CONTEMPORANEA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
2 - A Torino dal 4 all'8 ottobre
Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e arti visive dedicato agli sguardi delle donne, torna a Torino, da venerdì 13 a martedì 17 ottobre. Registe, artiste, attrici saranno protagoniste di incontri, anteprime, classici, rassegne e di un concorso internazionale dedicato ai talenti emergenti, la cui presidente di giuria quest’anno è Francesca Archibugi.
A inaugurare il festival sarà una giovane promessa del cinema d’autore, Blu Yoshimi, tra i protagonisti dell’ultimo film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire”. Simbolo di questa seconda edizione di Contemporanea è, invece, una grande icona del cinema italiano nel mondo: Silvana Mangano. A ricordarla sarà la figlia, Veronica De Laurentiis.
Il festival è organizzato da Distretto Cinema, con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Circolo dei Lettori, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, DAMS – Università di Torino, Amleta e Women In Film, Television & Media Italia. Tutti gli appuntamenti del festival sono a ingresso gratuito, fatta eccezione per la proiezione serale di domenica 15 ottobre (7 euro).
Secondo l’ultimo rapporto del Ministero della Cultura, nove film italiani su dieci sono diretti da uomini. Un dato che sollecita la necessità di moltiplicare i punti di vista e dare maggiore spazio alle donne che lavorano dietro alla macchina da presa. Ma, al di là delle statistiche, il festival nasce dal desiderio di esplorare forme di narrazione emergenti, e di portare sullo schermo nuovi modi di fare cinema attraverso una programmazione gratuita capace di coinvolgere tutti. Lo dimostrano i risultati della scorsa edizione, che ha registrato un pubblico composto per il 47,5 % da uomini.
«Tra i titoli che presenteremo in anteprima, figurano opere prime provenienti da tutti e cinque i continenti. Un dato che riflette il desiderio di portare sullo schermo punti di vista innovativi e differenti attraverso gli sguardi delle giovani registe che stanno contribuendo a ridefinire il panorama artistico contemporaneo – spiega Giulia Magno, direttrice artistica del festival insieme a Fulvio Paganin – Ma Contemporanea è anche un luogo dove le sperimentatrici di oggi dialogano con le grandi pioniere che hanno rivoluzionato la storia del cinema. Per questo, abbiamo deciso di rendere omaggio alla grande regista Chantal Akerman, un’artista che continua a ispirare generazioni di registi, da Michael Haneke a Jim Jarmusch, da Gus Van Sant a Todd Haynes, fino ad arrivare a Sofia Coppola e Joanna Hogg».
Il film sperimentale di Chantal Akerman “News from Home” sarà proiettato in dialogo con “55 Days”, l’ultima opera dell’artista anglo-nigeriana Ayo Akingbade. L’appuntamento fa parte della rassegna di videoarte curata da Giulia Magno“Visioni parallele” che esplora le contaminazioni tra i linguaggi del cinema e delle arti visive mettendo in dialogo le opere di cinque artiste contemporanee con i classici della storia del cinema che le hanno ispirate. Attraverso una fitta rete di citazioni, appropriazioni e ribaltamenti, classici di Buñuel, Pasolini, Antonioni, Akerman e Powell sono rielaborati e rimessi in scena da alcune fra le più importanti esponenti della scena artistica internazionale: Dominique Gonzalez-Foerster,Sharon Hayes,Elisabeth Subrin, Ayo Akingbade e Michelle Williams Gamaker.
Due le sedi, il cinema Ambrosio e il Circolo dei Lettori di Torino (con un’incursione al Polo del ‘900 e una online), per un programma che corre sui binari del cinema e della videoarte ma che propone anche incontri dedicati a temi come la lotta alla violenza domestica, i gender bias nel campo dell’intelligenza artificiale e la rappresentazione dei personaggi femminili nella storia del cinema italiano.
«A causa della grande influenza che l’audiovisivo ha sugli esseri umani, ladisparità di genere nel cinema non riguarda solo chi nel cinema ci lavora, ma è un problema di carattere sociale che riguarda il modo in cui la donna viene percepita dalla società. Attraverso un programma di incontri con ospiti che spaziano dal mondo della letteratura a quello della tecnologia, il festival proverà a fornire uno spazio di riflessione sulla questione dei pregiudizi di genere» sottolinea Fulvio Paganin, direttore artistico del festival insieme a Giulia Magno.
A un anno dalla morte di Mahsa Amini, e nel solco dell’attualità, il festival dedicherà anche un focus all’Iran. In questa occasione, sarà proiettata l’opera “Irani Bag” dell’artista iraniana Maryam Tafakory, le cui immagini in movimento hanno attraversato le sale del MoMA e gli schermi del Festival di Cannes.
Tra le numerose ospiti del festival, saranno a Torino Francesca Archibugi, protagonista di un incontro dedicato al rapporto tra cinema e letteratura; la regista francese Chloé Barreau con il suo “Frammenti di un percorso amoroso”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; la regista Lyda Patitucci con il suo noir interpretato da Isabella Ragonese“Come pecore in mezzo ai lupi”; la regista Valentina Cicogna con il suo documentario premiato a Visions du Réel“Sconosciuti puri”; la producer Fabia Fleri, che è stata coordinatrice di Lynn, prima divisione di una compagnia di produzione italiana dedicata interamente alle registe; Alessandra Kustermann, prima primaria della storia della Mangiagalli-Policlinico di Milano e fondatrice del primo centro antiviolenza pubblico per l’assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica in Italia; la presidente di Donne 4.0 Darya Majidi, imprenditrice italo-iraniana che si impegna da anni per formare le donne nel campo dell’intelligenza artificiale; la presidente di Women in Film, Television & Media Italia Domizia De Rosa, che parteciperà a un incontro che esplorerà l’evoluzione degli stereotipi di genere attraverso la storia del cinema italiano.
04/10/2023, 12:44