Note di regia di "Agriope"
Il processo evolutivo è un processo di liberazione, bisogna buttare fuori per creare spazio.
La narrazione nutre quelle parti di noi che chiedono per sé la riscrittura di una nuova storia, una confine che non conclude ma fornisce una soglia di ripartenza.
Un dialogo tra due sorelle, due mondi, due personalità che sono un po’ le nostre, quelle che siamo e quelle che vorremmo essere, il passato e il futuro a cui non ci rivolgiamo mai, ma a cui deleghiamo le nostre responsabilità, fornendo giustificazioni per non affrontarci.
Giulia Palaia