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VIDEOCITTA' 2023 - Chiusa la sesta edizione


VIDEOCITTA' 2023 - Chiusa la sesta edizione
3 serate sold out, 20.000 presenze con un giorno in meno di programmazione e un incremento del 130% rispetto alla precedente edizione, 3 eventi extra diffusi nel territorio, 65 artisti nazionali e internazionali coinvolti, 33 live performance, 15 visual artist, 10 protagonisti del mondo della videoarte, 2 video mapping, 24 talk con 56 ospiti, 5 awards per le 5 categorie e un programma professionale che ha coinvolto 30 professionisti del settore per 23 masterclass e 17 espositori nell’area Expo, fra le novità di questa edizione; e ancora: 8 milioni di impressions per una copertura di quasi 3 milioni di utenti raggiunti e il coinvolgimento di 50 fra ambassadors e talent che hanno condiviso i contenuti del festival per una potential reach sui social media di 9 milioni di follower.

Questi i numeri principali che segnano lo straordinario successo della sesta edizione di Videocittà, il festival della visione e della cultura digitale ideato da Francesco Rutelli con la direzione artistica di Francesco Dobrovich che si è svolto dal 13 al 16 luglio al Complesso Eni del Gazometro Ostiense di Roma, sviluppando ulteriormente la tematica della Transizione, ecologica e digitale, inaugurata in occasione della scorsa edizione.

“Alta qualità culturale ed artistica, innovazioni digitali sorprendenti, enorme crescita del pubblico, interazioni delle immagini ed esperienze per milioni di persone. Grazie a tutti quelli che hanno lavorato, creato, partecipato. L’anno prossimo vi stupiremo ancora meglio e di più. Ma quest’anno - anche dopo gli eventi a Tor Bella Monaca e Villa d’Este - non è ancora terminato: ci saranno nuovi eventi con il marchio Videocittà” commenta Francesco Rutelli mentre Francesco Dobrovich aggiunge: “Con questa ultima e incredibile edizione Videocittà si conferma come un festival di riferimento della cultura digitale, offrendo a Roma un nuovo asset di comunicazione internazionale che ne mette in risalto lo spirito più innovativo e non sempre conosciuto”.

Un’edizione che lascia ricordi indelebili nella memoria del pubblico, a partire da Mater Terrae, spettacolare e monumentale opera site-specific Mater Terrae firmata dallo studio artistico internazionale Sila Sveta – tra i principali produttori di spettacoli multimediali all'avanguardia, uno su tutti la cerimonia di chiusura della Fifa World Cup Qatar 2022 – con le musiche originali e spazializzate di Mace, che per quattro giorni ha trasformato il cilindro metallico più grande del Gazometro in una delle installazioni audio-video più grandi mai realizzate. Un’opera davvero stupefacente e emozionante, prodotta da Eni, curata da Videocittà con la produzione esecutiva di Eventi Italiani.

E poi il vertiginoso video mapping Forme e colori di una scoperta realizzato da Luca Agnani Studio a cura dall’Istituto Nazionale Fisica Nucleare per celebrare il decennale della scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 al CERN di Ginevra e premiata con il Nobel per la Fisica nel 2013; le psichedeliche live av perfomance negli spazi dell’Opificio 41, la creazione site specific dei None Collective e la virtuale mostra collettiva di tipografia cinetica dal titolo Futura che hanno ridisegnato l’Altoforno; i Live e i DJ set di alcuni fra i più interessanti esponenti della nuova scena audiovisiva nazionale e internazionale, dal duo francese di musica elettronica The Blaze, , al pioniere della musica house e delle arti digitali Dixon, all’avant-pop dell’americana trapiantata a Berlino Lyra Pramuk, passando per gli italiani Bawrut, Ginevra Nervi, Bnkr44, Ginevra ed Elasi.

Ancora: le opere di videoartisti come Janis Rafa e Invernomuto per la sezione curata da Damiana Leoni e Rä di Martino che ha visto anche la preziosa collaborazione con il Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo; le presentazioni in anteprima di The Jackal Meta show 4 Attori - 2 Robot - Infiniti universi - in 5G e di Movie Meta Trade, il primo talk show sul metaverso nato dalla collaborazione tra Editori e Creators Digitali ANICA, Eldorado Agency e Netaddiction; ma anche gli incontri con gli artisti curati da Daniela Collu, i talk curati da Alessandro Luna sul rapporto fra giornalismo e new media e quelli a cura di Nicholas Ballario sulla relazione fra mezzi di comunicazione e cultura contemporanea. Senza dimenticare la mostra Parallel Lines - Rome Urban Spaces curata dal Polo Urbano del Gruppo FS Italiane.

Fra visionarie installazioni, esperienze immersive, live, videoarte, virtual reality e tantssimi momenti di approfondimento dedicati agli addetti ai lavori e non solo, un’area raramente aperta al pubblico si è temporaneamente trasformata in un vero e proprio avanguardistico polo dell’audiovisivo, ospitando creators, makers e leader digitali, studiosi, curatori e ricercatori ma soprattutto presentando al pubblico della Capitale le creazioni di artisti di fama internazionale.

22/07/2023, 01:13