REMBRANDT, IL CAPOLAVORO RITROVATO - Il
3 gennaio in prima serata su Rai5
Roma, sede della Fondazione Teerlink, un’organizzazione che si occupa di promuovere le opere Abraham Alessandro Teerlink, un pittore, collezionista e letterato olandese attivo a Roma nella prima metà dell’800. Vicino alla finestra, su un cavalletto, è appoggiata un’opera, una natività, bellissima ma annerita dal tempo. Per un colpo di vento l’opera cade. Il proprietario, Alessandro Caucci Molara, affezionato al quadro, decide che la tela merita di essere salvata. Dalla relazione di restauro emergeranno elementi incredibili. Una storia raccontata dal documentario di
Guido Talarico, prodotto da FAD e Lilium Distribution, in collaborazione con Rai Cultura, “
Rembrandt, il Capolavoro Fitrovato”, in onda mercoledì 3 gennaio 2024 alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per “Art Night” con Neri Marcorè.
Quella che viene scoperta su quella tela è una magnifica opera, “
L’adorazione dei Magi”, per secoli ritenuta persa, e il documentario vuole essere un omaggio al grande maestro, protagonista assoluto del secolo d’oro dell’arte olandese, e un tributo a Roma, ancora volta capitale internazionale della cultura. Un contributo decisivo a questo ritrovamento e alla ricostruzione degli eventi narrati nel film, lo si deve alla Fondazione A. Teerlink, titolare dell’opera, e al suo Presidente
Alessandro Caucci Molara: "
Sentiamo la responsabilità" - dice - "
di offrire alla fruizione del grande pubblico un dipinto perduto, l’Adorazione dei Magi di Rembrandt, un’opera magica e sofisticata, vibrante e misteriosa. Vogliamo consentire a tutti di essere coinvolti nella magia di questo dipinto, figlio di un colto collezionismo, che si svela progressivamente agli occhi dello spettatore e, pian piano, penetrare tra le velature di colore per scoprirne le meraviglie grafiche nascoste, gli sketch istintivi e vitali".
Il regista, autore e coproduttore del documentario,
Guido Talarico, sofferma la sua attenzione sul tema del valore "
Con questo film ho avuto la possibilità di raccontare due entità enormi un maestro della grandezza di Rembrandt e una capitale come Roma, la cui eternità emerge ancora una volta attraverso la cultura. È una storia intrigante, un mistero a lieto fine che aiuta da un lato a soffermarsi sulla grandezza dei protagonisti dall’altro a scoprire l’importanza della diplomazia culturale che nel 1700 era forse più viva di oggi. Felice che Rai Cultura ci abbia sostenuto anche in questo lavoro. Felice di aver avuto una nuova occasione per raccontare un segreto che custodiva la nostra immensa Roma".
02/01/2024, 10:02