TOHORROR 23 - Apertura con "Tetsuo"
Al via domani una sei-giorni a perdifiato nella cultura del fantastico a 360°, una proposta artistica di proiezioni e incontri nel cuore dell’horror e del fantastico, in ogni sfumatura possibile, al Cinema Massimo (via Giuseppe Verdi, 18), al Blah Blah Club (via Po, 21) e al Circolo dei Lettori (via Giambattista Bogino, 9). Sarà
Tetsuo di Shin'ya Tsukamoto ad aprire ufficialmente domani, martedì 17 ottobre alle 21 al Cinema Massimo, la ventitreesima edizione di TOHorror Fantastic Film Fest, festival internazionale di cinema e cultura del fantastico. 27 lungometraggi divisi in 5 sezioni, 58 cortometraggi live-action e animati, 44 anteprime italiane, 10 anteprime europee, 2 anteprime mondiali, 1 anteprima internazionale, 4 incontri tematici, più di 20 ospiti nazionali e internazionali, 3 sedi principali.
C’era una volta il cyberpunk è l’omaggio in 4 film al focus tematico del TOHorror di quest’anno: il cyberpunk, inteso non soltanto come genere letterario e cinematografico, ma come chiave interpretativa filosofica e controculturale. Quattro pietre miliari del cinema cyberpunk saranno proiettate in sala: gli imprescindibili Tetsuo e Tetsuo II: Body Hammer di Shinya Tsukamoto; Hardware di Richard Stanley, versione director’s cut in pellicola 35mm; e, con il contributo del Goethe Institute Torino, Decoder, cult underground girato in Germania Ovest nel 1984, nel cui cast figurano F.M. Einheit (ex-membro degli Einsturzende Neubauten), Christiane F., Genesis P-Orridge dei Throbbing Gristle e William Burroughs! A presentare e discutere Decoder ci sarà lo sceneggiatore e produttore Klaus Maeck.
“Non troppo e non sempre efficacemente il cyberpunk è stato espresso al cinema, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dedicarvi il tema di quest'anno. La 23esima edizione del TOHFFF - dice Massimiliano Supporta, direttore artistico del Festival - vuole celebrare chi aveva individuato nel proprio presente gli embrioni del nostro, perché transumanesimo, connessione globale, hacking sono ormai dentro di noi. E lo faremo attraverso alcune opere divenute ormai oggetto di culto, ma anche con incontri letterari, di fumetti e videogames. Perché se è quasi impossibile riassumere in una sola definizione il cyberpunk, non è difficile trovare tracce delle prospettive di quel movimento spontaneo sia nella fiction fantascientifica sia nei sistemi politici, economici e sociali contemporanei.”
16/10/2023, 10:32