Conciliazione) è stata allestita nei giorni del festival la mostra a ingresso gratuito “Musica e Immagine: il cinema dipinto e i capolavori nella musica da film”: una grande esposizione dedicata agli storici materiali promozionali del cinema italiano. Manifesti, locandine, copertine dei vinili di colonne sonore messe a disposizione da Alessandro Orsucci, il più grande collezionista di memorabilia del cinema e di dischi dedicati alla musica da film.
Un sentito ringraziamento ai partner del Roma FMF: Radio Dimensione Suono (Media Partner), Radisson Blu GHR Rome (Hospitality Partner), MyCicero (Mobility Partner), Terre dei Vaaz (Official Wine), Aeroporti di Roma, soundTrackFest.com e colonnesonore.net.
E per concludere, tornando all’inizio di tutto, il Festival non poteva che iniziare sotto migliori auspici con l’anteprima del 21 settembre presso il Policlinico Gemelli. Nella sala cinematografica “Medicinema” dell’ospedale si sono esibiti i fiati dell’Orchestra Italiana del Cinema: le musiche di Star Wars e una rappresentanza dei costumers ufficiali hanno regalato ai piccoli degenti un momento di serenità e di svago. Perché le emozioni del cinema e della musica possono dare sollievo a chi vive momenti di sofferenza.
"Lo avevamo annunciato come il festival che non c’era – ha dichiarato Marco Patrignani, ideatore e direttore artistico del festival - perché ci sembrava incredibile che a Roma, punto di riferimento dell’immaginario cinematografico, non si celebrasse degnamente la musica per film e i suoi protagonisti. Ma non abbiamo soltanto colmato una lacuna, – prosegue Patrignani – il successo di tutti gli eventi in programma ci dice non solo che abbiamo lavorato bene, ma che c’è un pubblico di appassionati e di addetti ai lavori che aspettava tutto questo. La nostra città ha bisogno di rigenerarsi e di tornare a splendere, e mi piace pensare che il festival abbia contribuito ad accendere una luce: ora sta a noi alimentarla. Da oggi si lavora alla seconda edizione, affinché il grande cinema torni a suonare sempre di più a Roma. Ringrazio calorosamente le istituzioni e le tantissime persone che hanno lavorato duramente al successo di questa straordinaria prima edizione, in particolare David Barsotti e Manuel Bosco (Produzione) Claudio Giustini (Comunicazione) Roberto Volpe (Relazioni istituzionali) e Francesca Musci (responsabile Relazioni con il pubblico)”.
08/10/2022, 08:41