Note di regia di "Interno 5"
L’ispirazione per raccontare questa storia mi è venuta proprio da un’intervista del filosofo Galimberti che parlava di analfabetismo affettivo. Mi sono spesso interrogata sull’importanza di un’educazione sentimentale per creare dei ponti di comunicazione tra sé stessi e gli altri e quanto sia necessario seminare questi germogli fin da piccoli. Viviamo oramai in una realtà deformata, in cui tutto è possibile, lecito, raggiungibile. La felicità si rincorre nel consumismo, la tristezza e la solitudine si mascherano attraverso un emoji e ogni sogno o ambizione è a portata di un clic. In questa Babele dove non si muore più, impera però un grande vuoto che vede i nostri giovani galleggiare in superficie alla ricerca di una terra ferma in cui poter sostare, demolire e costruire daccapo e meglio. Affrontare il tema dell’analfabetismo affettivo è un modo per porre l’attenzione sull’importanza dell’ascolto e interrogarsi se può esserci futuro senza emozione.
Siddharta Pestinari