Note di regia di "Il Cassetto Segreto"
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Il Cassetto Segreto" ha preso forma dall’intenso lavoro dedicato alla biblioteca e all’archivio di mio padre iniziato nel gennaio 2022 in vista della donazione che ho effettuato in favore della Regione Siciliana. Man mano che i bibliotecari e le archiviste procedevano con la pre-catalogazione dei libri e la schedatura di fascicoli e faldoni, mi è parso che ogni storia ritrovata, ogni filo che aspettava di essere riannodato, fossero stati lasciati lì per me. La scoperta di oltre 60.000 negativi fotografici scattati da mio padre dal 1947 in poi, decine di bobine 8mm e centinaia di ore di registrazioni sonore mi ha fatto comprendere che avevo la possibilità straordinaria di realizzare un film che ponesse al centro un intreccio di vicende e vite vissute che riverberano nella storia di noi tutti. Così la casa dove sono cresciuta è divenuta il set per un racconto articolato che si dipana dalle sue mura per abbracciare la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia.
Avevo già effettuato riprese nella mia casa tra il 2010 e il 2011. A quel tempo avevo intessuto un dialogo con mio padre quasi novantenne, filmandolo tra i suoi libri e le sue carte. Ho custodito fino a oggi quelle immagini, come se in qualche modo, da qualche parte, sapessi già che con quelle riprese stavo costruendo una memoria di lui che avrebbe un giorno, a tempo debito, trovato anch’essa la propria casa.
Attraverso il cinema, svuotare la biblioteca è gesto di riempimento. Perché lo spazio, trasformandosi nel corso dei mesi davanti la macchina da presa, diventa anch’esso protagonista, al pari delle vicende narrate e della storia di noi tutti.
Costanza Quatriglio