Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FILUMENA MARTURANO - Omaggio a De Filippo


Rivisitazione dell’omonima commedia di Eduardo De Filippo diretta da Francesco Amato con protagonisti Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo. Nel cast anche Nunzia Schiano, Marcello Romolo, Anna Iodice, Vittorio Viviani, Massimiliano Caiazzo, Francesco Russo e Giovanni Scotti. Una produzione Rai Fiction e Picomedia, disponibile su RaiPlay.


FILUMENA MARTURANO - Omaggio a De Filippo
Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo
La storia è tra le più conosciute della nostra tradizione teatrale: a Napoli negli anni ’50 "Filumena Marturano", un passato da prostituta, vive con il ricco pasticcere Domenico Soriano, occupandosi della casa e dei suoi affari. Lui, nonostante non sia più giovane, continua a fare la bella vita non rinunciando alla compagnia di giovani donne e rincasando a tarda notte ubriaco.

Filumena stanca di questa situazione, dopo essere stata accanto per una vita a un uomo che ha sempre amato ma che l’ha trattata come una serva, quando scopre che Domenico è intenzionato a sposare una ragazza, figlia di un senatore, escogita un piano: fingendosi in fin di vita, chiede a Domenico come ultimo desiderio di sposarla. L’uomo accetta, non volendo negare l’ultima volontà di una moribonda, ma quando scopre l'inganno, furioso chiede l'annullamento del matrimonio. Filumena però gli rivela di essere madre di tre figli, cresciuti grazie al denaro e ai beni che nel corso degli anni gli ha sottratto di nascosto, e che lui è il padre di uno di essi.

Scritta da De Filippo nel 1946 per la sorella Titina, "Filumena Marturano" è stata interpretata nel corso degli anni da grandi attrici come Lina Sastri, Mariangela Melato e al cinema in "Matrimonio all’italiana" da Sophia Loren. Un personaggio che è sempre una grande sfida e un grande onore interpretare per un’attrice e nella rivisitazione di Francesco Amato (“Lasciati andare”, “18 regali”), andata in onda il 20 dicembre in prima serata su Rai1 e disponibile su RaiPlay, Vanessa Scalera dimostra di essere all’altezza di questo ruolo, confermando il suo talento scoperto tardi dal grande pubblico grazie alla serie “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, regalandoci momenti altissimi, come il monologo in cui, sigaretta tra le dita, Filumena spiega perché decise di non abortire i suoi tre figli.

Amato fa della famosa commedia una versione più introspettiva, soffermandosi sui primi piani dei protagonisti, in particolare di Filumena, sulle microespressioni, sui piccoli gesti che raccontano al meglio tutto il dramma della protagonista, non rinunciando a quel tocco di comicità consegnata ai personaggi di Domenico, interpretato da Massimiliano Gallo che ne fa una versione più goffa e patetica rispetto alle precedenti, e di Rosalia (Nunzia Schiano) e Marcello (Alfredo Amoroso).

Il film, scritto da Massimo Gaudioso, Filippo Gili e lo stesso Amato, è una versione “più teatrale”, si discosta da quella cinematografica, forse più impressa nella mente degli spettatori, limitando i flashback sul passato di Filumena e Domenico e concentrandosi sugli intensi monologhi per raccontare la loro storia, tutto il dolore accumulato dalla donna, da sempre simbolo di dignità, di orgoglio, di forza, contro i pregiudizi e le maldicenze borghesi per la sua difficile gioventù, e tutti gli errori dell’uomo, un viveur incapace per anni di amare davvero. Dopo “Natale in casa Cupiello”, “Sabato, domenica e lunedì” di Edoardo De Angelis, un nuovo sincero omaggio a De Filippo capace di mantenere tutto il suo spirito.

21/12/2022, 16:55

Caterina Sabato