IO SONO L'ABISSO - Le musiche di Vito Lo Re
"È una colonna sonora atipica – dichiara Vito Lo Re – Si fonda essenzialmente su un unico brano che ha il compito di accompagnare la scena più importante e più difficile del film. E il regista mi aveva detto che l’avrebbe girata senza sonoro, basandosi soltanto sulla musica. È stata un’enorme responsabilità perché da quella scena e da quel brano dipende l’effetto emotivo del finale".
Vito Lo Re è direttore d’orchestra, compositore, autore di commedie musicali, musical, musiche per cortometraggi, documentari, film e trasmissioni televisive nonché orchestratore e arrangiatore, attività questa che lo ha fatto spaziare attraverso i generi musicali più eterogenei. Ha lavorato con: Arisa, Edoardo Bennato, Mario Biondi, Max Gazzè, Gilberto Gil, Bobby Kimball (Toto), John Mahon e Nigel Olsson, (Elton John Band), Massimo Ranieri, Rhapsody of Fire, Toquinho, Davide Van de Sfroos, Amii Stewart. Per Donato Carrisi, ha composto le colonne sonore di “La ragazza nella nebbia” (2017), “L'uomo del labirinto” (2019) e “Io sono l'abisso” (2022).
“Io sono l’abisso”, per la regia di Donato Carrisi, è una produzione Palomar e Vision Distribution in collaborazione con Sky. Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra, il film è distribuito da Vision Distribution in Italia e nel mondo.
Il romanzo da cui è tratto è uscito per la prima volta a novembre 2020 ed è entrato subito al primo posto della Top Ten dei libri più venduti in Italia. È rimasto per 17 settimane consecutive ai vertici delle classifiche con oltre 200 mila copie vendute.
Il suo lavoro è occuparsi della spazzatura. La gente non pensa mai a ciò che getta via. Invece lui sa che proprio tra i rifiuti si nascondono i segreti delle persone. Ed è così che sceglie le sue vittime. «Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura no, la spazzatura non mente.» Ma, nella sua esistenza ordinata e solitaria, un giorno irrompe una ragazzina. Si è gettata nel lago come un rifiuto e lui l’ha salvata. Ma lui non salva le persone. Per questo all’inizio scappa via. Però poi torna indietro e la osserva di nascosto. E capisce ciò che nessuno sa capire. Che la ragazzina ha un segreto e ha urgente bisogno di aiuto. Ma aiutarla metterà a rischio la sua invisibilità. Infatti, mentre tutto questo accade, la più improbabile delle cacciatrici intuisce che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne sole dai capelli biondi. Sa che nessuno le crederà perché, per la gente del lago, lei è solo matta. Ma non può tirarsi indietro e ha poco tempo. E, se riuscirà a fermare il mostro, potrà liberarsi dalla maledizione del passato. Ci sono tre storie che scorrono nel buio. Tre anime che stanno per incontrarsi. Dentro l’abisso.
26/10/2022, 14:36
Beatrice Tomassetti