Note di regia di "La Perfezione"
La perfezione è un film che ho cullato a lungo. Ho cominciato a scriverne la sceneggiatura nel settembre 2022 e ha avuto una lunghissima pre-produzione. Volevo che il titolo si rispecchiasse anche nel risultato finale e credo che ci siamo riusciti.
È un omaggio a Francesco Nuti e alla commedia romantica italiana degli anni ’80, con tutta la leggerezza di quei film ma anche con momenti drammatici che ci riportano alla realtà. Si capisce fin dal poster l’intento del nostro film, regalare positività cercando anche di fare passare qualche piccolo messaggio. Con quelle vibes di uno dei periodi migliori del nostro cinema.
Abbiamo girato nel borgo di Presicce-Acquarica e le persone che ci hanno aiutato a realizzare il film sono state un vero valore aggiunto: abbiamo avuto comparse espressive come non ho mai visto e le scene con loro sono davvero deliziose ed esilaranti. Si sono messi tutti a disposizione con grande entusiasmo e queste son cose che aiutano la lavorazione di un film e si ritrovano nel risultato finale.
Devo ringraziare Claudia Parrella, la mia assistente alla regia, e Alfonso Perugini, il direttore della fotografia (nonché attore in un piccolo cameo) perché sono stati gli angeli custodi delle riprese e un tesoro di esperienza tecnica ineguagliabile. Così come il fonico Giuliano Carmosino, che ormai è come un portafortuna imprescindibile di ogni mio progetto.
Poi c’è il cast. A me piace che sul set si stia come una grande famiglia e mai come questa volta i giorni trascorsi in Puglia son stati davvero come la ricreazione di un piccolo microcosmo famigliare. Nelle famiglie ci si ama e si litiga, abbiamo attraversato tutte queste fasi senza mai perdere di vista l’obiettivo e facendoci forza nei momenti più difficili delle riprese. Tutti erano a loro agio e anche attori con cui non avevo mai lavorato prima sono entrati nello spirito di gruppo come se fossero sempre stati con noi anche nei film precedenti.
Abbiamo molti talenti tra i nostri interpreti: Viviana Simone, Gianluca Cecconello, Allegra Conte, Andrea Tarulli, Alberto Vito e Dacia D’Acunto. Ognuno di loro ha contribuito in modo decisivo nel raccontare la nosta storia.
La perfezione del titolo vuole essere uno stato di grazia che a un certo punto gli individui possono trovare nella loro vita. Quel punto in cui sai di stare bene e di non aver bisogno di niente di più e di niente di meno.
La perfezione della nostra lavorazione è stata la protagonista: Martina Maria Monti. Per la prima volta ho concepito una trama che avesse una donna al centro del plot, facendo un piccolo passo indietro io come attore. E se già sapevo che Martina sarebbe stata la scelta giusta, vedendola recitare di giorno in giorno ho capito come stesse superando anche le mie migliori aspettative. Sa passare dal comico al drammatico con grande naturalezza e ha dei grandi valori umani che la rendono una presenza preziosa sul set. Probabilmente se montassimo il film usando solo i suoi primi piani funzionerebbe lo stesso, perché ogni espressione era afuoco e incredibilmente mirata. Rivedendo le scene sono contento di averla avuta con noi, e sorrido ad ogni nuova sfumatura che colgo nella sua interpretazione.
Guardando indietro quando la polvere si sarà posata anche su questo progetto, penserò che è stato bello e che tutti i tasselli si sono incastrati come dovevano. Nomen Omen.
Brando Improta