SOTTODICIOTTO 23 - Il programma di lunedì 19 dicembre


SOTTODICIOTTO 23 - Il programma di lunedì 19 dicembre
La giornata conclusiva del Festival Sottodiciotto si apre con la sezione Wikicampus, la serie di incontri destinati ad approfondire il tema delle periferie a cui è stata dedicata l’edizione 2022. L’ultimo appuntamento, “Ai margini di Milano” (ore 17:00, Cinema Massimo 3), si focalizza su una città al centro di numerosi prodotti di grande successo della nuova serialità televisiva, ma quasi sempre frequentata dal cinema solo nelle sue vie più centrali e nelle sue zone più note. Soltanto poche produzioni si sono addentrate nelle realtà marginali di Milano. Tra le eccezioni, la nuova serie televisiva di Sky Original “Blocco 181”, di cui parleranno, nel corso dell’incontro, il regista Ciro Visco e gli attori protagonisti Andrea Dodero e Alessandro Piavani. Modera Mariapaola Pierini, docente di Storia e Teoria della recitazione all’Università degli Studi di Torino. A seguire (ore 18:00), verranno proposti due episodi della serie, diretta, oltre che da Ciro Visco, da Giuseppe Capotondi e Matteo Bonifazio, con la partecipazione straordinaria di Salmo come attore, produttore e supervisore musicale: un viaggio in una Milano dark, marginale e sconosciuta, dove i ragazzi del Blocco si contendono il controllo del territorio e dello spaccio con la gang latinoamericana della Misa e dove tra pistole e colpi di machete si fa spazio l’appassionato amore a tre tra la sensuale Bea, il borghese Ludo e il tenebroso Mahdi.

Sempre nel pomeriggio, un altro incontro abbinato a una proiezione speciale sarà occasione per parlare di “guerra e pace”. Lo spunto sarà offerto dal film Il naso o la cospirazione degli anticonformisti (ore 18:00, Cinema Massimo 3), firmato da uno dei maestri dell’animazione sovietica e russa, Andrey Khrzhanovsky, e dedicato agli artisti e intellettuali “non allineati” dell’epoca staliniana e, più in generale, al tema universale del rapporto tra arte e potere. La proiezione, introdotta da Eugenia Gaglianone, esperta di cinema sovietico e russo, sarà seguita da una tavola rotonda organizzata dal Festival in collaborazione con ANCCI - Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani, con la rivista Filmcronache e con ACEC – Associazione Cattolica Esercenti Cinema, diretta ad approfondire il tema del nuovo conflitto europeo e della situazione geopolitica contemporanea attraverso la lente del cinema. All’incontro, interverranno il critico cinematografico e dissidente Anton Dolin, che dal 2021 ha aperto il canale YouTube “Radio Dolin”, dedicato al cinema e alla cultura contemporanei, Paolo Perrone, direttore della rivista Filmcronache, e lo storico Marco Buttino.

Le periferie tornano al centro delle proiezioni serali con i documentari di Luca Gasparini Orizzonti di gloria (diretto insieme a Luca Pastore) e Tempi moderni (ore 20:00, Cinema Massimo 3). Testimonianze d’epoca, i due film ci riportano ai fermenti degli anni ’70 e ’80 e all’allora “nuovo rock italiano”, che ripartiva dalla provincia e, soprattutto, dalla scoperta del punk. Nascevano gruppi e collettivi, ci si lasciava alle spalle il pop e si abbracciavano nuovi generi e nuovi stili, ispirati dall’Inghilterra ma anche dagli Stati Uniti, o da Berlino: da Torino a Reggio Emilia, un percorso tra le periferie della musica che si prendono la scena perché – come dicevano i CCCP – «noi siamo al centro del mondo come chiunque altro, perché il centro del mondo non esiste più, se non nella testa della gente». La proiezione è organizzata in collaborazione con «Phony Beatlemania has bitten the dust», seminario dedicato al punk a vent’anni dalla morte del cantante dei Clash Joe Strummer, organizzato all’interno dei corsi di Laurea in DAMS dell’Università degli Studi di Torino (Popular music e Moda e costume). Introducono Alberto Campo, cronista musicale, e Jacopo Tomatis, docente di Popular music all’Università degli Studi di Torino.

18/12/2022, 16:58