TFF41 - "Il Punto di Rugiada" di Marco Risi
Fuori concorso il nuovo film di Marco Risi, con Massimo De Francovich, Alessandro Fella, Eros Pagni, Lucia Rossi, Luigi Diberti, Roberto Gudese, Erika Blanc, Valerio Binasco, Elena Cotta. Una produzione Fandango con Rai Cinema.
Carlo, un ragazzo viziato e sregolato, una notte provoca da ubriaco un grave incidente d’auto per il quale viene condannato a scontare un anno di lavori socialmente utili in una casa di riposo. Insieme a lui a Villa Bianca arriva anche Manuel, un giovane spacciatore colto in flagrante. Luisa, infermiera che lavora da anni nella struttura, guiderà i due ragazzi in un mondo senza età fatto di condivisione, conforto e accoglienza.
La gioventù più sfrontata in contrapposizione alla vecchiaia, quella di chi la vita l’ha vissuta in pieno, come Dino, un tempo fotoreporter, Federico, fine poeta, Antonella, bellissima attrice, o Pietro, severo colonnello. “Il punto di rugiada” di Marco Risi, scritto dallo stesso regista con Riccardo de Torrebruna e Francesco Frangipane, sfruttando la classica storia di caduta e redenzione racconta due universi che si incontrano e si arricchiscono a vicenda. Per Carlo (Alessandro Fella) e Manuel (Roberto Gudese) cambiare i pannoloni sporchi degli ospiti e dare loro le medicine sembra una semplice punizione, il periodo di lavori socialmente utili una perdita di tempo, non immaginando che cambierà la loro vita per sempre, che in quegli anziani pieni ancora di voglia di fare e divertirsi troveranno le risposte a tante domande e degli amici sinceri.
Una storia agrodolce che non mostra solo una gioventù spesso superficiale e cinica bisognosa di modelli da seguire, ma anche i rimpianti e la malinconia degli anziani protagonisti, alcuni stanchi di vivere confinati in una casa di riposo, non più liberi come un tempo, “costretti” a trascorrere giorno dopo giorno ripensando ai fasti della giovinezza, pieni solo di ricordi: “È vita questa? È vita aspettare che la giornata finisca e svegliarsi incazzato perché ne comincia un’altra?”, dice lo sprezzante Dino, un intenso Massimo De Francovich, che pensa di farla finita da tempo e chiede a Carlo di aiutarlo. Un tema, quello del confronto tra giovani e anziani che ricorre spesso al cinema, un espediente per raccontare storie universali e appassionati, come nel recente bel film di Alessandro Bardani “Il più bel secolo della mia vita”.
Marco Risi dirige un film garbato sulle nuove possibilità e sull’importanza del passato, rappresentato da un gruppo di anziani vitali, personaggi divertenti e poetici ben scritti e interpretati da un ottimo cast, spesso “dimenticati” nelle case di riposo, o trattati come pesi dei quali liberarsi, custodi invece del nostro passato, di una saggezza rara e di raffinato umorismo.
28/11/2023, 07:58
Caterina Sabato