30_____70 DOC FEST 3 - Dal 20 al 23 ottobre a Vittorio Veneto
30_____70 DOC FEST avrà luogo dal 20 al 23 ottobre a Vittorio Veneto, e rappresenta un unicum in Italia e al mondo: un boutique festival di documentari internazionali dedicato ai mediometraggi (dai 30 ai 70 minuti), di autori under 35 alla loro opera prima e che presentano il film per la prima volta in Italia.
Il festival è stato ideato e organizzato dal team di Piattaforma Lago e Fondazione Francesco Fabbri e reso possibile grazie al patrocinio del Ministero Italiano della Cultura, della Regione del Veneto e dalla Provincia di Treviso e al supporto del Comune di Vittorio Veneto - che ha colto sin da subito il potenziale del progetto.
È stato svelato oggi, 12 ottobre ore 11, durante la conferenza stampa di presentazione alla presenza degli organizzatori e delle autorità, il programma del festival. Un’edizione che vedrà la presenza di 13 film di cui 11 in concorso e due fuori concorso.
Commenta Antonella Uliana, assessore alla cultura del Comune di Vittorio Veneto, direttamente dal parco Papadopoli di Vittorio Veneto: “Felice di aver creduto in questo progetto sin dall’inizio. Sicuramente uno dei punti di forza del festival è il dialogo con le scuole superiori con una giuria dedicata, un incontro con Angela Rafanelli e delle proiezioni mattutine con i registi. Vi invito tutti a partecipare e vivere questo festival che ci fa vedere la realtà di un mondo globalizzato, ma che mantiene nelle sue varie parti le caratteristiche e peculiarità delle proprie storie che dobbiamo andare a scoprire, indagare e conoscere”
Viviana Carlet, direttrice e fondatrice del festival con Carlo Migotto e Alessandro Del Re, dice: “Un festival che dialoga con il territorio e porta in città il cinema d’avanguardia, facendo incontrare i registi con gli studenti e il grande pubblico, creando uno luogo di confronto e dibattito, anche grazie agli ospiti professionisti presenti come: Angela Rafanelli, Jean-Pierre Rehm, Marco Dalla Gassa, Simone Rovellini,...“
Commenta Carlo Migotto, direttore e fondatore del festival: “Un boutique festival, l’unico in Italia, dedicato a registi under 35 che presenteranno per la prima volta in Italia i loro film. L’obiettivo del festival che lanciamo oggi è quello di trasformare Vittorio Veneto (e il Multisala Verdi) nel primo approdo italiano per questi film che verranno proiettati in sala sempre in anteprima - da lì vorremmo costruire un percorso distributivo in sala e nelle scuole.”
Raccontando i contenuti dei film del festival, Alessandro Del Re, direttore e fondatore del festival, dice: “Con questa terza edizione del festival abbiamo voluto presentare al pubblico le voci più sorprendenti del cinema documentario internazionale, autori debuttanti in Italia pronti a diventare i maestri del futuro su cui 30_____70 DOC FEST per primo scommette.”
Gianantonio Furlan, gestore del Multisala Verdi: “siamo molto orgogliosi di ospitare questo festival, con il suo profilo internazionale, l’unicità del format e la ricca programmazione con sguardi differenti e originali su questa contemporaneità tormentata, soprattutto potendo incontrare i giovani autori nell’esperienza collettiva della sala cinematografica.”
Il festival in pillole:
4 giorni di festival
13 film internazionali
11 film in concorso
2 fuori concorso
9 anteprime nazionali
2 anteprime mondiali
1 anteprima internazionale
5 registe
6 registi
10 paesi del mondo
Ad aprire il ricco programma della terza edizione del festival, giovedì 20 alle ore 19:00, c’è l’anteprima mondiale di 13 SIGARETTE di Simone Rovellini, regista tra gli altri dei videoclip di Myss Keta, La Rappresentante di Lista e Mahmood, documentario girato all’interno di COMGIOVA la Comunità Giovanile di Conegliano.
Il film di chiusura è Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della nascita di Pasolini, e introdotto dalla giurata Angela Rafanelli, conduttrice anche di Linea Verde; ad introdurre ogni proiezione ci sarà un cortometraggio di Giuseppe Taffarel di cui ricorre il centenario della nascita, grazia alla collaborazione con la Cineteca di Bologna.
e le anteprime nazionali dei alcuni tra i documentari più importanti del 2022 come Aribada di Simon(e) Jaikirima Paetau e Natalia Escobar, sulla comunità Las Traversias di donne trans indios in Colombia, Burial di Emilija Skarnulyte, ultima opera di una delle giovani videoartiste più importanti degli ultimi anni.
Uno dei temi cardine di questa terza edizione sarà la politica, intesa nel suo significato più ampio di vivere assieme, e ci si ragionerà grazie a film come Dreamland - La verité sur l’affaire “Convoi de la liberté” di Marco Pinnavaia, presentato in anteprima mondiale, sull’esperienza del Convoglio della libertà partito da Nizza in direzione Bruxelles per protestare contro le misure anti covid, Brotherhood di Ugo Simon, sulle violenze commesse dalla polizia francese nella periferia di Parigi, e A Thousand-Year Stage di Daphne Xu in cui entreremo in contatto con i residenti e i lavoratori che gravitano attorno alla realizzazione di una nuova ferrovia avveniristica nella campagna cinese.
Come da abitudine del festival ampio spazio verrà dato alle generazioni future con opere come Soum di Alice Brygo, che attraverso la vicenda di uno squat occupato indagherà il passato e il futuro dei giovani di seconda generazioni in Francia e non solo, e The Calm After the Storm di Mercedes Gaviria con il quale la figlia del celebre regista colombiano Victor Gaviria indaga il suo ruolo di giovane donna nel mondo del cinema.
Il festival inoltre si conferma catalizzatore di giovani talenti del cinema documentario, registi che debuttano in Italia a 30____70 DOC FEST, dopo aver calcato importanti palcoscenici internazionali come Prantik Basu che con il suo Bela ci fa entrare in contatto con i riti, le tradizioni e la comunità di un villaggio indiano, e il dissidente russo Vadim Kostrov, autore di I Saw, canto antiguerra su una generazione di giovani russi spezzata dalla follia di un dittatore, Luka Papic capace con Without di raccontare con tono ironico e umoristico le vicende di un uomo alla ricerca del suo cane, e Jannes Callens che con Dor (longing) dipinge un ritratto intimista ed esistenzialista di un giovane pastore romeno.
Una giuria internazionale di esperti del cinema e delle arti visive giudicherà i film in concorso:
Angela Rafanelli, giornalista e conduttrice televisiva, conduce Linea Verde, è stata inviata per Le Iene ed è ideatrice e conduttric di SEX, primo programma di educazione sessuale trasmesso sulla tv pubblica italiana.
Jean-Pierre Rehm, direttore dell’importante FidMarseille dal 2002 al 2021 e redattore dei Cahiers du Cinéma.
Marco Dalla Gassa, professore associato all’Università Ca’ Foscari di Venezia dove insegna “Analisi del film” e “Cinema e culture visuali”, autore di importanti saggi sul cinema asiatico
L’appuntamento è quindi per il 20 ottobre alle 21:00 per l’apertura ufficiale al Cinema Verdi del festival e poi fino a domenica 23 ottobre alle ore 21 per la cerimonia di premiazione.
18/10/2022, 11:36