Note di regia di "Enzo Jannacci Vengo Anch'io"
Questo film non è una biografia di Enzo Jannacci, ma un’esplorazione del suo mondo insieme ai suoi amici e i suoi “allievi” di più generazioni. L’artista Jannacci era inscindibile dall’uomo, dal genio creativo capace di dire “La Vita è un buco nero in fondo al Tram”, “Io e te” ma anche “Stessa Squadra, Stessa Osteria”, “Una sola donna, la mia”, “L’Armando”, con una capacità di sintesi e di invenzione che non ha mai smesso di stupire ed emozionare. Ci manca Jannacci. Ci manca molto quel suo sorriso stralunato e intelligente capace di catturare con una parola, con un lampo di arguzia negli occhi, capace di racchiudere un mondo nel “Perché no”. Di tutto questo molto sarà presente nel film e molto non ci sarà, perché Jannacci ha avuto una produzione artistica immensa, ma l’importante è che arrivi a “Quelli che fanno un lavoro d’equipe convinti di essere assunti da un’altra ditta”
Giorgio Verdelli