FILMMAKER 42 - Il 27 novembre l'ultima giornata
con la cerimoinia di premiazione
Programma ricchissimo quello che, domenica 27 novembre 2022, chiude l’edizione numero 42 di Filmmaker. In attesa della cerimonia di premiazione delle 21.15, l’Arcobaleno Filmcenter accende gli schermi alle 17.30 con la proiezione di un piccolo gioiello del cinema indipendente milanese, Polsi sottili di Giancarlo Soldi, nella versione restaurata da Cinecittà Luce e alla presenza dell’autore.
Girato in sedici giorni a Milano tra la fine del 1984 e l’inizio del 1985, premiato a Filmmaker e presentato a Berlino e Bellaria, assieme ai lavori di Silvio Soldini, Guido Chiesa, Paolo Rosa in un’edizione dedicata ai nuovi autori, Polsi sottili segue nel tempo di un’unica giornata le vicende di tre strani personaggi tra le strade, i caffè, il Velodromo, i tetti della città. Sono l’avvocato (Stefania Casini) derubata del portafoglio, la metereoattiva (Mariella Valentini) capace di cambiare le condizioni atmosferiche sulla base del suo umore, lo scalatore (Andrea Perrone) che si arrampica sui muri dei palazzi sotto lo sguardo neutrale dei passanti. Intorno a loro la vita della città, persone che vanno e vengono in una danza del caso che fotografa la Milano degli anni ottanta e testimonia un periodo di straordinaria creatività della produzione audiovisiva indipendente.
Alle 21.15 l’appuntamento è con la cerimonia di premiazione dei concorsi Internazionale e Prospettive e di Gradi di libertà, il nuovo premio riservato alla VR italiana.
A seguire i due film scelti per la chiusura del festival, entrambi accompagnati dagli autori: Una giornata nell’archivio di Piero Bottoni di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e Il posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese.
A partire dai documenti conservati alla Cineteca di Milano, Massimo d’Anolfi e Martina Parenti ci guidano alla scoperta di Piero Bottoni, urbanista, pittore, fotografo cui si deve la costruzione dell’avveniristico quartiere QT8 e la realizzazione di un sogno, il Monte Stella, una montagna a Milano nata dalle macerie della seconda guerra mondiale e simbolo di un'utopia che univa essere umano, civiltà, spazio abitativo.
Dall’Italia del passato a quella dei nostri giorni, Il posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese ci porta in viaggio assieme agli aspiranti operatori sanitari che ogni mese partono dal sud verso il nord con il miraggio del “posto fisso”. Sono i pendolari dei concorsi pubblici che con ostinazione rincorrono l’idea di un lavoro stabile per programmare una nuova vita con qualche sicurezza in più.
Schermi accesi anche alla Cineteca Milano Arlecchino e alla Sala Gregorianum.
All’Arlecchino, alle 15.00, l’appuntamento è con L’irriducibile di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa. I due registi si confrontano con uno dei protagonisti dell’eversione nera degli anni settanta, Vincenzo Vinciguerra, ex membro di Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo, condannato all’ergastolo in seguito alla strage di Peteano del 31 maggio 1972 e tuttora in lotta contro lo Stato in nome della propria “verità storica”. Al termine del film, un incontro con gli autori e il magistrato Guido Salvini.
Segue, alle 19.30, la proiezione di Un couple di Frederick Wiseman. Tra i massimi cineasti viventi, già vincitore del Leone d'oro e dell'Oscar alla carriera, Wiseman mette in scena la fine di un amore attraverso le lettere che Sofia Tolstaja scriveva al marito Lev Tolstoj, affidandone l'interpretazione all'attrice Nathalie Boutefeu.
Alla Sala Gregorianum, alle 19.30, per la Retrospettiva Ruth Beckermann si potranno vedere American Passages, Jackson/Marker 4AM e Those WhoGoThose Who Stay. La retrospettiva termina lunedì 28 alle 19.30 alla Cineteca Arlecchino con The Waldheim Waltz e Arena Squatted.
26/11/2022, 09:29