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LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI - I due volti di Giovanna


La serie Netflix diretta da Edoardo De Angelis è tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante. Con Giordana Marengo, Valeria Golino, Alessandro Preziosi, Pina Turco e Susy Del Giudice. Una produzione Fandango.


LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI - I due volti di Giovanna
"La vita bugiarda degli adulti" di Edoardo De Angelis
Anni ’90. Giovanna (Giordana Marengo) è un’adolescente della Napoli bene, il padre Andrea (Alessandro Preziosi) e la madre Nella (Pina Turco), sono entrambi insegnanti di liceo, l’hanno cresciuta secondo i valori comunisti, ma come spesso succede nelle famiglie borghesi vivono di apparenze, di piccole e grandi ipocrisie. Quando Giovanna, come ogni adolescente, attraversa un momento di crisi e ribellione il padre la paragona alla sorella Vittoria (Valeria Golino) con la quale non ha più rapporti da anni, e che ha sempre giudicato brutta e cattiva. Una figura misteriosa che per questo motivo affascina Giovanna tanto decidere di conoscerla e di farla entrare nella sua vita. Vittoria abita nella Napoli “bassa” e malfamata e quando zia e nipote si incontrano nasce un rapporto dapprima idilliaco poi conflittuale e, grazie a Vittoria, Giovanna scoprirà la vera natura degli adulti, una natura bugiarda.

"La vita bugiarda degli adulti" è una serie in 6 episodi Netflix tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice di fama mondiale Elena Ferrante, diretta da Edoardo De Angelis che l’ha sceneggiata con Laura Paolucci, Francesco Piccolo e la stessa Ferrante. Un romanzo di formazione che ha tutti gli elementi cardine della poetica dell’autrice de “L’amica geniale”: l’adolescenza, l’eredità di sangue, il sesso, l’amore, il distacco istintivo dalla famiglia di origine, i tormenti e gli enigmi legati alla propria identità. Giovanna, come le più famose Lenù e Lila, fa i conti con la repulsione verso i genitori, con la voglia di emanciparsi, di essere altro dalla propria famiglia. La zia Vittoria, pur essendo consanguinea, rappresenta quell’evasione, quell’alternativa a una famiglia bugiarda, a un padre accentratore, a una madre debole, e grazie al rapporto con questa donna volgare, chiassosa, violenta ma capace anche di tante tenerezza intraprenderà il percorso per trovare la sua vera identità.

Edoardo De Angelis dirige l’esordiente Giordana Marengo in un flusso di coscienza serrato, commentato da musiche elettroniche, canzoni napoletane e comuniste, hit degli anni ’90: i primi piani, i suoi occhi che osservano i grandi, come le dice di fare Vittoria, accompagnano lo spettatore nelle sue inquietudini, nella scoperta di un nuovo mondo, quello della Napoli dei bassifondi impersonato dalla zia, una convincente Valeria Golino in un ruolo per lei inedito. De Angelis sovrappone i due volti di Giovanna ai due volti della città più volte raccontata al cinema e nella serialità, mostrando la volubilità della gioventù e di una terra piena di contraddizioni e bellezza, come un’adolescente che si affaccia alla vita staccandosi dalle proprie origini ma rimanendone visceralmente legata.

09/01/2023, 19:38

Caterina Sabato