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AGIS PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - Quali prospettive?


Riceviamo e pubblichiamo.


AGIS PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - Quali prospettive?
Unione Interregionale Piemonte – Valle d’Aosta di Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) in rappresentanza dei suoi associati e degli esercenti privati dello spettacolo dal vivo chiede risposte alla Città di Torino in seguito alle dichiarazioni sui tagli previsti per il 2024 nel settore. Lo fa attraverso una lettera aperta dal titolo "Città di Torino e Politiche Culturali a Torino, quali prospettive?" (in allegato) dopo il confronto diretto con l’assessorato alla Cultura e proprio in seguito alle dichiarazioni dell’assessore di riferimento Rosanna Purchia, relative al taglio di 415.000 euro nel 2024, già inseriti a bilancio e destinati allo spettacolo dal vivo.

La scorsa settimana, AGIS ha incontrato l’Assessora Purchia, informandola che avrebbe dato avvio ad una battaglia pubblica affinché, già con l’assestamento di bilancio della prossima primavera, fossero ripristinate risorse adeguate.
1) Chiediamo alla Città di Torino di tornare sui propri passi e riconsiderare la necessarietà e l’importanza di un finanziamento specifico – in partita corrente - allo Spettacolo dal vivo, unico strumento capace di garantire nel lungo periodo la riconosciuta qualità artistica delle imprese torinesi;
2) Chiediamo alla Città di Torino di ripensare ad un sistema di relazione dello spettacolo dal vivo, a partire dalla mappa che la Città ha realizzato appena avviatasi la nuova consiliatura. Superare il TAP ed evitare il rischio di irrigidire riconoscimenti e posizioni è un obiettivo comune;
3) Infine, chiediamo alla Città di Torino di affrontare il tema del finanziamento alla produzione dei comparti culturali diversi dallo spettacolo da vivo considerandoli, al pari di quest’ultimo, strategici e vitali per la vita cittadina e dunque investendo anche per essi in partita corrente, a partire dalla ricerca condivisa di criteri di professionalità, imprenditorialità, attenzione al nuovo che emerge.

In un contesto generale in cui non mancano i fondi a sostegno del sistema culturale, lo spettacolo dal vivo chiede chiarezza e risposte. Subito.

22/12/2023, 14:05